ROBE DA MATT (DILLON) – LA SCUOLA DI RECITAZIONE E IL CESSO DOVE CAGO’ AL PACINO’, IL “DIO” FRANCIS FORD COPPOLA E I RICORDI DI ROMA: “ERA UNA FESTA. MANGIAVI INSIEME A ANTONIONI E FELLINI CHE PRONUNCIAVA UN INGLESE TUTTO SUO, MA PARLAVA AL MONDO - TRUMP? QUANDO SI È CANDIDATO HO PENSATO A UNO SCHERZO” - VIDEO - - -

Condividi questo articolo


 

Malcom Pagani per GQ Italia

 

 

MATT DILLON MATT DILLON

Sul retro di una macchina che si fa lentamente strada negli equivoci di Roma, Matt Dillon giura che non sono stati 53 anni da marciapiede: <>.

 

Se e finito a terra - ucciso dalla polizia di Tulsa ne I ragazzi della 56? strada di Francis Ford Coppola, per poi scambiarsi parte, oneri e onori nell'ideale seguito, Rusty il selvaggio (in cui a morire, sempre in Oklahoma e per mano di un agente, e Mickey Rourke) - e stato solo per esigenze di copione. < MATT DILLON E FRANCIS FORD COPPOLA MATT DILLON E FRANCIS FORD COPPOLA

 

Nelle due settimane precedenti al film ti faceva lavorare anche tutti i giorni per 12 ore, ma aveva capito una cosa fondamentale: che i film giusti sono sempre sulle persone, sulle relazioni e sui rapporti umani. Scolpiva i personaggi e poi li levigava, fino a farli diventare indimenticabili. Marlon Brando, Al Pacino, Dennis Hopper. Non c'e stella che abbia lavorato con Coppola che non sia uscita rafforzata dall'incontro>>.

 

MATT DILLON MATT DILLON

Nella stessa piazza in cui c'e l'albergo che ospita l'attore, da una porta usciva la principessa Audrey Hepburn, per andare incontro alle sue Vacanze romane con Gregory Peck. Era piu di sessant'anni fa, ma sulla terrazza scelta per i primi scatti, dove lo sguardo arriva fino al Vaticano e oltre, a Matt Dillon sembra di rivedere i suoi chilometri, le sue frenate, le sue accelerazioni: <

 

Quando ha trovato un equilibrio?

Piu che trovarlo, al limite e per un certo periodo, l'ho perso. All'inizio c'era un liceale entusiasta, assoldato per un film nel corridoio di una scuola. Dove non avrei dovuto neanche essere.

matt dillon 4 matt dillon 4

Invece c'era.

Il regista era Jonathan Kaplan e il film Over the Edge. Magari a lei non dice niente, perche chissa con quale titolo il film e uscito in Italia. L'altro giorno parlavo con un amico di Mimi Metallurgico e di quel genio di Lina Wertmuller, ma il titolo con l'operaio di Giancarlo Giannini non me lo ricordavo proprio.

 

Wertmuller ideava titoli chilometrici. Nel tradurre Over the Edge si opto per Giovani guerrieri...

matt dillon in sudan matt dillon in sudan

Ecco, Giovani guerrieri. Quelli di Kaplan erano personaggi scritti in modo molto onesto e veritiero. Erano credibili i conflitti, gli scontri, le tensioni. Andai a parlare con il capo del casting, Vic Ramos, che mi rassicuro. Tornai a casa e con l'arroganza dell'incoscienza andai dritto da mia madre, dando l'ingaggio per scontato. Non le dissi <>, ma: <>.

 

Era sicuro di se.

Io non volevo fare l'attore a ogni costo, volevo farlo per qualcosa che valesse. E non ho deciso di diventare attore per la fama, ma per il potere. Non intendo il potere in se per se, ma il potere di avere un impatto sugli altri. Quando ho fatto il regista, passando dall'altra parte della barricata, ho cercato di applicare lo stesso principio a quello che facevo>>.

 

MATT DILLON 1 MATT DILLON 1

Nell'aria romana pulsa l'innaturale clima di memoria flaianea. Il sole e alto. Gli indicano il luogo dell'appuntamento: il Bar San Calisto, in piazza San Calisto, a due passi da Santa Maria in Trastevere. Nel farlo salire, l'autista lo chiama Mister Dillon e lui ride, dice che no, <> e suo padre, Matt e sufficiente. Si passa per via Veneto: <>. Si confronta il cinema italiano di oggi e di ieri: <>.

 

Nuove lentezze, ingorghi, semafori. Matt Dillon giura che passare tra il verde e l'arancione sfiorando la tempistica perfetta non e solo questione di impegno: <>.

 

matt dillon e roberta mastromichele matt dillon e roberta mastromichele

Trastevere e come ti immagini che sia Trastevere. Ci sono i tavolini all'aperto, i perdigiorno, gli studenti che hanno voltato le spalle al cancello, gli odori, il glicine sulle inferriate, le fotografie di Falcao e Bruno Conti alle pareti del bar. A Dillon il calcio piace (<>). Lo fermano in tanti. Non tutti lo riconoscono. Altri lo confondono con qualche collega: <>. Dillon e alla mano, ma non gli piacciono le foto dei telefonini. Posa pero con uno spazzino che nella pausa si e lasciato grandi baffi di panna agli angoli della bocca.<>. A Roma, da presidente della giuria Taodue (<>) e stato di recente e tornera.

 

A vent'anni, lei era considerato il nuovo James Dean. E stato difficile sopportare il peso di tante aspettative?

Da ragazzo non sono mai stato un attimo senza l'attenzione degli altri addosso e non ho mai goduto del privilegio dell'anonimato, ma ho imparato a relativizzare presto. Devi sempre analizzare le cose minime, che noi chiamiamo problemi, in prospettiva: che siano davvero cazzate lo capisci quando vedi un campo profughi.

 

Lei e stato a lungo nel Sud del Sudan.

TRUMP TRUMP

Un giorno camminavo con l'iPod e gli auricolari. Mi fermo a riposare su una roccia e li lascio li. Il giorno dopo torno e li ritrovo al loro posto. Secondo me erano rimasti, intatti, in quel punto perche nelle vite di chi abita laggiu quegli oggetti non hanno alcun valore.

 

Lei ha vissuto per molto tempo nei sobborghi di New York e anche a Los Angeles. <>, ha detto, <>.

Non credo di averlo detto, perche non lo penso. Hollywood non e triste, e solo un posto di solitudini in cui sono accadute tante storie tristi. Ma sento Los Angeles come casa mia. Ci ho vissuto a lungo. Ne conosco le contraddizioni.

 

In America sta bene?

Noi costruiamo sempre il nostro castello di aspettative. Nella nostra testa immaginiamo cosa saremo un giorno e dove ci piacerebbe essere domani. In Cambogia andai per la prima volta nel '93, con un amico. Ci sono tornato otto anni dopo per girarci un film. E per un po' ho pensato persino di trasferirmi nel Laos.

 

matt dillon e matteo garrone matt dillon e matteo garrone

 

E poi perche non l'ha fatto?

Perche quando apri gli occhi incontri sempre la realta. E un esercizio che tocca a tutti. Puo essere doloroso, ma da li devi passare. Devi trovare un tuo posto nel mondo, anche se il mondo non vuole farti spazio.

al pacino in wilde salome al pacino in wilde salome

 

Nella tavola preparata per lui, Dillon sta largo e discute di politica statunitense. <>, dice, ma adesso rifiuta il paragone tra la paura provata dagli americani ai tempi della presidenza Reagan e l'uomo del fare, il looser designato, entrato cardinale e uscito Papa:

 

<

 

 

matt dillon valerio mastandrea matt dillon valerio mastandrea matt dillon e dennis hopper matt dillon e dennis hopper

 

matt dillon matt dillon

 

 

Condividi questo articolo

ultimi Dagoreport

DAGOREPORT - PIÙ DIVENTA IRRILEVANTE, PIÙ MATTEO RENZI NON DEMORDE DALL’OBIETTIVO DI OCCUPARE LO SPAZIO TRA MELONI E SCHLEIN - SE NEL 2013 SOGNAVA DI METTERE LE MANI SU FORZA ITALIA, OGGI SI ACCONTENTEREBBE DI SCIOGLIERE QUEL POCO CHE RESTA DI ITALIA VIVA PER PRENDERE LA GUIDA DEL PARTITO DI MARINA E PIER SILVIO, DA TEMPO INSOFFERENTI DI ESSERE FINITI IN UN GOVERNO DI DESTRA CON POCO CENTRO - L’EX PREMIER DI RIGNANO SULL’ARNO AVREBBE SONDATO IL TERRENO CON ALCUNI DIRIGENTI APICALI DI FININVEST - MA IN FI C’È ANCHE IN ATTO UN LAVORIO DI MEZZO PARTITO CHE NON DISDEGNA L’IPOTESI, ALLE PROSSIME POLITICHE DEL 2027, DI ABBANDONARE AL SUO DESTINO LA DESTRA A EGEMONIA MELONIANA PER UN PROCESSO POLITICO CHE POSSA DAR VITA A UN CENTRO-SINISTRA FORZA ITALIA-PARTITO DEMOCRATICO…

DAGOREPORT - SALVATE IL "CUORE GITANO" DI ANDREA GIAMBRUNO! SPUTTANATO DA DUE TERRIBILI FUORIONDA BY ''STRISCIA LA NOTIZIA'', NEI QUALI TEORIZZAVA IL SOMMO PIACERE DEL PARTOUZE A 3/4 CON LE SUE COLLEGHE DI MEDIASET, QUINDI TRAFITTO VIA TWEET DA GIORGIA MELONI (UN BENSERVITO SECCO COME UN CASSETTO CHIUSO CON UNA GINOCCHIATA), LA CRUDELE SFIGA NON ACCENNA AD ABBANDONARE LA VITA SENTIMENTALE DELL'EX ''FIRST GENTLEMAN'' - IL SUO INDOMABILE TESTOSTERONE AVEVA RIPRESO A PALPITARE PER LE BOMBASTICHE CURVE DI FEDERICA BIANCO, ATTRICE DI FICTION, GIA' FIDANZATA DEL VICE DI SALVINI, ANDREA CRIPPA - LA LIAISON, SBOCCIATA TRAVOLGENTE LA SCORSA ESTATE TRA LE ONDE DEL SALENTO, SI E' RIVELATA UN "FUOCO DI PUGLIA". LA 40ENNE BIANCO HA MOLLATO IL POVERO GIAMBRUNO QUALCHE GIORNO FA, CON UNA CLAMOROSA LITIGATA, IN UN BAR-SALOTTO DI ROMA-CENTRO, PER FAR RITORNO TRA LE BRACCIA DEL SUO EX CRIPPA, CHE ALL'INIZIO DEL 2024 L'AVEVA SOSTITUITA CON LA PANTERONA-MILF ANNA FALCHI - LA FOTO RIVELATORIA IN SPIAGGIA

DAGOREPORT - DOCUMENTI ALLA MANO, E’ PARTITA UN’ISPEZIONE DEL MINISTERO DELLA CULTURA PER CHIARIRE FATTI E FATTACCI DELLA GESTIONE DEL CENTRO SPERIMENTALE DI CINEMATOGRAFIA, PRESIEDUTO DA SERGIO CASTELLITTO – DAL CONTRATTO E AL RUOLO DI TUMMINELLI, MANAGER TEATRALE DI CASTELLITTO, ALLE SPESE PER ALLOGGIO E AFFITTO PRESSO VILLA GALLO IN OCCASIONE DELLA MOSTRA DEL CINEMA DI VENEZIA, DAL LICENZIAMENTO DEL DIRIGENTE DELLA CINETECA, STEFANO IACHETTI, ALL’INCARICO DI CASTELLITTO ALLA MOGLIE MARGARET MAZZANTINI….

DAGOREPORT - IL TRIONFO DI TRUMP VISTO DA GIORDANO BRUNO GUERRI: “LA DEMOCRAZIA HA VINTO. INDIFFERENTE AGLI ALLARMI DELLA STAMPA DEMOCRATICA, L'AMERICA HA SCELTO LUI, E NON DI POCO, ATTRIBUENDOGLI UN POTERE IMMENSO: CAMERA, SENATO, CORTE COSTITUZIONALE - LA DEMOCRAZIA HA PERSO. QUELL’UOMO, TUTTO TESO ALL’ECONOMIA E ALL’EGOISMO DELLO STATO CHE DA 80 ANNI GUIDA LE SORTI DEL MONDO, È PERICOLOSO. TRUMP ALZERÀ I DAZI E SMETTERÀ DI FORNIRE AIUTI ALL’UCRAINA, INDEBOLENDO L’EUROPA E DANDOLA VINTA A PUTIN - LE DUE MOSSE AL MOMENTO POTRANNO FAVORIRE L’ECONOMIA AMERICANA MA SARANNO UNA SCONFITTA SONORA E DIFFICILMENTE RECUPERABILE IN QUELLO CHE È IL VERO GRANDE TEMA DELLA NOSTRA EPOCA, LO SCONTRO FRA ORIENTE E OCCIDENTE PER IL PREDOMINIO NEL MONDO - PS: GUERRI POLEMIZZA CON LA NUOVA, POLEMICA "POSTA" DI FRANCESCO MERLO SU "BENITO"

DAGOREPORT – COME MAI NETANYAHU HA CACCIATO IL POPOLARISSIMO MINISTRO DELLA DIFESA ISRAELIANO, YOAV GALLANT? LA RICHIESTA DI UNA COMMISSIONE DI INCHIESTA SULLA STRAGE DEL 7 OTTOBRE 2023 DI GALLANT AVREBBE MANDATO FUORI DI TESTA “BIBI” – LE MALDICENZE A TEL AVIV: GLI OO7 DELLO SHIN BET E IL PREMIER AVREBBERO LASCIATO MANO LIBERA AD HAMAS DI PROPOSITO, AFFINCHÉ LA STRAGE OFFRISSE UN PRETESTO PER SPIANARE DEFINITIVAMENTE GAZA - CHE SUCCEDE A GAZA CON TRUMP ALLA CASA BIANCA? DUE COSE SONO CERTE: AL TYCOON NON GLIENE FREGA NIENTE DEL MEDIORIENTE, E DETESTA L’IRAN....