1. L’OMICIDIO DELLA VIGILESSA AD ANZOLA E IL MISTERO DELL’APPUNTAMENTO AL COMANDO
Estratto dell’articolo di Federica Orlandi per www.ilrestodelcarlino.it
Quel che è certo è che un proiettile dritto al viso ha reciso per sempre il filo della vita di Sofia Stefani, giovane vigilessa di neppure 34 anni. A sparare il colpo letale, la pistola d’ordinanza di Giampiero Gualandi, 63 anni, vigile urbano ed ex comandante della polizia locale Terre d’Acqua e ora in servizio nella sede di Anzola, in provincia di Bologna.
E proprio lì, nei locali di piazza Giovanni XXIII, è accaduto l’irreparabile, ieri attorno alle 16. Quello che non si sa è cosa sia successo per davvero. Un delitto passionale? Un omicidio efferato o un drammatico incidente? Ad allertare il 118 è stato lo stesso Gualandi; sul posto sono poi intervenuti i carabinieri, sia della locale stazione sia del Nucleo investigativo di Bologna. Gualandi è stato immediatamente arrestato e non ha opposto resistenza.
"È stato un incidente, stavo pulendo la mia pistola ed è partito un colpo. Lei era seduta davanti a me e l’ho colpita al viso – la versione che ha reso nell’immediatezza dell’arresto –. Avevamo una relazione, lei mi era venuta a trovare in ufficio. Mentre chiacchieravamo io pulivo la pistola e all’improvviso è partito il colpo". Il proiettile ha centrato la ragazza allo zigomo, poco sotto l’occhio sinistro.
Questa è la prima versione […]: poi, nell’interrogatorio alla presenza del suo avvocato […], […] si è avvalso della facoltà di non rispondere ed è stato sottoposto a fermo per omicidio volontario.
Nel momento della tragedia, al comando di polizia, c’erano altri due agenti in servizio: sono già stati sentiti dagli inquirenti […]. Questi avrebbero confermato di sospettare da tempo che i due avessero una relazione intima, ma nulla più di […]chiacchiere da ufficio.
COMANDO DELLA POLIZIA LOCALE DI ANZOLA EMILIA
Anche perché Gualandi è sposato e Sofia aveva un fidanzato. Ragazzo che ieri sera è stato a sua volta lungamente sentito dagli inquirenti […]. Al momento […] non si può escludere neppure che si sia trattato di un delitto dal movente passionale.
A quanto si apprende, a Sofia […] di recente non era stato rinnovato il contratto nella sede di polizia di Sala Bolognese (comune vicino ad Anzola e parte dello stesso comando di polizia locale). E Gualandi […] si sarebbe offerto di darle una mano per valutare il da farsi: anche per questo i due potrebbero essersi dati appuntamento al comando, ieri pomeriggio. […]
Gualandi è stato in passato già noto alle cronache per precedenti guai con la giustizia, per abuso d’ufficio e diffamazione, ma si tratta di fatti risalenti a diversi anni fa e nulla di violento. Un solo episodio, risalente al 2014, potrebbe forse gettare un’ombra sul poliziotto: quando una collega, pure vigilessa, lo querelò per molestie. A quanto si può ricostruire però la donna ritirò poi la denuncia e tutto si risolse così. […]
2. OMICIDIO ANZOLA, IL RITRATTO DI GIAMPIERO GUALANDI: PROFILI FAKE E DIFFAMAZIONE. I GUAI GIUDIZIARI DELL’AGENTE
Estratto dell’articolo di Pier Luigi Trombetta per www.ilrestodelcarlino.it
COMANDO DELLA POLIZIA LOCALE DI ANZOLA EMILIA
Giampiero Gualandi, classe 1961, di Bologna, sposato, con due figli, laureato in giurisprudenza, è impegnato professionalmente nella polizia municipale […] dal 1993.
Ha svolto diversi incarichi in provincia di Bologna per approdare alla polizia municipale ad Anzola, negli anni duemila […]. Gualandi fu spostato successivamente nel presidio della polizia municipale di San Persiceto come comandante. Il suo compito fu quello di traghettare l’allora struttura organizzativa della polizia municipale verso l’Unione dei Comuni di Terre d’Acqua. Unione che rappresentava l’ambizioso obiettivo dei sindaci di Terre d’Acqua (Anzola, Calderara, Crevalcore, Persiceto, Sala, Sant’Agata).
GIAMPIERO VERONESI - SINDACO ANZOLA EMILIA
[…] Successivamente […] fu spostato a Crevalcore per poi tornare ad Anzola verso la fine del 2020. Gualandi in passato ebbe altri problemi con la giustizia. Nel 2015 fu accusato per aver scritto post su Facebook, con profili falsi, e, nel farlo, avrebbe screditato il sindaco di Anzola Giampiero Veronesi […].
Sulla pagina Facebook ‘Con Giampiero Veronesi sindaco’, iniziarono a comparire commenti, non lusinghieri, nei confronti del sindaco, provenienti da tre profili: Giacomo (Jack) Rossetti, Widmer Bianconi e Tiziana Chiari. In realtà, tutti e tre quei profili Facebook erano falsi account direttamente riconducibili […] all’ex comandante Giampiero Gualandi. Da qui il rinvio a giudizio per i reati di diffamazione aggravata, sostituzione di persona e continuazione del reato.
In seguito Gualandi fu però prosciolto dall’accusa di falso ideologico, ma lui e altri due colleghi allo stesso tempo sono stati rinviati a giudizio per un altro abuso di ufficio, perché avrebbero favorito una società di Sant’Arcangelo di Romagna, prorogandole la gestione informatica dei verbali.