Probabilmente un gioco erotico finito in tragedia: è stato trovato morto in una camera d’albergo a pochi passi dal Ponte Vecchio di Firenze l’ex giocatore di rugby inglese Ricky Bibey, 40 anni, professionista fino al 2012 quando un infortunio al tendine d’Achille lo costrinse a un ritiro precoce a 31 anni. La sua compagna, 4 anni più grande di lui, è invece ricoverata ed è stata subito operata in seguito ad alcune lesioni.
È stata proprio lei a lanciare l’allarme intorno alle 7 di ieri mattina. Secondo le prime ricostruzioni, la donna è uscita seminuda dalla camera al primo piano dell’hotel Continentale e ha urlato aiuto fino a quando alcuni vicini di stanza e gli addetti alle pulizie sono intervenuti e dalla reception hanno chiamato soccorsi e polizia. La squadra mobile del capoluogo fiorentino e la scientifica hanno identificato il cadavere dell’uomo e poi ispezionato la stanza alla ricerca di elementi che possano chiarire cosa sia successo tra quelle mura.
Sul corpo dell’uomo non sarebbero stati trovati segni di violenza tali da giustificare il decesso e nella stanza non sono stati rinvenuti residui di sostanze stupefacenti. Dalle prime ricostruzioni, sulla base anche delle testimonianze del personale dell’albergo, è stato escluso che la coppia sia rientrata in compagnia di altre persone, né tantomeno gli inquirenti avrebbero elementi per ipotizzare un’aggressione.
La pista più accreditata, dunque, resta quella del gioco erotico finito male, ma sarà solo l’autopsia che sarà eseguita nei prossimi giorni e l’eventuale testimonianza della compagna dell’ex rugbista a fornire qualche elemento in più per ricostruire le ultime ore della coppia e la causa della morte di Bibey. La coppia, impegnata anche in un’attività imprenditoriale nel mondo immobiliare, era venuta diverse altre volte in Italia. L’ex rugbista aveva giocato per un decennio come mediano di apertura e seconda linea e nel 2002 aveva collezionato 3 convocazioni in Nazionale e aveva giocato in un tour asiatico contro Fiji e Tonga.