LA VENEZIA DEI GIUSTI - È FINITA COSÌ. TUTTO AL FEMMINILE. O QUASI. E ALL'ITALIA SOLO I DUE PREMI, PER LA MIGLIOR REGIA E PER LA MIGLIOR RIVELAZIONE ALLA PROTAGONISTA TAYLOR RUSSELL A "BONES AND ALL" DI LUCA GUADAGNINO - TRIONFANO CON IL LEONE D'ORO LAURA POITRAS E IL SUO DOCUMENTARIO SU NAN GOLDIN, "ALL THE BEAUTY AND THE BLOODSHED" E CON IL LEONE D'ARGENTO IL FILM PIÙ FEMMINISTA DEL MOMENTO, "SAINT OMER" DELLA DOCUMENTARISTA FRANCO-SENEGALESE ALICE DIOP. QUINDI SONO DUE DONNE DOCUMENTARISTE E MILITANTI. NON POSSIAMO CHE ESSERE FELICI….

-

Condividi questo articolo


Marco Giusti per Dagospia

 

luca guadagnino leone dargento a venezia 2022 luca guadagnino leone dargento a venezia 2022

È finita così. Tutto al femminile. O quasi. E all'Italia solo i due premi, per la miglior regia e per la miglior rivelazione alla protagonista Taylor Russell a "Bones and All" di Luca Guadagnino.

 

leone doro a all the beauty and the bloodshed leone doro a all the beauty and the bloodshed

Ammesso che sia proprio italiano. Ma va benissimo così. Con un cerimonia che si apre con un tango, "Historia de un amor"  suonato da un bel violoncellista barbuto e presentata da una impacciatissima ma simpatica Rocio Munoz Morales, ha ringraziato tutti compreso il marito Raoul Bova, trionfano con il Leone d'oro Laura Poitras e il suo documentario su Nan Goldin e la sua guerra contro la famiglia di miliardari responsabile di un oppiode omicida, "All the Beauty and the Bloodshed" e con il Leone d'Argento il film più femminista del momento che ragiona sul rapporto fra Africa e Europa reinventarsi il mito di Medea, "Saint Omer" della documentarista franco-senegalese Alice Diop che vince anche il premio Ooera prima con l'assegno di 50 mila euro firmato Aurelio De Laurentiis..

 

leone doro a all the beauty and the bloodshed. leone doro a all the beauty and the bloodshed.

Quindi sono due donne documentariste e militanti  a stravincere Venezia. Non possiamo che essere felici.Anche se tra i due film preferisco il piuinnovativo "Saint Omer". Mettiamoci anche il premio a Cate Blanchett, che vince per la seconda volta la Coppa Volpi con "Tar", polpettone da Oscar ultra politicamente corretto con finale moralista diretto da Todd Fields.

 

colin farrell coppa volpi colin farrell coppa volpi

Unica gloria italiana, abbiamo detto, il bellissimo film di Luca Guadagnino, "Bones and All", che riceve il Leone d'argento della Giuria e lancia la giovane Taylor Russell, fantastica, giada Oscar, premio Mastroianni come rivelazione. "Fare film e' sempre stato il sogno della mia vita da quando avevo otto anni", ha detto Guadagnino e ha dedicato il film alla sovversione e ai registi iraniani in carcere.

luca guadagnino luca guadagnino

 

Per i maschi maschi irlandesi ci sono i premi di consolazione. Miglior attore, davvero a sorpresa  è infatti Colin Farrell per "The Banshees of Inershin" di Martin McDonagh che si è collegato da Los Angeles.

 

Non se l'aspettava per niente. Soprattutto pensando alla potenza di Brendan Fraser in "The Whale".Martin McDonagh vince anche per la migliore sceneggiatura. Magari si aspettava di più, ma con due premi importanti può tornare a casa tranquillo. All' iraniano "No Bears" di Jafar Panahi va il Premio Speciale della Giuria, che molti volevano come Leone d'oro. Hanno ritirato il premio al posto del regista, ancora chiuso nelle carceri iraniane, i suoi due protagonisti.

 

Per Orizzonti vincono come miglior film l'iraniano "World War III", Tizza Covi e Rainer Finmel come migliori registi per Vera"), Damian Kocur per "Bread and Salt" , premio speciale, l'iraniano Moshen Tanabanden come miglior attore per "World War III", come miglior attrice Vera Gemma per "Vera" il film a lei dedicato, cultissimo  che si è presentata vestita da cowgirl, "Blanquita" di Fernando Guzzoni per la sceneggiatura

 

abbraccio julianne moore taylor russell abbraccio julianne moore taylor russell

Il miglior film restaurato è "La farfalla sul mirino" di Sejun Suzuki, che mi sarebbe piaciuto riveder su grande schermo.Lo vedemmo tanti anni fa a Pesaro in una grande retrospettiva sul cinema giapponese organizzata da Marco Muller. Il miglior documentario sul cinema al film su Jonas Mekas,  Frammenti of Paradise" di K.D. Davison. Batte sua il ricchissimo "Sergio Leone" di Francesco Zippel sia l'infinito doc "Franco Zeffirelli conformista ribelle" dj Anselma Dell'olio prodotto da Francesca Verdini, che è venuta accompagnata dal fidanzato Matteo Salvini.

luca guadagnino leone dargento a venezia 2022 luca guadagnino leone dargento a venezia 2022

 

Strepitoso il regista brasiliano Pedro Harris, premiato nella sezione Venice Immersive, che ricorda che non ci sono film brasiliani in concorso perché il governo Bolsonaro ha tagliato i fondi alla cultura e al cinema e ha chiuso con la frase "Siamo tutti antifascisti". O quasi.

leone doro a all the beauty and the bloodshed leone doro a all the beauty and the bloodshed cate blanchett coppa volpi femminile cate blanchett coppa volpi femminile taylor russell premio mastroianni 2 taylor russell premio mastroianni 2 juliane moore juliane moore julianne moore 2 julianne moore 2 cate blanchett cate blanchett luca guadagnino luca guadagnino

 

Condividi questo articolo

ultimi Dagoreport

AL QUIRINALE HANNO LE PALLE PIENE DI MALUMORE PER LE SPARATE ANTI-GIUDICI DEL GOVERNO DUCIONI: "NEANCHE AI TEMPI DI BERLUSCONI..." - SERGIO MATTARELLA, CHE È IL CAPO DEL CONSIGLIO SUPERIORE DELLA MAGISTRATURA, È IRRITATO PER IL CLIMA DI DELEGITTIMAZIONE COSTANTE DELLE TOGHE DA PARTE DELLA MELONI E DEI SALVINI – L’AMMISSIONE PRESIDENZIALE (“PIÙ VOLTE HO PROMULGATO LEGGI CHE RITENEVO SBAGLIATE E INOPPORTUNE”) SPIEGA BENE IL CLIMA DI INSOFFERENZA VISSUTO AL COLLE - DI SCAZZO IN SCAZZO, MATTARELLA, DEPOSTA LA MASCHERA DA "MUMMIA SICULA", POTREBBE RISPONDERE IL 31 DICEMBRE, SCODELLANDO UN DURISSIMO DISCORSO DI FINE ANNO IN MODALITA' COSSIGA: UNA PICCONATA DOPO L'ALTRA…

DAGOREPORT – LA MEGALOMANIA DI LETIZIA MORATTI NON HA LIMITE: NON PAGA DEI FLOPPONI ALLE REGIONALI E ALLE EUROPEE, SI AUTO-CANDIDA A SINDACO DI MILANO. E HA FATTO UNA “PROPOSTA INDECENTE” A MARINA E PIER SILVIO: LA SIGNORA BRICHETTO VORREBBE RILEVARE UNA QUOTA DELLA FIDEIUSSIONE BANCARIA DA PIÙ DI 90 MILIONI CON CUI I FRATELLI BERLUSCONI SONO DIVENTATI “PROPRIETARI” DI FORZA ITALIA. RISPOSTA? NO, GRAZIE – I RAPPORTI TRA LA FAMIGLIA DEL CAV E TAJANI NON SI RASSERENANO…

DAGOREPORT - L’INIZIATIVA DI OLAF SCHOLZ DI CHIAMARE PUTIN PER TROVARE UNA SOLUZIONE ALLA GUERRA, CON CONSEGUENTE INCAZZATURA DI ZELENSKY, HA UN COMPLICE: LA POLONIA DI TUSK – LA MOSSA È INNESCATA NON SOLO DALLA CRISI ECONOMICA TEDESCA MA ANCHE DAL TRIONFO DI TRUMP - CON URSULA VON DER LEYEN DEBOLISSIMA, I LEADER DI GERMANIA E POLONIA HANNO CAPITO CHE NON POSSONO LASCIARE L’INIZIATIVA DI UNA TRATTATIVA DI PACE CON PUTIN AL TRUMPONE E ALLA SUA POLITICA ISOLAZIONISTICA CHE DELL’EUROPA SE NE FOTTE...

I PRIMI 90 ANNI DI CARLO DE BENEDETTI INIZIANO ALL’HOTEL PALAZZO PARIGI DI MILANO ALLE 19.30 CON UN APERITIVO E TERMINANO CON UN BRINDISI ALLE 22.30 - 100 ATTOVAGLIATI TRA CUI IL NEO 90ENNE IL PATRON EMERITO DEL POTERE BANCARIO, “ABRAMO’’ BAZOLI, ZANDA E GENTILONI (UNICI POLITICI), EZIO MAURO E GAD LERNER – DA RCS: CAIRO, DE BORTOLI, ALDO GRASSO E LILLI GRUBER (CHE HA SCODELLATO IERI SERA SU LA7 UNA PUNTATA REGISTRATA) - MOLTI HANNO NOTATO L’ASSENZA DELLA MOGLIE DI MARCO, PAOLA FERRARI, DA SEMPRE AVVERSARIA DEL SUOCERO: “E’ IL NONNO DEI MIEI FIGLI MA MI DISSOCIO DALLE PAROLE DISGUSTOSE DETTE SU GIORGIA MELONI” – E CARLETTO NON SOLO NON L’HA INVITATA MA AVREBBE SOTTOLINEATO AL FIGLIO MARCO CHE LA PRESENZA DELLA MOGLIE PAOLA NON ERA PER NULLA GRADITA….