coppia che litiga

ABUSI CHE NON LO ERANO – A MILANO UN 65ENNE È STATO PORTATO IN CARCERE DOPO LA DENUNCIA DALL'EX COMPAGNA, CHE SOSTENEVA DI ESSERE VITTIMA DI ABUSI, SOLO CHE POI RISULTATO INNOCENTE – DOPO QUASI UN MESE IN PRIGIONE, IL POVERETTO È STATO SCARCERATO PERCHÉ, DOPO LE INDAGINI, LA VERSIONE DELLA DONNA È STATA “DEMOLITA” DAI FATTI – TRA I DUE C’ERA UNA RELAZIONE "MOVIMENTATA" MA L'UOMO, SECONDO I GIUDICI, NON HA COMMESSO I REATI DI CUI È STATO ACCUSATO...

Estratto dell'articolo di Luigi Ferrarella per il "Corriere della Sera"

 

LITIGI DI COPPIA

[...] Come nel caso dell’indagato di stalking archiviato ora su richiesta della medesima Procura che lo aveva fatto arrestare tre anni fa. «Aggressioni verbali, appostamenti, plurime chiamate e controlli continui» erano infatti gli atti persecutori (stalking) lamentati dalla donna che aveva denunciato l’uomo con il quale diceva di aver avuto mesi prima una superficiale frequentazione. E la Procura, «a fronte della gravità delle dichiarazioni della donna» (raddoppiate solo dall’eco della medesima confidenza che il compagno e un’amica testimoniavano di aver da lei ricevuto), «e soprattutto a fronte del suo precario stato d’animo», aveva chiesto e ottenuto nel dicembre 2021 l’arresto dell’uomo, un italiano di 65 anni. 

LITIGI DI COPPIA

 

Peccato che la storia fosse parecchio diversa, per come veniva documentata dal difensore Corrado Limentani con le chat e i messaggi vocali che i due si erano scambiati: al punto che già il Tribunale del Riesame dopo 26 giorni lo aveva iniziato a scarcerare. All’esito dell’inchiesta è stata poi la stessa Procura a indicare che la versione della denunciante «è stata incontrovertibilmente demolita» dalla documentazione [...]

 

Certo il loro rapporto sentimentale, nel quale si lasciavano e si cercavano «vicendevolmente», viveva una comunicazione attestata su «un registro aggressivo»: ma ad esso «entrambi aderivano», in una «dinamica relazionale — riassume la pm Francesca Gentilini nella richiesta fatta propria dalla gip Anna Calabi — certamente disfunzionale, ma priva di rilevanza penale».

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