La Nasa ha dato il via libera finale al lancio del primo razzo della nuova missione Artemis, che nei prossimi anni riporterà l'uomo sulla Luna. Il razzo, lo Space Launch System, porterà nello spazio la capsula Orion, senza equipaggio, per un'esplorazione intorno alla Luna.
Artemis 1 partirà dal Launch Pad 38B del Kennedy Space Center, in Florida, lunedì prossimo 29 agosto. La finestra di lancio, di circa due ore, si aprirà quando in Italia saranno le 14:33.
La durata della missione è stimata in circa 42 giorni, durante i quali la navicella Orion percorrerà un totale di circa 2,1 milioni di chilometri, raggiungendo un'orbita distante retrograda attorno alla Luna, per poi rientrare alla velocità record di 40mila km/h verso la Terra e infine tuffarsi nell'Oceano Pacifico.
"L'obiettivo principale di Artemis I è testare a fondo i sistemi integrati prima delle missioni con equipaggio, facendo funzionare la navicella in un ambiente spaziale profondo, testando lo scudo termico di Orion e recuperando il modulo dell'equipaggio dopo il rientro, la discesa e l'atterraggio", ha spiegato il team della Nasa.
La decisione è arrivata dai manager di Artemis I dopo un Flight Readiness Review tenutosi nella tarda serata di ieri (ora locale). Alla conferenza stampa nel quartier generale della Nasa hanno preso parte, tra gli altri, Jim Free, amministratore associato per la direzione della missione di sviluppo dei sistemi di esplorazione, e Bob Cabana, amministratore associato della Nasa.
A bordo anche tanta tecnologia italiana, frutto della cooperazione tra l'Agenzia Spaziale Italiana (Asi), l'industria e numerose piccole e medie imprese.
Leonardo e Thales Alenia Space hanno realizzato alcuni componenti del modulo di servizio Esm (European Service Module) di Orion, prodotti per conto dall'Agenzia Spaziale Europea (Esa). Si tratta di elementi fondamentali per il futuro sviluppo del modulo abitativo che permetterà agli equipaggi di affrontare i prossimi viaggi nello spazio.
Su Artemis 1 volerà anche il cubesat dell'Asi Argomoon: realizzato dalla torinese Argotec, è l'unico satellite europeo che andrà in orbita lunare, un osservatore spaziale che riprenderà dall'esterno le tecnologie che voleranno su Sls.
A bordo del razzo ci sarà anche un altro carico speciale: immagini, canzoni e poesie ispirate alla Luna, inviate da scuole, ospedali e cittadini italiani. Un'iniziativa ideata dall'Asi e fortemente sostenuta dal suo presidente Giorgio Saccoccia, per portare intorno alla Luna il pensiero e la creatività di chi guarda allo spazio come fonte di ispirazione, pace e bellezza.
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