SGRILLETTIAMOCI! - IL BLOG DI GRILLO CHIEDE DI BOICOTTARE LA RAI, MENTRE FRECCERO VUOLE RIPORTARE IL COMICO-POLITICO IN PRIMA SERATA - GRAMELLINI: ''GRILLO IN RAI È LA CHIUSURA DI UN CERCHIO'' - FACCI: ''FRECCERO, SEI UNA SAGOMA. GRILLO TI NOMINA NEL CDA E POI DICE CHE LA RAI È FASCISTA''

Facci: ''Caro Freccero, sei stato nominato in Rai coi voti dei 5 Stelle di Beppe Grillo, magari qualcuno se lo ricorda. Questo signor Grillo può rilasciare tutte le interviste che vuole, può programmare tutte le tournée che desidera: ma resta un capo partito. Ha lanciato lo slogan ''Io spengo la Rai'', e formalmente ha detto che fascista sei anche tu''...

Condividi questo articolo


1. IL CANTO DEL GRILLO

GRILLO FANTASMA A TEATRO GRILLO FANTASMA A TEATRO

Massimo Gramellini per “la Stampa

 

Il passo indietro, di lato o semplicemente il contrappasso di Beppe Grillo, che scende dal palcoscenico della politica per tornare a calcare quelli dei teatri, si presta a una doppia lettura. Qualcuno ha creduto di scorgervi la malizia strumentale di un comico in declino che utilizza la visibilità del ruolo di leader (ormai ex) per riproporsi al pubblico in una tournée da tutto esaurito. Ma questa dietrologia, per certi versi molto grillina, non mi trova d' accordo. In Grillo preferisco vedere l' uomo di spettacolo che prevale su quello di potere. Due anni fa aveva un bel pezzo d' Italia ai suoi piedi.

IL RITORNO DI GRILLO A TEATRO IL RITORNO DI GRILLO A TEATRO

 

Avrebbe potuto trasferirsi a Roma ed ergersi ad anti Renzi: non solo a chiacchiere sul suo blog, ma nei comportamenti politici. Non lo ha fatto perché non ne è stato capace e forse anche perché non ne ha avuto voglia. Il potere è un coacervo di relazioni, interessi, compromessi, ricatti, mediazioni, favori e transazioni non necessariamente sporche, ma sempre un po' opache e comunque noiose, specie per un guitto di talento che dà il meglio di sé nella denuncia sbeffeggiante.

IL RITORNO DI GRILLO A TEATRO IL RITORNO DI GRILLO A TEATRO

 

D' Azeglio, scrittore e pittore, si lasciò sfilare di buon grado la poltrona di primo ministro da Cavour, riconoscendo in quel professionista della politica un piacere morboso per i meccanismi del potere che a lui invece annoiavano mortalmente.

Quando Freccero propone Grillo in prima serata sulla Rai come Fiorello non sta lanciando una provocazione. Sta chiudendo un cerchio. Alla fine del viaggio l' eroe torna sempre nel luogo da cui era partito. «Te la do io la politica».

A farla ci pensi pure Casaleggio con tutti i suoi associati.

 

 

2. PICCHIACI ANCORA

Filippo Facci per “Libero Quotidiano

 

carlo freccero carlo freccero

Carissimo Carlo Freccero, tu sei una sagoma, sei forte, ce fai ammazza' dalle risate: ma ogni tanto riposati. La spumeggiante cazzata che hai detto ieri («vorrei Grillo in Rai») l' avevi già detta nell' agosto scorso e noi avevamo fatto spallucce, perché lo sappiamo, tu sei così, il tuo parolame ininterrotto esiste soltanto nel transitorio e non ne resta niente: come la televisione di cui sei l' incarnazione. Già allora, dunque, facemmo i pesci in barile, anche se invocare Grillo in Rai - lo diciamo per te, che sei un puro - denotava uno scarso tempismo e poteva sembrare il pagamento di una cambiale: sei stato nominato in Rai coi voti dei 5 Stelle di Beppe Grillo, magari qualcuno se lo ricorda.

carlo freccero carlo freccero

 

Questo signor Grillo, vedi, può rilasciare tutte le interviste che vuole, può programmare tutte le tournèe che desidera: ma resta un capo partito, e nell' immaginario lo resterebbe a lungo anche se si dedicasse alla pesca dei totani. Ergo, caro Freccero, non difettare ancora di tempismo: sei tornato a invocare Grillo in Rai («È tempo che torni in prima serata») e l' hai fatto proprio nel giorno in cui Grillo diceva che "la Rai è una tv fascista".

 

Ha pure lanciato lo slogan "io spengo la Rai", e parlava dell' azienda di cui sei consigliere d' amministrazione: formalmente è come se avesse detto che sei fascista tu. E tu, subito: "Prima serata". Ma forse l' hai detto perché in tv c' era "50 sfumature di grigio". Già. Che sagoma, Freccero. Sei forte, Freccero.

 

 

3. LA CENSURA DI REGIME DELLA RAI FASCISTA #IOSPENGOLARAI

Da www.beppegrillo.it

 

DI BATTISTA A BALLARO DI BATTISTA A BALLARO

I telegiornali della RAI ieri non hanno dedicato neanche un secondo alle vicende emiliane con protagonisti la 'ndrangheta e il Pd. Due notizie rilevanti a livello nazionale, riportate infatti con un servizio dedicato dal TG de La7, sono state completamente censurate dal servizio pubblico pagato con i soldi di tutti i contribuenti che, volenti o nolenti, si troveranno il canone in bolletta.

 

DI BATTISTA A BALLARO DI BATTISTA A BALLARO

Prima notizia censurata: il sindaco di Brescello sostenuto dal Pd ed elogiatore di boss della 'ndrangheta, Marcello Coffrini, si è dimesso dopo le pressoni partite da questo Blog nelle ultime settimane, e poco prima che la Commissione Prefettizia decida se sciogliere il comune per mafia, l'ennesimo a guida piddina

 

DI MAIO A BALLARO DI MAIO A BALLARO

Seconda notizia censurata: Si scopre che il sindaco piddino di Reggio Emilia, fedelissimo del ministro Delrio, Luca Vecchi, vive in una casa comprata dal crotonese Francesco Macrì, arrestato e rinviato a giudizio nell'operazione contro la 'ndrangheta "Aemilia". La casa è intestata alla moglie del sindaco, Maria Sergio che la comprò al grezzo nel 2012. All'epoca Maria Sergio era dirigente all'urbanistica, quando il sindaco era Graziano Delrio, attuale ministro dei trasporti del governo Renzi. Il M5S ha chiesto che Delrio riferisca alle Camere al più presto.

 

ORFINI DI MAIO A BALLARO ORFINI DI MAIO A BALLARO

La RAI è diventata una televisione fascista che censura su tutti i tg le notizie scomode per il governo che ne ha nominato i vertici come in Polonia, se la paghi il Pd con i suoi rimborsi elettorali. Possono costringerci a pagarla infilandola in bolletta, ma non possono costringerci a guardarla. #IoSpengoLaRai. E tu? Manda un messaggio o una foto su Twitter con #IoSpengoLaRai per dire basta alla censura di regime della nuova tv fascista!

 

 

 

Condividi questo articolo

ultimi Dagoreport

AL QUIRINALE HANNO LE PALLE PIENE DI MALUMORE PER LE SPARATE ANTI-GIUDICI DEL GOVERNO DUCIONI: "NEANCHE AI TEMPI DI BERLUSCONI..." - SERGIO MATTARELLA, CHE È IL CAPO DEL CONSIGLIO SUPERIORE DELLA MAGISTRATURA, È IRRITATO PER IL CLIMA DI DELEGITTIMAZIONE COSTANTE DELLE TOGHE DA PARTE DELLA MELONI E DEI SALVINI – L’AMMISSIONE PRESIDENZIALE (“PIÙ VOLTE HO PROMULGATO LEGGI CHE RITENEVO SBAGLIATE E INOPPORTUNE”) SPIEGA BENE IL CLIMA DI INSOFFERENZA VISSUTO AL COLLE - DI SCAZZO IN SCAZZO, MATTARELLA, DEPOSTA LA MASCHERA DA "MUMMIA SICULA", POTREBBE RISPONDERE IL 31 DICEMBRE, SCODELLANDO UN DURISSIMO DISCORSO DI FINE ANNO IN MODALITA' COSSIGA: UNA PICCONATA DOPO L'ALTRA…

DAGOREPORT – LA MEGALOMANIA DI LETIZIA MORATTI NON HA LIMITE: NON PAGA DEI FLOPPONI ALLE REGIONALI E ALLE EUROPEE, SI AUTO-CANDIDA A SINDACO DI MILANO. E HA FATTO UNA “PROPOSTA INDECENTE” A MARINA E PIER SILVIO: LA SIGNORA BRICHETTO VORREBBE RILEVARE UNA QUOTA DELLA FIDEIUSSIONE BANCARIA DA PIÙ DI 90 MILIONI CON CUI I FRATELLI BERLUSCONI SONO DIVENTATI “PROPRIETARI” DI FORZA ITALIA. RISPOSTA? NO, GRAZIE – I RAPPORTI TRA LA FAMIGLIA DEL CAV E TAJANI NON SI RASSERENANO…

DAGOREPORT - L’INIZIATIVA DI OLAF SCHOLZ DI CHIAMARE PUTIN PER TROVARE UNA SOLUZIONE ALLA GUERRA, CON CONSEGUENTE INCAZZATURA DI ZELENSKY, HA UN COMPLICE: LA POLONIA DI TUSK – LA MOSSA È INNESCATA NON SOLO DALLA CRISI ECONOMICA TEDESCA MA ANCHE DAL TRIONFO DI TRUMP - CON URSULA VON DER LEYEN DEBOLISSIMA, I LEADER DI GERMANIA E POLONIA HANNO CAPITO CHE NON POSSONO LASCIARE L’INIZIATIVA DI UNA TRATTATIVA DI PACE CON PUTIN AL TRUMPONE E ALLA SUA POLITICA ISOLAZIONISTICA CHE DELL’EUROPA SE NE FOTTE...

I PRIMI 90 ANNI DI CARLO DE BENEDETTI INIZIANO ALL’HOTEL PALAZZO PARIGI DI MILANO ALLE 19.30 CON UN APERITIVO E TERMINANO CON UN BRINDISI ALLE 22.30 - 100 ATTOVAGLIATI TRA CUI IL NEO 90ENNE IL PATRON EMERITO DEL POTERE BANCARIO, “ABRAMO’’ BAZOLI, ZANDA E GENTILONI (UNICI POLITICI), EZIO MAURO E GAD LERNER – DA RCS: CAIRO, DE BORTOLI, ALDO GRASSO E LILLI GRUBER (CHE HA SCODELLATO IERI SERA SU LA7 UNA PUNTATA REGISTRATA) - MOLTI HANNO NOTATO L’ASSENZA DELLA MOGLIE DI MARCO, PAOLA FERRARI, DA SEMPRE AVVERSARIA DEL SUOCERO: “E’ IL NONNO DEI MIEI FIGLI MA MI DISSOCIO DALLE PAROLE DISGUSTOSE DETTE SU GIORGIA MELONI” – E CARLETTO NON SOLO NON L’HA INVITATA MA AVREBBE SOTTOLINEATO AL FIGLIO MARCO CHE LA PRESENZA DELLA MOGLIE PAOLA NON ERA PER NULLA GRADITA….