TOH, CHI SI RIVEDE: MICHELE ZARRILLO! IL CANTANTE DOPO IL DUETTO CON WILL (IL COYOTE?) FERMA AMADEUS, SI PENSA LIBERO E LANCIA UN MESSAGGIO DAL PALCO: "NOI DOBBIAMO AVERE PAURA QUANDO LA LIBERTÀ, I DIRITTI CIVILI E I DIRITTI UMANI NON VENGONO DIFESI”, CON UN CHIARO RIFERIMENTO ALLA GUERRA IN UCRAINA. E POI CONCLUDE: “MI ASSUMO LA RESPONSABILITÀ" (COLETTA, LI HAI TERRORIZZATI!) – VIDEO

-

Condividi questo articolo


 

 

Da notizie.virgilio.it

 

will michele zarrillo will michele zarrillo

È iniziata la serata delle cover al 73° Festival di Sanremo. Sul palco non si alternano solo i cantanti in gara ma anche gli illustri ospiti chiamati a cantare con loro alcuni celebri pezzi della musica italiana e internazionale. Tra loro anche Michele Zarrillo, che ha interrotto Amadeus per lanciare un messaggio.

 

Il messaggio di Zarrillo a Sanremo 2023

Zarrillo ha accompagnato il giovane Will per cantare con lui ‘Cinque giorni’, pezzo dello stesso cantante  nato a Roma nel 1957. L’esibizione è piaciuta molto alla platea dell’Ariston, che ha acclamato il suo nome finita la performance.

 

michele zarrillo will michele zarrillo will

Durante i ringraziamenti e i saluti con Amadeus, però, Michele Zarrillo prima di essere congedato ha stoppato il conduttore per dire alcune parole per lui molto importanti: “Posso dire una cosa di cui mi assumo la responsabilità?” ha iniziato a dire.

 

 

 

Poi ha aggiunto: “Noi dobbiamo avere paura quando la libertà, i diritti civili e i diritti umani non vengono difesi”. Un chiaro riferimento alle tante situazioni attuali nel mondo, dalla protesta civile in Iran alla Guerra in Ucraina, entrambe protagoniste sul palco di Sanremo.

 

Dopo Fedez anche Zarrillo “si prende la responsabilità”

Quelle specifiche parole dette da Michele Zarrillo durante la serata delle cover faranno suonare un campanello nella testa dei telespettatori. Durante la seconda serata, infatti, le ha pronunciate anche Fedez.

zarrillo meme zarrillo meme

 

Condividi questo articolo

ultimi Dagoreport

VENETO DI PASSIONE PER SALVINI – IL “CAPITONE” PROVA AD ALZARE LA CRESTA E USCIRE DALL’ANGOLO: “CHIEDEREMO IL VENETO E IL TERZO MANDATO PER ZAIA”. MA SA BENE CHE IL DESTINO DELLA REGIONE, VERO FORTINO E CASSAFORTE DEL CARROCCIO, È SEGNATO: GIORGIA MELONI VUOLE METTERE LE MANI SUL NORD-EST. E COME DARLE TORTO? FORZA ITALIA CON L'8% GOVERNA PIEMONTE, SICILIA, BASILICATA E CALABRIA. LA LEGA, CON UNA PERCENTUALE SIMILE, HA IN MANO VENETO, LOMBARDIA E FRIULI. PERCHE' LEI, CHE GUIDA IL PARTITO DI MAGGIORANZA RELATIVA, DOVREBBE ACCONTENTARSI DI LAZIO, ABRUZZO E MARCHE? - LO PSICODRAMMA NEL CARROCCIO È INIZIATO DOPO CHE IL MITE LUCA ZAIA È USCITO ALLO SCOPERTO (“SE PERDIAMO QUI VA TUTTO A ROTOLI”). A VENEZIA SI PREPARA LA SCISSIONE, CON UNA “LISTA ZAIA”...

DAGOREPORT! MONTANELLI E FALLACI SCANSATEVE! AI GIORNALISTI DEL “CORRIERE DELLA SERA” SI INSEGNA A SCRIVERE IN MODO “INCLUSIVO” CON UN CORSO ON-LINE - L’ULTIMA FOLLIA DEL POLITICAMENTE CORRETTO APPLICATA ALL’EDITORIA SERVIRA’ PER APPRENDERE UN “USO NON SESSISTA DELLA LINGUA ITALIANA” E PER “EVITARE L’USO DEL MASCHILE SOVRAESTESO”: IN PRATICA, IL MATTINALE DEI CARABINIERI RISULTERÀ IN FUTURO MOLTO PIÙ ACCATTIVANTE DEI TITOLI INCLUSIVI - SUL LAVORO BISOGNA EVITARE LE MICRO-AGGRESSIONI, TIPO L’UOMO CHE SIEDE A GAMBE SPALANCATE (LA DONNA MAI?) - PER NON FARSI MANCARE NULLA ARRIVANO LE INDICAZIONI SU COME CHIAMARE I NERI E I TRANS -INSOMMA, CONTINUANDO CON QUESTA FINTA E IPOCRITA “ECOLOGIA DEL LINGUAGGIO” POI NON LAMENTATEVI SE TRIONFA TRUMP!