Il museo della CIA è quello che non vedrete mai. L'accesso è consentito solo ad agenti e impiegati della CIA ( o loro invitati) e si trova al "George Bush Center For Intelligence" di Langley, in Virginia.
In mostra ci sono gli oggetti di 70 anni di storia dello spionaggio, dalla Seconda Guerra Mondiale alle conquiste moderne, come l' AK-47 ritrovato accanto a Osama bin Laden in Pakistan. C'è anche il modellino di casa sua e il manuale di esercitazione di al-Qaeda, ritrovato a Kandahar nel 2001.
Studi di intelligenceIn vetrina si vedono un dollaro d'argento che contiene un microfilm, un drone subacqueo di nome "Charlie", che sembra un pesce gatto, un altro che risale agli anni Settanta e che ha le fattezze di un insetto.
Qui sono esposti anche la finta sceneggiatura e l'attrezzatura cinematografica usata dagli agenti nella missione "Argo" per salvare sei americani in Iran nel 1979. C'è tutto il finto "Studio Six Productions".
Materiale missione ArgoTanti sono i gadget in stile James Bond: microcamere camuffate da pacchetti di sigarette, un pipa ricevente, la fotocamera per piccioni (fondamentali per fare scatti ravvicinati non sospetti), il chiodo che, se svitato, può contenere documenti e rullini. In genere veniva sotterrato in un luogo concordato, così gli agenti evitavano i contatti diretti.
Fotocamera camuffata nel pacchetto di sigaretteIl Museo ospita un'area dedicata all'epoca nazista, compreso un servizio di porcellana appartenuto a Hitler e una lettera su carta intestata del Führer ma scritta, dalla sua scrivania, dall'ufficiale americano Richard Helms a suo figlio, durante la vittoria in Europa nel 1945. Sono inoltre esposti il sommergibile usato per sondare zone ostili e la "Enigma", macchina per cifrare e decifrare usata dai tedeschi per inviare messaggi segreti.
Enigma macchina tdesca per codici segreti