L'ITALIA UNITA? MERITO DELLE SOCIETÀ SEGRETE – NEL RISORGIMENTO HANNO AVUTO UN RUOLO CRUCIALE I MOVIMENTI GIACOBINI, LA CARBONERIA E LE ALTRE ORGANIZZAZIONI CLANDESTINE CHE AFFONDAVANO LE LORO RADICI NELLA MASSONERIA – IL SAGGIO DELLO STORICO LUCA ADDANTE: “IN QUESTA COSTELLAZIONE DI PRATICHE E IDEALI SI RITROVA IL PRIMO VASTO MOVIMENTO POLITICO ITALIANO

-

Condividi questo articolo


Estratto dell’articolo di Massimo Firpo per “la Repubblica”

 

carboneria carboneria

All’indomani del congresso di Vienna, che nel 1815 si illuse di mettere fine una volta per tutte alle ininterrotte guerre e rivoluzioni che dal 1789 all’età napoleonica avevano sconvolto l’Europa, pullularono ovunque società segrete impegnate a combattere la restaurazione dell’Antico regime, ad agitare bandiere indipendentiste, a organizzare moti e insurrezioni.

 

Si trattò di un fermento europeo, presente con vario vigore in molti Paesi, con radici nella Massoneria ma capace di dotarsi di strutture innovative, prodromo dei partiti e movimenti politici moderni, la cui azione fu decisiva nei moti rivoluzionari che dilagarono tra il 1820 e il 1831.

 

La Carboneria è la più nota tra le associazioni clandestine che agirono nella penisola alle origini del Risorgimento. Ma in realtà fu un pulviscolo di sigle diverse ad animare la lotta politica in quegli anni: un universo importante, dunque, ma intricatissimo e difficile da conoscere a fondo […]

 

le colonne della democrazia - luca addante le colonne della democrazia - luca addante

Molti sono quindi i problemi che Luca Addante ha dovuto affrontare per risalire alle origini delle società segrete italiane sorte sotto la spinta dei traumatici eventi francesi dell’89 e oltre, dalla cospirazione napoletana del 1792-94 alla Società segreta piemontese.

 

A partire dalla conquista di Milano nel 1796, in cui un ruolo determinante ebbero i giacobini italiani, furono soprattutto le trionfanti campagne di Napoleone a far spirare un’aria nuova anche al di qua delle Alpi, dove per la prima volta si poteva sperimentare libertà di stampa, di parola, di associazione, di partecipazione politica.

 

Fu allora, nel cosiddetto triennio repubblicano del 1796-99, che gli sparsi gruppi e movimenti giacobini sorti nelle varie realtà statali trovarono non pochi elementi comuni, e maturarono un programma unitario e indipendentista che induce a scorgere in essi l’inizio del Risorgimento. Tanto più perché per la prima volta nella storia italiana nasceva un movimento capace di lottare attraverso la fondazione di società e giornali diffusi da un capo all’altro della penisola.

 

Ma quel programma non esauriva, anzi integrava una progettualità politica fondata sui principi repubblicani, costituzionali, democratici, volti a garantire a tutti diritti di libertà e di giustizia sociale che avrebbero avuto lenta, contrastata e talora mancata realizzazione nei due secoli successivi.

 

carboneria carboneria

In un primo momento accolto come liberatore, il governo francese non tardò a essere percepito come autoritario e oppressivo, mentre la carestia, la fame e l’inflazione spingevano alla rivolta contro il Direttorio la folla di Parigi […]

 

Partita soprattutto da Milano, l’ondata giacobina non tardò a estendersi in tutta la penisola per rivendicare i principi di libertà e democrazia sorti nella stagione più radicale della Rivoluzione francese.

 

ARRESTO DI CIRO MENOTTI - ILLUSTRAZIONE DI TANCREDI SCARPELLI ARRESTO DI CIRO MENOTTI - ILLUSTRAZIONE DI TANCREDI SCARPELLI

Fu da questo combattivo giacobinismo italiano che scaturì la prima società segreta del Risorgimento, la Società dei Raggi, di cui questo libro documenta la filiazione da una società precedente nominatasi le Colonne della democrazia. Da qui, dalle Colonne e poi dai Raggi — e con i loro stessi protagonisti — rampolleranno le società segrete più note del Risorgimento, la Carboneria, la Filadelfia, la Società dei centri, i Sublimi maestri perfetti e altre ancora, destinate ad agire almeno fino ai moti del 1830-31.

 

[…]

 

Una microstoria tutta metodologica quindi, fatta di puntigliosa e acuta ricerca tra fonti al tempo spesso numerose e scarne, molteplici e sfuggenti, talora rese difficilmente decifrabili dagli stessi codici segreti della loro trasmissione, «indizi, tracce, segnali, anche apparentemente secondari o del tutto slegati», che investe tuttavia un problema storico di grande rilevanza quale quello delle origini del Risorgimento.

 

societa segrete - societa dei raggi societa segrete - societa dei raggi

Fu infatti in quella «costellazione di pratiche e ideali», in quelle «colonne della democrazia» che è dato ritrovare il «primo vasto movimento politico italiano che ebbe una straordinaria importanza nella nostra storia e non soltanto», in virtù delle sue significative diramazioni europee.

michele novaro michele novaro luca addante luca addante massoneria massoneria

 

Condividi questo articolo

ultimi Dagoreport

FLASH! - AVVISATE IL VICE PRESIDENTE DEL CSM, FABIO PINELLI, CHE DOPO IL SUO INCONTRO CON MELONI SÌ È PUBBLICAMENTE ALLINEATO AL GOVERNO NELLA SCONTRO CON I MAGISTRATI SUGLI IMMIGRATI, IL CONTRARIO DI CIÒ CHE PREVEDEREBBE IL SUO RUOLO DI GARANTE DELL’AUTONOMIA E DELL’INDIPENDENZA DELL’ORDINE GIUDIZIARIO, L’IRRITAZIONE DI MATTARELLA, PRESIDENTE DEL CSM, È COMPLETA. E AL PROSSIMO CONSIGLIO SUPERIORE DELLA MAGISTRATURA, IL CAPO DELLO STATO AVREBBE IN MENTE DI PARTECIPARE DI PERSONA…

FLASH! - LE ROGNE PER SALVINI NON FINISCONO MAI. IL 15 DICEMBRE SI TERRÀ IL CONGRESSO DELLA LEGA LOMBARDA, CHE RACCHIUDE IL MAGGIOR NUMERO DI ISCRITTI AL CARROCCIO: IL CANDIDATO STRAFAVORITO (DATO AL 70%) È L’ANTI-SALVINIANO MASSIMILIANO ROMEO, CAPOGRUPPO AL SENATO. LO SFIDA LUCA TOCCALINI, FEDELE ALL’AMMACCATO CAPITANO. IL PRESIDENTE DELLA REGIONE LOMBARDIA ATTILIO FONTANA, GIUNTO AL SECONDO MANDATO, ORMAI SI SENTE LIBERO DAL GIOGO DI SALVINI E APPOGGIA ROMEO. NON SOLO: SI STA ALLEANDO AL COMPETITOR DEL NUMERO UNO DELLA LEGA, LUCA ZAIA…

VENETO DI PASSIONE PER SALVINI – IL “CAPITONE” PROVA AD ALZARE LA CRESTA E USCIRE DALL’ANGOLO: “CHIEDEREMO IL VENETO E IL TERZO MANDATO PER ZAIA”. MA SA BENE CHE IL DESTINO DELLA REGIONE, VERO FORTINO E CASSAFORTE DEL CARROCCIO, È SEGNATO: GIORGIA MELONI VUOLE METTERE LE MANI SUL NORD-EST. E COME DARLE TORTO? FORZA ITALIA CON L'8% GOVERNA PIEMONTE, SICILIA, BASILICATA E CALABRIA. LA LEGA, CON UNA PERCENTUALE SIMILE, HA IN MANO VENETO, LOMBARDIA E FRIULI. PERCHE' LEI, CHE GUIDA IL PARTITO DI MAGGIORANZA RELATIVA, DOVREBBE ACCONTENTARSI DI LAZIO, ABRUZZO E MARCHE? - LO PSICODRAMMA NEL CARROCCIO È INIZIATO DOPO CHE IL MITE LUCA ZAIA È USCITO ALLO SCOPERTO (“SE PERDIAMO QUI VA TUTTO A ROTOLI”). A VENEZIA SI PREPARA LA SCISSIONE, CON UNA “LISTA ZAIA”...

DAGOREPORT! MONTANELLI E FALLACI SCANSATEVE! AI GIORNALISTI DEL “CORRIERE DELLA SERA” SI INSEGNA A SCRIVERE IN MODO “INCLUSIVO” CON UN CORSO ON-LINE - L’ULTIMA FOLLIA DEL POLITICAMENTE CORRETTO APPLICATA ALL’EDITORIA SERVIRA’ PER APPRENDERE UN “USO NON SESSISTA DELLA LINGUA ITALIANA” E PER “EVITARE L’USO DEL MASCHILE SOVRAESTESO”: IN PRATICA, IL MATTINALE DEI CARABINIERI RISULTERÀ IN FUTURO MOLTO PIÙ ACCATTIVANTE DEI TITOLI INCLUSIVI - SUL LAVORO BISOGNA EVITARE LE MICRO-AGGRESSIONI, TIPO L’UOMO CHE SIEDE A GAMBE SPALANCATE (LA DONNA MAI?) - PER NON FARSI MANCARE NULLA ARRIVANO LE INDICAZIONI SU COME CHIAMARE I NERI E I TRANS -INSOMMA, CONTINUANDO CON QUESTA FINTA E IPOCRITA “ECOLOGIA DEL LINGUAGGIO” POI NON LAMENTATEVI SE TRIONFA TRUMP!