SOFFRITTI DI INTERESSE - IN QUALITÀ DI AD DI INVITALIA, DOMENICO ARCURI HA FIRMATO ALCUNI CONTRATTI CON LA DELOITTE CONSULTING, SOCIETÀ DI CONSULENZA DI CUI È STATO PARTNER FINO AL 2007

Il 1° gennaio del 2013 Invitalia, che si occupa di attrazione degli investimenti in Italia, ha versato a Deloitte 50 mila euro - Il 25 gennaio, per un altro contratto, ha staccato un assegno da 39.500 euro - E poi il 15 marzo il terzo da 119 mila euro - Il bilancio 2012, ultimo disponibile, si è chiuso con una perdita di 4,5 mln €…

Condividi questo articolo


Stefano Sansonetti per La Notizia (www.lanotiziagiornale.it)

domenico arcuri foto mezzelani gmtdomenico arcuri foto mezzelani gmt

Da più di 700 mila euro a poco più di 300 mila. In questi giorni Domenico Arcuri, amministratore delegato di Invitalia, è sotto i riflettori per essere stato uno dei pochi manager pubblici ad aver subìto un taglio di stipendio fino all'ormai famoso livello del compenso spettante al primo presidente della Corte di cassazione.

E chissà che Arcuri, negli ultimi tempi, non stia rimpiangendo l'epoca in cui era amministratore delegato di Deloitte Consulting, multinazionale della consulenza di cui è stato anche partner fino al 2007, anno in cui si è trasferito sulla tolda di comando della società controllata al 100% dal ministero del Tesoro (all'epoca si chiamava Sviluppo Italia). Di certo non si sarà disperata Deloitte, perché nel frattempo ha continuato a incassare lauti contratti da Invitalia, guidata proprio da quel manager che per tanti anni ha lavorato nel gruppo della consulenza.

MYRTA MERLINO CON MARITO DOMENICO ARCURIMYRTA MERLINO CON MARITO DOMENICO ARCURI

Qualche esempio? Il 1° gennaio del 2013 la società pubblica, che si occupa di attrazione degli investimenti in Italia, ha versato a Deloitte 50 mila euro. Il 25 gennaio, per un altro contratto, ha staccato un assegno da 39.500 euro. Ancora, il 15 marzo dello stesso anno Invitalia ha erogato alla multinazionale 119 mila euro. Un bottino niente male per la società di consulenza, a quanto filtra per un'attività di implementazione di sistemi di sicurezza interna.

E si tratta soltanto di rapporti riferiti al 2013. La Notizia ieri ha chiesto a Invitalia se in questi anni, in qualche modo, il gruppo guidato da Arcuri si sia posto la questione dei ripetuti contratti firmati con una società da cui proviene il suo stesso amministratore delegato.

Dalla società hanno fatto sapere, per prima cosa, che Deloitte è una multinazionale che lavora per numerose società pubbliche. Dato innegabile. In più ha comunicato che la multinazionale, a seguito di regolari gare d'appalto, lavora con Invitalia da prima dell'ingresso di Arcuri nell'azienda. Pare che Deloitte per anni sia stato il revisore dei conti.

LOGO INVITALIA.jpegLOGO INVITALIA.jpeg

Rimane sul piatto il dubbio se per caso il manager, vista l'ondata di tagli agli stipendi, non stia rimpiangendo il suo passato di partner Deloitte. Di certo la gestione di Invitalia, che in questi anni è particolarmente dimagrita rispetto al carrozzone ereditato all'epoca, non è mai stata semplice.

DeloitteDeloitte

Il bilancio 2012, ultimo disponibile, si è chiuso con una perdita consolidata di 4,5 milioni di euro, anche se la società tiene a precisare che il rosso è dovuto quasi esclusivamente alla controllata Nuovi Cantieri Apuani, nel frattempo ceduta. I conti della capogruppo, aggiungono dalla società, sono invece in utile. Chissà, magari anche grazie all'aiuto di quella Deloitte nella cui file si è formato l'a.d. della società pubblica.

 

 

 

Condividi questo articolo

ultimi Dagoreport

AL QUIRINALE HANNO LE PALLE PIENE DI MALUMORE PER LE SPARATE ANTI-GIUDICI DEL GOVERNO DUCIONI: "NEANCHE AI TEMPI DI BERLUSCONI..." - SERGIO MATTARELLA, CHE È IL CAPO DEL CONSIGLIO SUPERIORE DELLA MAGISTRATURA, È IRRITATO PER IL CLIMA DI DELEGITTIMAZIONE COSTANTE DELLE TOGHE DA PARTE DELLA MELONI E DEI SALVINI – L’AMMISSIONE PRESIDENZIALE (“PIÙ VOLTE HO PROMULGATO LEGGI CHE RITENEVO SBAGLIATE E INOPPORTUNE”) SPIEGA BENE IL CLIMA DI INSOFFERENZA VISSUTO AL COLLE - DI SCAZZO IN SCAZZO, MATTARELLA, DEPOSTA LA MASCHERA DA "MUMMIA SICULA", POTREBBE RISPONDERE IL 31 DICEMBRE, SCODELLANDO UN DURISSIMO DISCORSO DI FINE ANNO IN MODALITA' COSSIGA: UNA PICCONATA DOPO L'ALTRA…

DAGOREPORT – LA MEGALOMANIA DI LETIZIA MORATTI NON HA LIMITE: NON PAGA DEI FLOPPONI ALLE REGIONALI E ALLE EUROPEE, SI AUTO-CANDIDA A SINDACO DI MILANO. E HA FATTO UNA “PROPOSTA INDECENTE” A MARINA E PIER SILVIO: LA SIGNORA BRICHETTO VORREBBE RILEVARE UNA QUOTA DELLA FIDEIUSSIONE BANCARIA DA PIÙ DI 90 MILIONI CON CUI I FRATELLI BERLUSCONI SONO DIVENTATI “PROPRIETARI” DI FORZA ITALIA. RISPOSTA? NO, GRAZIE – I RAPPORTI TRA LA FAMIGLIA DEL CAV E TAJANI NON SI RASSERENANO…

DAGOREPORT - L’INIZIATIVA DI OLAF SCHOLZ DI CHIAMARE PUTIN PER TROVARE UNA SOLUZIONE ALLA GUERRA, CON CONSEGUENTE INCAZZATURA DI ZELENSKY, HA UN COMPLICE: LA POLONIA DI TUSK – LA MOSSA È INNESCATA NON SOLO DALLA CRISI ECONOMICA TEDESCA MA ANCHE DAL TRIONFO DI TRUMP - CON URSULA VON DER LEYEN DEBOLISSIMA, I LEADER DI GERMANIA E POLONIA HANNO CAPITO CHE NON POSSONO LASCIARE L’INIZIATIVA DI UNA TRATTATIVA DI PACE CON PUTIN AL TRUMPONE E ALLA SUA POLITICA ISOLAZIONISTICA CHE DELL’EUROPA SE NE FOTTE...

I PRIMI 90 ANNI DI CARLO DE BENEDETTI INIZIANO ALL’HOTEL PALAZZO PARIGI DI MILANO ALLE 19.30 CON UN APERITIVO E TERMINANO CON UN BRINDISI ALLE 22.30 - 100 ATTOVAGLIATI TRA CUI IL NEO 90ENNE IL PATRON EMERITO DEL POTERE BANCARIO, “ABRAMO’’ BAZOLI, ZANDA E GENTILONI (UNICI POLITICI), EZIO MAURO E GAD LERNER – DA RCS: CAIRO, DE BORTOLI, ALDO GRASSO E LILLI GRUBER (CHE HA SCODELLATO IERI SERA SU LA7 UNA PUNTATA REGISTRATA) - MOLTI HANNO NOTATO L’ASSENZA DELLA MOGLIE DI MARCO, PAOLA FERRARI, DA SEMPRE AVVERSARIA DEL SUOCERO: “E’ IL NONNO DEI MIEI FIGLI MA MI DISSOCIO DALLE PAROLE DISGUSTOSE DETTE SU GIORGIA MELONI” – E CARLETTO NON SOLO NON L’HA INVITATA MA AVREBBE SOTTOLINEATO AL FIGLIO MARCO CHE LA PRESENZA DELLA MOGLIE PAOLA NON ERA PER NULLA GRADITA….