Marco Castoro per “www.marcocastoro.it”
Mimun infuriato con i vertici Mediaset
Il giorno dopo la presentazione dei palinsesti autunnali di Canale 5, Italia 1 e Retequattro, i giornalisti del Tg5 hanno evitato di entrare in contatto con il direttore. Motivo della luna storta, che ha accompagnato come un alone pavonazzo Clemente Mimun, è da ricercare nel fatto che Pier Silvio Berlusconi e gli altri vertici di Cologno non hanno fatto alcun riferimento all'informazione dei telegiornali, in particolare al Tg5.
Infatti nel servizio andato in onda al Tg5 non si fa nessun riferimento a news e approfondimenti, neanche al Matrix condotto da Nicola Porro, che è stato annunciato come novità. A metterci una pezza ci ha pensato il conduttore Giuseppe De Filippi, che nel lancio di un servizio che ospitava il parere di Porro ha ricordato il nuovo Matrix con il neo conduttore.
Telese, Merlino, Lucarelli sognano le Invasioni. Ma occhio a Parenzo-Cruciani
Chi condurrà le Invasioni Barbariche su La7? Chi prenderà il posto di Daria Bignardi, passata alla direzione di Raitre? Il patron Cairo martedì scioglierà gli ultimi dubbi annunciando i palinsesti. L’altro nodo da sciogliere riguarda il sostituto di Crozza, volato via verso Discovery.
Per le Invasioni sono in corsa Luca Telese (che saluterebbe Mediaset che l’ha lasciato a piedi senza neanche una trasmissione), Myrta Merlino (che da tempo aspetta una prima serata) e Selvaggia Lucarelli. I due conduttori ideali per il format sono Giuseppe Cruciani e David Parenzo, i due della Zanzara, ma il passaggio alla radio di Mediaset di Cruciani potrebbe precludere la possibilità di averlo a disposizione.
Se invece dovesse rimanere a Radio24 (pagando la costosa penale sul contratto firmato a Mediaset) Cruciani potrebbe raggiungere Parenzo negli studi di La7.
La metà dei pensionati guarda la Rai. Ecco perché si scelgono i vecchi volti
Campo Dall’Orto continua a dire che la Rai si deve rivolgere ai giovani, con nuove piattaforme che agevolino la fruizione dei contenuti. Ma se poi questi contenuti sono trasmissioni con Pippo Baudo, Lorella Cuccarini, Heather Parisi, solo per citare tre degli ultimi arrivati nel branco di dinosauri a cui Viale Mazzini ha riaperto le porte della gabbia dorata.
Tra gli altri ci sono Corrado Augias, Walter Veltroni, Giuliano Ferrara, Gad Lerner. Ma la realtà è ben diversa. A guardare la Rai sono gli over 65, l’unica fascia in cui Viale Mazzini supera Mediaset. Addirittura la metà dei pensionati si sintonizza sui canali della tv di Stato (il 28,9 su Mediaset, il 3,1 ciascuno su Sky e Discovery, e il 4,8% su La7 che tra gli over 65 supera abbondantemente il target del 3%).
Morale della favola: Rai e La7 sono le tv che più piacciono ai vecchi telespettatori. Mentre i giovani preferiscono i canali Mediaset (bene fin dai bimbi), ma anche Discovery (va forte tra i bambini) e Sky (fascia 15-24 la migliore performance).
pippo baudo spegne le candeline della torta (2)
La 7, seconda serata trappola degli ascolti
Nelle stagioni precedenti La7 ha approfittato del fatto che le seconde serate erano quasi sparite dai palinsesti. Prolungare per 3 ore la produzione interna dei talk in prime time permetteva al patron Cairo di risparmiare sui costi di nuove trasmissioni e di recuperare parte dello share nella seconda parte, quando si andavano a catturare spettatori prima sintonizzati su altri canali.
Ma ora sarà molto più difficile perché sia la Rai sia Mediaset hanno riscoperto la seconda serata mettendo in palinsesto molti programmi la cui buona riuscita è alquanto plausibile. Che cosa farà ora Cairo? Martedì a Milano i nuovi palinsesti. Da ricordare che Crozza fino a tutto il 2016 va ancora in onda su La7.