cibo sesso

A TAVOLA CON SIGMUND FREUD: LA LIBIDO E’ SERVITA! - LA LINGUA VIENE PRIMA DEL PENE, LA BOCCA VIENE PRIMA DELLA VULVA: SECONDO IL PADRE DELLA PSICANALISI LA BASE DELL’ISTINTO SESSUALE E’ ORALE. PER QUESTO IL CIBO E’ UN PIACERE EROTICO - VIDEO

CIBI AFRODISIACI - VIDEO

 

 

 

Estratto del libro “La cucina del dottor Freud” pubblicato da La Verità

 

EROS CIBOEROS CIBO

Un libro di cucina freudiana, ricette che mescolano intuizioni della cucina viennese a riflessioni del padre della psicoanalisi, scritte come fossero in prima persona: La cucina del dottor Freud, di James Hilmann e Charles Boer, edito da Cortina (254 pagine, 19 euro), di cui, per gentile concessione dell' editore, pubblichiamo uno stralcio dell' introduzione.

 

Gioia! Piacere! Delizia!

Queste complesse parole suonano ancora per l' umanità come squilli di tromba! È ormai di pubblico dominio che sul finire del secolo scorso, all' età di quarant' anni scarsi, avevo rinunciato alle gioie del sesso.

CIBO EROSCIBO EROS

 

Eppure il destino avrebbe rimandato la mia morte di almeno altri quarant' anni. E allora dove avrei ancora potuto trovare il piacere? Che cosa voleva la mia libido? Anzi, che cosa questa mia astinenza sessuale stava insegnandomi proprio sulla libido? Mi ero forse sbagliato sulla sua origine sessuale (o mi ero sbagliato sulla sessualità stessa?)?

 

Certo, il principio della vita è Eros, ma non potrebbe darsi che l' organizzazione primaria dell' erotismo sia anzitutto orale e resti orale fino all' ultimo pasto?

 

Andando avanti negli anni mi sono pian piano convinto che le cose stanno proprio così. I miei discepoli, nelle loro costruzioni teoriche, dovrebbero dare una maggiore importanza all' erotismo orale. Questo però non avviene. Le mie teorie, basate su alcune scoperte degli anni Ottanta e Novanta del secolo passato, sono diventate delle ricette inconsce.

COVER LA CUCINA DEL DOTTOR FREUDCOVER LA CUCINA DEL DOTTOR FREUD

 

Non dobbiamo dimenticare che i nostri primi pazienti erano delle signore e dei signori ben nutriti, floridi, che si concedevano tre, se non addirittura quattro lauti pasti al giorno. E a Vienna mangiavamo tutti molto bene. Esisteva senza dubbio la repressione sessuale, ma certo non quella orale (prova ne siano i vari Sulz e Knödels, i geröstetes Leber e i kalte Aufschnitt, Salzstangls, Milchrahmstrudel, gli Stollen e Schnecken delle pasticcerie, e gli Schnitzels mit Erdapfel stock, e il vinello nuovo delle colline!). Ahimè!

 

Tutto ciò fu trascurato dalla generazione successiva... e poi quanti americani, quanti medici che solo di rado, se mai, hanno mangiato fuori delle miserabili mense degli ospedali. Nel mio saggio sul Problema dell' analisi condotta da non medici (1926), avevo cercato di mettere in guardia la gente contro l' influenza della medicina in generale.

 

 

Sapevo bene che, se la psicoanalisi fosse finita in mano alla classe medica, ben presto l' arte culinaria sarebbe scomparsa dalla psicoanalisi e, con essa, tutte le sue radici culturali. I medici non sanno mangiare e hanno sublimato le loro frustrazioni orali con tetre ammonizioni: eccoli dunque scagliarsi contro i cibi nutrienti, denunciati ora come ingrassanti, contro il sapore del sale e le delizie dello zucchero, contro le carni rosse e la panna, le cre me, persino contro le salse che rappresentano il non plus ultra dell' arte culinaria. Sono anche contrari ai dolci! Secondo costoro, noi dovremmo mangiare come le mucche e i cavalli, vale a dire verdure crude, cereali integrali, pasti misurati, equilibrati. Quelle famose diete equilibrate che generano menti squilibrate!

 

FILLETTES MIGNONFILLETTES MIGNON

Pasti con aggiunta di pillole in luogo di contorni vari, sottaceti, condimenti e vini! Non c' è da stupirsi se i complementi dietetici risultano indispensabili quando una dieta diventa così deprivata e depravata quanto quelle inflitte dai miei colleghi medici a una civiltà oralmente repressa e quindi depressa e frustrata.

 

La malnutrizione: ecco il problema. Ogni giorno queste vittime della nostra civilizzazione sono costrette a subire vere e proprie nevrosi traumatiche all' ora del pranzo, al ristorante o a casa propria.

 

Panini, Coca-Cola, tramezzini e hamburger: è questa la vera psicopatologia della vita quotidiana! Non i lapsus e le disattenzioni di penna e di lingua, le dimenticanze o gli errori di lettura. Cibi cattivi invece, di questo si tratta! È ovvio che l' angoscia prevalga.

Quanto avevo detto nel 1926 nel mio Inibizione, sintomo e angoscia è stato ampiamente confermato dalla storia: l' angoscia è la reazione al pericolo, e provoca rimozione. Il cibo è diventato pericoloso. Ci difendiamo contro di esso con ogni possibile mezzo, in particolare con diete che altro non sono che inibizioni.

 

Ne derivano sintomi di ogni genere ai quali la psicoanalisi si ostina a voler attribuire origini sessuali. Da ogni parte ormai ci giungono prove che la psicoanalisi sta procedendo su binari sbagliati, o meglio, diciamo che essa è rimasta fin troppo a lungo sui sentieri, un tempo vergini, che avevo indicato tanti anni or sono.

 

FREUDFREUD

Una pletora di nuovi disturbi isterici, di nuovi sintomi e ansie ci aspetta a ogni angolo: bulimia, obesità, allergie alimentari, anoressia nervosa, mania per le diete, assuefazione alle vitamine e ai minerali (figuriamoci poi aver voglia di kelp e di dolomite!), fobie alimentari, paranoie cancerogene, per non parlare dell' ossessiva nostalgia per i cibi sani - il riso integrale, le bacche selvatiche e la farina di ossa di cui si nutrivano i nostri antenati preistorici in seno all' orda primordiale.

 

Ma perché, onestamente devo chiedermi, l' origine orale delle nevrosi s' impone alla mia attenzione soltanto adesso? Come spiegarmi il fatto che mi sono potuto sbagliare per tanto tempo? Non è necessario scavare molto per trovare una ragione.

 

I grandi problemi che hanno costantemente assillato la psicoanalisi - e che del resto essa ha sempre avuto il coraggio di affrontare rimettendosi continuamente in discussione e correggendo posizioni assunte in precedenza - albergano nella psicoanalisi medesima. E l' unica risposta a tutti gli errori d' interpretazione, a tutte le formulazioni teoriche inadeguate della realtà, noi la conosciamo sin dall' inizio: essa sta nel principio di piacere.

L' Es istintuale, questa sorgente sempre viva di piacere, «è la sostanza propria della psiche» (come dissi nel 1926).

 

La vita psicologica deve essere ricca di piacere, e la psicologia stessa, una gioia istintuale, come è vero che mi chiamo Freud. Tuttavia, grazie alle vicissitudini degli istinti e al fatto che un istinto può sostituirne o rafforzarne un altro, l' istinto sessuale, con i suoi vari modi piacevoli di gratificare, a volte si impossessa di più di quanto non gli spetti, riuscendo a mascherare proprio le radici del piacere stesso.

Poiché la base dell' istinto sessuale è orale; esso adora mangiare.

 

Il bambino viene prima dell' uomo, la lingua prima del pene, la bocca prima della vulva, filogeneticamente e ontogeneticamente parlando. E oggigiorno l' incremento statistico nell' incidenza della sessualità orale smentisce la teoria che questo tipo di sessualità rappresenti una pulsione parziale, un piacere preliminare.

 

No, no, questi atti sessuali compiuti dalla bocca sono tentativi da parte della pulsione orale di incorporare la genitalità nella sorgente libidinale da cui essa è scaturita nella tarda infanzia, costringendo la bocca a un prolungato periodo di latenza, che sfocia a volte proprio nei disordini alimentari della prima adolescenza: obesità e anoressia (vedi Sviluppi psicoculinari e crisi alimentare della pubertà [p. 210]).

 

RISO PILAF CON FEGATINI DI POLLORISO PILAF CON FEGATINI DI POLLO

Basta notare i nomi di cibi e di sapori artificiali attinenti al cibo, attribuiti recentemente a varie lavande genitali, supposte e stimolanti sessuali, per rendersi conto di quanto le gratificazioni sessuali derivino da piaceri orali. All' inizio c' era la bocca.

 

 

Ultimi Dagoreport

alessandro giuli lucia borgonzoni manuela cacciamani mazzi rampelli giulio base film albatross 2025albatross angelo mellone perla tortora paolo petrecca alma manera

DAGO-CAFONAL! - DAI FRATELLI WARNER DI HOLLYWOOD AI FRATELLI D’ITALIA DI CINECITTÀ, IL CIAK È A DESTRA! - E VOILÀ! DOMANI SUGLI SCHERMI DEL BELPAESE ARRIVA "ALBATROSS", IL NUOVO IMMAGINARIO CAPOLAVORO DI GIULIO BASE, MARITATO TIZIANA ROCCA - ALL’ANTEPRIMA ROMANA, GOVERNO IN PRIMA FILA: TAPPETO ROSSO PER IL MINISTRO GIULI-VO DEL “PENSIERO SOLARE”; AVANTI I DIOSCURI RAI, ROSSI E MELLONE, FATE LARGO AL “GABBIANO SUPREMO” DI COLLE OPPIO, FABIO RAMPELLI, CON MOLLICONE DI SCORTA - NEL FOYER DEL CINEMA SI SBACIUCCHIANO PAOLO PETRECCA, DIRETTORE DI RAI SPORT, E L’AMATA ALMA MANERA - SE LUCIA BORGONZONI TIMBRA IL CARTELLINO PER LA LEGA, A TENERE ALTO IL PENNONE DI FORZA ITALIA C’È MAURIZIO GASPARRI, NEL '70 SEGRETARIO PROVINCIALE DEL FRONTE DELLA GIOVENTÙ – PER I DUE PRODUTTORI, PAOLO DEL BROCCO (RAI CINEMA) E GENNARO COPPOLA (COMPAGNO DI MANUELA CACCIAMANI, PRESIDENTE DI CINECITTA'), ‘STO “ALBATROSS” DI GIULIO BASE DEVE SUSCITARE VERAMENTE “GRANDE ATTENZIONE” VISTO CHE IL 18 GIUGNO SCORSO SAREBBE AVVENUTA UNA PROIEZIONE PRIVATA DEL FILM ALLA PRESENZA DI IGNAZIO LA RUSSA E DI SISTER ARIANNA MELONI…

cetrioloni per l italia - meme by edoardo baraldi giorgia meloni economia crisi soldi

DAGOREPORT - GIORGIA MELONI PUÒ FARE TUTTE LE SMORFIETTE CHE VUOLE MA A NATALE RISCHIA DI TROVARE SOTTO L'ALBERO UN'ITALIA IN GRANDE DIFFICOLTA' ECONOMICA. E SE I CITTADINI TROVERANNO LE TASCHE VUOTE, ANCHE IL PIU' INCROLLABILE CONSENSO PUO' SGRETOLARSI - IL POTERE D'ACQUISTO AUMENTA DELLO 0,9% ORA, MA NEGLI ULTIMI ANNI È CROLLATO DEL 20% - DA UN LATO L'INFLAZIONE TORNA A CRESCERE, DALL'ALTRO IL PIL CALA. E DAL 2026, CON LA FINE DEL PNRR, CHE HA "DROGATO" IL PRODOTTO INTERNO LORDO, LA SITUAZIONE NON POTRÀ CHE PEGGIORARE. SENZA CONSIDERARE L'EFFETTO TSUNAMI DEI DAZI DI TRUMP SU OCCUPAZIONE ED EXPORT - SE CI FOSSE UN'OPPOSIZIONE DECENTE, MARTELLEREBBE OGNI GIORNO SU QUESTI TEMI: SALARI DA FAME, TASSE CHE CONTINUANO A SALIRE, ECONOMIA CHE RISTAGNA. MA LA PRIORITÀ DI SCHLEIN SONO I GAY UNGHERESI E QUELLE DI CONTE E' FARE IL CANDIDATO PREMIER DEL CAMPO LARGO...

matteo salvini giorgia meloni antonio tajani

DAGOREPORT - MALGRADO UN’OPPOSIZIONE SINISTRATA E SUPERCAZZOLARA, L’ESTATE DELLA DUCETTA È  MOLESTATA DA BRUTTI PENSIERI - SE IN EUROPA CERCA DI DEMOCRISTIANIZZARSI, IN CASA LA MUSICA CAMBIA. SE PRENDE UNA SBERLA ALLE REGIONALI D’AUTUNNO, LA PREMIER TEME CHE UNA CADUTA POSSA TRASFORMARSI NELL’INIZIO DELLA FINE. COME È ACCADUTO AL PD DI RENZI, ALLA LEGA DI SALVINI, AL M5S DI DI MAIO. DI COLPO, DALL’ALTARE ALLA POLVERE - ECCO IL PESANTE NERVOSISMO PER LE CONTINUE “STONATURE” DEL TROMBONISTA SALVINI, CHE VEDE LA SUA LEADERSHIP MESSA IN PERICOLO DAL GENERALISSIMO VANNACCI. OPPURE QUELLE VOCI DI UN CAMBIO DI LEADERSHIP DI FORZA ITALIA, STANCHI LOS BERLUSCONES DI VEDERE TAJANI COL TOVAGLIOLO SUL BRACCIO AL SERVIZIO DELLA SORA GIORGIA. OCCORRE UN NUOVO MARINAIO AL TIMONE PER CAMBIARE ROTTA: ETTORE PRANDINI, PRESIDENTE DELLA COLDIRETTI? - QUESTA È LA CORNICE IN CUI SI TROVA OGGI IL GOVERNO MELONI: TUTTO È IN MOVIMENTO, NULLA È CERTO…

ferragni city life

CHE CRASH! DA CASA FERRAGNI ALL’INSEGNA DI GENERALI, LA CADUTA DELLA MILANO CITY LIFE - LETTERA A DAGOSPIA DI PIERLUIGI PANZA: ‘’SI È PASSATI DALLA MILANO INDUSTRIALE A QUELLA DEI CREDULONI DEL PANDORO, PER FINIRE ALLA CADENTE MILANO FINANZIARIA ORA CHE MPS VUOL PRENDERSI MEDIOBANCA PER PRENDERSI GENERALI - NEL BANDO PER CITY LIFE L’ACCORDO IMPONEVA CHE “IL 50% DELL’AREA FOSSE DESTINATA A VERDE PUBBLICO”. ECCOME NO! RENZO PIANO PRESENTÒ UN PROGETTO METÀ VERDE E METÀ CON UN GRATTACIELO E QUALCHE CASA. LO BOCCIARONO. SI SPALANCARONO COSÌ LE PORTE AD ALTRI ARCHISTAR: LIBESKIND, HADID E ISOZAKI. E COSÌ CITY LIFE È DIVENTATA UN NON-LUOGO, UN DUBAI SHOPPING MALL DIVENUTO UTILE ALLA COLLETTIVITÀ GRAZIE AL COVID, PERCHÉ LÌ CI FACEVANO LE VACCINAZIONI...

mediobanca mediolanum massimo doris nagel

MEDIOSBANCA! – BANCA MEDIOLANUM ANNUNCIA LA VENDITA DELLA SUA QUOTA DEL 3,5% IN MEDIOBANCA A INVESTITORI ISTITUZIONALI. E A NAGEL, ALLE PRESE CON L’OPS DI MPS, VIENE MENO IL PRIMO SOCIO DELL'ACCORDO DI CONSULTAZIONE TRA AZIONISTI – ERA UNA MOSSA PREVISTA DAL MOMENTO CHE L’EVENTUALE FUSIONE MEDIOBANCA-BANCA GENERALI TRASFORMEREBBE IL CORE BUSINESS DI PIAZZETTA CUCCIA NELLA GESTIONE DEL RISPARMIO, ANDANDO A SBATTERE CON L’IDENTICA ATTIVITÀ DELLA BANCA DI DORIS E BERLUSCONI….

mattarella nordio meloni giorgia carlo sergio magistrati toghe giudici

DAGOREPORT - MENTRE ELLY SCHLEIN PENSA DI FARE OPPOSIZIONE VOLANDO A BUDAPEST A SCULACCIARE ORBAN PER I DIRITTI DEI GAY UNGHERESI, GIORGIA MELONI E I SUOI FRATELLI D’ITALIA SI RITROVANO DAVANTI UN SOLO "NEMICO": LA COSTITUZIONE - SE DALLA CORTE DEI CONTI ALLA CASSAZIONE C'E' IL MATTARELLO DI MATTARELLA, LA MUSICA CAMBIA CON LA RIFORMA DELLA GIUSTIZIA DI NORDIO - UNA VOLTA CHE IL PARLAMENTO APPROVERÀ LA “SEPARAZIONE DELLE CARRIERE” DI GIUDICI E PM, S’AVANZA IL RISCHIO CHE LE PROCURE DIPENDERANNO DAL MINISTERO DI GIUSTIZIA - ULTIMA SPES È IL REFERENDUM CONFERMATIVO CHE PER AFFONDARE UNA LEGGE DI REVISIONE COSTITUZIONALE NON  STABILISCE UN QUORUM: È SUFFICIENTE CHE I VOTI FAVOREVOLI SUPERINO QUELLI SFAVOREVOLI - ECCO PERCHE' IL GOVERNO MELONI HA LA COSTITUZIONE SUL GOZZO...