LO RICONOSCETE? NELLA SUA PRIMA DIRETTA TV, IL PRIMO MAGGIO DI 20 ANNI FA, CON I GAZOSA E DAMON ALBARN AVEVA I CAPELLI OSSIGENATI E LE SOPRACCIGLIA SPINZETTATE, OGGI E’ UNO DEI CONDUTTORI PIU’ QUOTATI. “PER MOLTI DOVREI ESSERE IL NUOVO PIPPO BAUDO MA A ME NON INTERESSA”

-

Condividi questo articolo


Dal profilo Instagram di Alessandro Cattelan

 

alessandro cattelan alessandro cattelan

Il Primo maggio di 20 anni fa esatti appena arrivato a Milano con i capelli ossigenati e le sopracciglia spinzettate, affrontavo la mia prima diretta televisiva intervistando i Gazosa e Damon Albarn.

 

Da lì in poi non mi sono mai fermato. Ne approfitto per ringraziare chiunque mi abbia seguito, chiunque abbia mai lavorato insieme a me e chiunque sia mai stato ospite in uno qualsiasi dei miei programmi, per avermi regalato 20 anni di gioie, esperienze, risate, infiniti aneddoti da raccontare, sbronze, viaggi, e avermi aiutato a realizzare quello che ho fatto. Mi state facendo vivere dieci vite in una. Alla vostra!

 

CATTELAN

Da fanpage.it

 

alessandro cattelan alessandro cattelan

La domanda è sempre lì, sul tavolo: cosa vuole fare Alessandro Cattelan da grande? L'addio del conduttore a X Factor dopo la conduzione di tutte le edizioni andate in onda su Sky, è stata la premessa per il futuro approdo del conduttore su Rai1, a quanto pare in autunno, con due prime serate sperimentali che lo esporranno per la prima volta all'impatto con il grande pubblico. Perché è vera una cosa, vale a dire che l'enfant prodige della televisione italiana è da anni atteso al grande salto, la sfida con la televisione generalista, da molti considerata la Tv vera, che ha Sanremo come emblema assoluto.

 

Cattelan e il confronto con Baudo, Bongiorno e Vianello

cattelan cattelan

Ma su questa aspettativa nei suoi confronti, questa costante comparazione con i grandi della storia della Tv, Alessandro Cattelan ha un'idea chiara e l'ha espressa definitivamente in un'intervista rilasciata a Michele Dalai nel suo programma su Discovery + Lights Camera Revolution: "Secondo me per un sacco di persone io non ce l'ho ancora fatta – dice Cattelan – perché credo si aspettino da me una cosa, ovvero il pippobaudismo, il dover arrivare a Pippo Baudo". Il presentatore specifica che deve capire dove "abbia sbagliato a dare questa convinzione che a me interessi questo obiettivo", aggiungendo:

 

 

È una cosa che a me nello specifico non interessa e mi sento anche in colpa quando mi viene chiesto […] Ma lo dico perché secondo me non esisterà più quella cosa. Pippo Baudo, Mike Bongiorno, Raimondo Vianello, avevano a disposizione la possibilità di muoversi su due canali, tu guardavi uno o l'altro. Era ovvio che avessero una capacità di influenza enorme sul popolo, ma secondo me nessuno avrà più quel tipo di impatto lì, a meno che non decida di fare cose prettamente aperte a tutti.

alessandro cattelan alessandro cattelan

 

Quindi Cattelan taglia corto: "Di recente mi hanno chiesto in modo molto diretto se volessi aprirmi, o continuare a fare cose fighe e io ho risposto che volevo continuare a fare cose fighe. In questo momento godo di tanta attenzione e voglio sfruttarla per fare le mie cose. Quando le mie cose non avranno più seguito, farò le cose che vanno bene a tutti".

 

La televisione generalista verso il tramonto?

Sono parole interessanti, che danno modo di riflettere sia sul racconto che si fa della televisione e, nello specifico, del conduttore, sia sull'avvenire della televisione stessa. Il momento storico che viviamo sta facendo emergere sempre di più una parcellizzazione e personalizzazione dei canali di comunicazione, nonché il proliferare dei colossi dello streaming. Un combinato disposto che minaccia l'autorevolezza della televisione intesa nel suo senso tradizionale e generalista. Le parole di Cattelan sembrano andare proprio in questa direzione e sarà curioso capire se il conduttore abbia ragione oppure no.

 

LODOVICA COMELLO ALESSANDRO CATTELAN LODOVICA COMELLO ALESSANDRO CATTELAN

 

Condividi questo articolo

ultimi Dagoreport

DAGOREPORT - PIÙ DIVENTA IRRILEVANTE, PIÙ MATTEO RENZI NON DEMORDE DALL’OBIETTIVO DI OCCUPARE LO SPAZIO TRA MELONI E SCHLEIN - SE NEL 2013 SOGNAVA DI METTERE LE MANI SU FORZA ITALIA, OGGI SI ACCONTENTEREBBE DI SCIOGLIERE QUEL POCO CHE RESTA DI ITALIA VIVA PER PRENDERE LA GUIDA DEL PARTITO DI MARINA E PIER SILVIO, DA TEMPO INSOFFERENTI DI ESSERE FINITI IN UN GOVERNO DI DESTRA CON POCO CENTRO - L’EX PREMIER DI RIGNANO SULL’ARNO AVREBBE SONDATO IL TERRENO CON ALCUNI DIRIGENTI APICALI DI FININVEST - MA IN FI C’È ANCHE IN ATTO UN LAVORIO DI MEZZO PARTITO CHE NON DISDEGNA L’IPOTESI, ALLE PROSSIME POLITICHE DEL 2027, DI ABBANDONARE AL SUO DESTINO LA DESTRA A EGEMONIA MELONIANA PER UN PROCESSO POLITICO CHE POSSA DAR VITA A UN CENTRO-SINISTRA FORZA ITALIA-PARTITO DEMOCRATICO…

DAGOREPORT - SALVATE IL "CUORE GITANO" DI ANDREA GIAMBRUNO! SPUTTANATO DA DUE TERRIBILI FUORIONDA BY ''STRISCIA LA NOTIZIA'', NEI QUALI TEORIZZAVA IL SOMMO PIACERE DEL PARTOUZE A 3/4 CON LE SUE COLLEGHE DI MEDIASET, QUINDI TRAFITTO VIA TWEET DA GIORGIA MELONI (UN BENSERVITO SECCO COME UN CASSETTO CHIUSO CON UNA GINOCCHIATA), LA CRUDELE SFIGA NON ACCENNA AD ABBANDONARE LA VITA SENTIMENTALE DELL'EX ''FIRST GENTLEMAN'' - IL SUO INDOMABILE TESTOSTERONE AVEVA RIPRESO A PALPITARE PER LE BOMBASTICHE CURVE DI FEDERICA BIANCO, ATTRICE DI FICTION, GIA' FIDANZATA DEL VICE DI SALVINI, ANDREA CRIPPA - LA LIAISON, SBOCCIATA TRAVOLGENTE LA SCORSA ESTATE TRA LE ONDE DEL SALENTO, SI E' RIVELATA UN "FUOCO DI PUGLIA". LA 40ENNE BIANCO HA MOLLATO IL POVERO GIAMBRUNO QUALCHE GIORNO FA, CON UNA CLAMOROSA LITIGATA, IN UN BAR-SALOTTO DI ROMA-CENTRO, PER FAR RITORNO TRA LE BRACCIA DEL SUO EX CRIPPA, CHE ALL'INIZIO DEL 2024 L'AVEVA SOSTITUITA CON LA PANTERONA-MILF ANNA FALCHI - LA FOTO RIVELATORIA IN SPIAGGIA

DAGOREPORT - DOCUMENTI ALLA MANO, E’ PARTITA UN’ISPEZIONE DEL MINISTERO DELLA CULTURA PER CHIARIRE FATTI E FATTACCI DELLA GESTIONE DEL CENTRO SPERIMENTALE DI CINEMATOGRAFIA, PRESIEDUTO DA SERGIO CASTELLITTO – DAL CONTRATTO E AL RUOLO DI TUMMINELLI, MANAGER TEATRALE DI CASTELLITTO, ALLE SPESE PER ALLOGGIO E AFFITTO PRESSO VILLA GALLO IN OCCASIONE DELLA MOSTRA DEL CINEMA DI VENEZIA, DAL LICENZIAMENTO DEL DIRIGENTE DELLA CINETECA, STEFANO IACHETTI, ALL’INCARICO DI CASTELLITTO ALLA MOGLIE MARGARET MAZZANTINI….

DAGOREPORT - IL TRIONFO DI TRUMP VISTO DA GIORDANO BRUNO GUERRI: “LA DEMOCRAZIA HA VINTO. INDIFFERENTE AGLI ALLARMI DELLA STAMPA DEMOCRATICA, L'AMERICA HA SCELTO LUI, E NON DI POCO, ATTRIBUENDOGLI UN POTERE IMMENSO: CAMERA, SENATO, CORTE COSTITUZIONALE - LA DEMOCRAZIA HA PERSO. QUELL’UOMO, TUTTO TESO ALL’ECONOMIA E ALL’EGOISMO DELLO STATO CHE DA 80 ANNI GUIDA LE SORTI DEL MONDO, È PERICOLOSO. TRUMP ALZERÀ I DAZI E SMETTERÀ DI FORNIRE AIUTI ALL’UCRAINA, INDEBOLENDO L’EUROPA E DANDOLA VINTA A PUTIN - LE DUE MOSSE AL MOMENTO POTRANNO FAVORIRE L’ECONOMIA AMERICANA MA SARANNO UNA SCONFITTA SONORA E DIFFICILMENTE RECUPERABILE IN QUELLO CHE È IL VERO GRANDE TEMA DELLA NOSTRA EPOCA, LO SCONTRO FRA ORIENTE E OCCIDENTE PER IL PREDOMINIO NEL MONDO - PS: GUERRI POLEMIZZA CON LA NUOVA, POLEMICA "POSTA" DI FRANCESCO MERLO SU "BENITO"

DAGOREPORT – COME MAI NETANYAHU HA CACCIATO IL POPOLARISSIMO MINISTRO DELLA DIFESA ISRAELIANO, YOAV GALLANT? LA RICHIESTA DI UNA COMMISSIONE DI INCHIESTA SULLA STRAGE DEL 7 OTTOBRE 2023 DI GALLANT AVREBBE MANDATO FUORI DI TESTA “BIBI” – LE MALDICENZE A TEL AVIV: GLI OO7 DELLO SHIN BET E IL PREMIER AVREBBERO LASCIATO MANO LIBERA AD HAMAS DI PROPOSITO, AFFINCHÉ LA STRAGE OFFRISSE UN PRETESTO PER SPIANARE DEFINITIVAMENTE GAZA - CHE SUCCEDE A GAZA CON TRUMP ALLA CASA BIANCA? DUE COSE SONO CERTE: AL TYCOON NON GLIENE FREGA NIENTE DEL MEDIORIENTE, E DETESTA L’IRAN....