Marco Giusti per Dagospia
Preparetevi. Perché la prima puntata (di sei) di “Moon Knight”, la nuova serie Marvel che trovate su Disney+ con Oscar Isaac protagonista, è bellissima, amata dai fan di mezzo mondo. E un gran divertimento per tutti. Non solo per i fan delle serie Marvel.
Perché è scritta, da Jeremy Slater e diretta, dall’egiziano Mohamed Diab, benissimo e perché Oscar Isaac, nel ruolo di Steven Grant, piccolo impiegato al reparto giocattoli della sezione egiziana del British Museum di Londra che soffre di disordine dissociativo dell’identità e ogni notte si lega un piede al letto per non perdersi nella notte, è fantastico. Come lo è in “Dune”, in “Scene da un matrimonio”, in “Il collezionista di carte” e in tutti i film degli ultimi anni dove lo abbiamo visto.
E riesce a passare dal ruolo dell’impiegato sfigato inglese con accento assurdo che parla ogni sera al telefono con la mamma, massacrato dalla sua capo-reparto, a quello del mercenario Marc Spector che sembra abitare il suo corpo e trasformarlo nel sogno, ma forse anche nella realtà in quello del supereroe Moon Knight. “Non abbiamo bisogno di altri eroi”, scrive “The Guardian”, “ma se davvero ce ne fosse bisogno meglio Moon Knight che Dark Knigt”.
Siamo d’accordo. Moon Knight e Marc Spector nascono da un fumetto Marvel del 1975, “Werewolf by Night” che in pochi hanno letto. Sappiamo che questo Marc è stato un agente Cia e poi è diventato un mercenario.
Malgrado il grande dispiego di consulemti nella serie per non fare errori, un egittologo, uno psichiatra e un rabbino, alla fine della prima puntata della serie non abbiamo capito molto, a parte il fatto che Steven è considerato un po’ un’idiota dal suo doppio Mark, che Mark ha nascosto un cellulare nella stanza col quale parla con una certa Layla, che sappiamo verrà interpretata dall’attrice egiziana-palestinese May Calamawyy, e non solo i sogni di Steven Grant sono popolati di gente che lo vuole uccidere se non consegna subito uno scarabeo d’oro in suo possesso, ma anche la realtà di tutti i giorni.
E dovrà affrontare una sorta di guru, un Ethan Hawke invecchiato dai capelli lunghi, che sogna un mondo dove i cattivi, come Hitler o Pol Pot, possono essere uccisi alla nascita, e un cane mostruoso scatenato da qualche divinità egizia che solo cedendo il suo corpo a Marc Spector e a Moon Knight potrà battere. Lo farà? Certo che lo farà. E ora aspettiamo la seconda puntata.
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