Estratto dell’articolo di Carlo Pizzati per “la Repubblica”
Il sorpasso sulla Cina è inevitabile. Nel 2023 l’India diventa la nazione con più abitanti al mondo, secondo le previsioni del Fondo per la Popolazione delle Nazioni Unite che annunciano la più epocale transizione demografica degli ultimi 200 anni.
Le loro popolazioni sommate arrivano al 36% del totale mondiale (da novembre siamo più di 8 miliardi), ma quest’anno la Cina raggiunge “solo” 1,4257 miliardi di abitanti, mentre l’India arriva a 1,4286 miliardi, 2,9 milioni in più.
[…] La svolta ha implicazioni globali che spiegano perché questo sia il decennio dell’India e l’alba di un rallentamento nella crescita cinese. Una popolazione da record può significare economia e consumi in crescita, oltre a un maggior ruolo internazionale. […]
Tra le cause primarie ci sono il calo del tasso di fertilità, l’aumento del costo della vita e l’accesso delle donne al mondo del lavoro. Sarà però difficile raggiungere gli obiettivi economici con la zavorra degli attuali 203 milioni di ultra-65enni cinesi, il 14,3% della popolazione.
L’India ne ha la metà, 103 milioni, il 6,8%. Si stima che nel 2100 (quando gli indiani potrebbero diventare il doppio dei cinesi) le pensioni in Cina costeranno il 20% del Pil, in India solo il 4%. Meno giovani e più anziani significa più spese ospedaliere e pensionistiche. […] Oggi un cinese guadagna in media 13.500 euro l’anno, cinque volte quanto riceve un lavoratore in India, dove il 47% della popolazione ha meno di 25 anni.
[…] Oggi la crescita economica in Cina è al 4%, mentre l’India ha più volte superato il 6%, (ora ha il quinto Pil al mondo), e per la Banca di Stato entro sei anni l’India sarà la terza potenzia economica mondiale. Ma per arrivarci dovrà generare occupazione, facendo anche lavorare di più madri e figlie oggi tenute a casa da una repressione maschilista.
[…] Nonostante la povertà sia calata, l’India ha comunque il numero più alto al mondo di poveri: 228,9 milioni (16,4%). Prima di cantar vittoria e raggiungere i vertici mondiali, saranno molte le sfide da superare.