Estratto dell'articolo di Sandro De Riccardis per https://milano.repubblica.it/
Fondi pubblici della Fisw, la Federazione italiana sci nautico e wake board, utilizzati per pranzi e cene, rimborsi spese per viaggi, contratti per comunicazione solo in parte realizzati, e anche per l'acquisto di due gratta e vinci. Sono le accuse che muove la procura di Milano a Luciano Serafica, dal 2014 al vertice della Fisw, indagato ora per peculato e truffa, e al tecnico federale della Fisw Riccardo Baita, 56 anni, che invece dovrà rispondere di truffa e tentata truffa.
Serafica, 55 anni, avrebbe speso oltre 43mila euro tra il 2019 e il 2022 per 293 pranzi e cene non giustificati da ragioni di rappresentanza. Pasti in ristoranti stellati come il Del Cambio di Torino, o il Duke's a Roma, con conti anche da quattrocento euro e bottiglie di vino, come per un Piedra Negra, da quasi cento euro.
Incontri gastronomici, quelli contestati nell'indagine del pm Giovanni Polizzi, sia tra membri della federazione sia privati. Comunque "estranei ai fini di rappresentanza" a cui i fondi pubblici erano destinati. Il denaro gestito dalla federazione arriva infatti da Coni e "Sport e Salute", società pubblica "che si occupa dello sviluppo dello sport in Italia" e "promuove lo sport di base".
Le indagini dell'aliquota di polizia giudiziaria della Guardia di Finanza, coordinata dal procuratore aggiunto Maurizio Romanelli, hanno fatto emergere una gestione personalistica del patrimonio della federazione. Con un uso quanto meno disinvolto della carta di credito e la violazione delle regole sui rimborsi che prevedono un massimo di trenta euro a persona per i pasti. […]
Serafica e Baita, si legge nell'atto, avrebbero "indotto in errore la Fisw facendole stipulare un contratto con la società N3 World com srl, procurando a Baita un ingiusto profitto". Due contratti nel 2021 per servizi di comunicazione, uno da 18mila euro per la realizzazione di video e l'altro da 12mila euro per la "promozione social" di attività sportive. Ma le attività previste sarebbero state realizzate solo in minima parte. Baita avrebbe incassato oltre 15mila euro. Stesso schema per un altro tentativo di raggiro, quest'anno, non andato in porto anche per l'intervento della Finanza che ha acquisito documenti nella sede della federazione, lo scorso maggio.
Nell'inchiesta anche rimborsi da parte di Baita per due viaggi. Uno per un allenamento a Fuerteventura, alla Canarie, tra il 23 dicembre 2020 e il 7 gennaio 2021, quando in pieno lockdown Baita e la sua famiglia, tra cui il figlio atleta, si sarebbero fatti rimborsare mille euro per "spese inerenti ad allenamenti" a cui erano stati invitati soltanto Baita, la moglie e il figlio.
Un secondo viaggio contestato è quello a Lacanau, in Francia, dove si svolgevano gli allenamenti del figlio, per il quale avrebbe incassato quattromila euro non dovuti. Tra le spese sotto indagine, anche due "gratta e vinci" acquistati in autostrada. [..]
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