1 - AGGRESSIONI ACIDO: DIFESA, MARTINA PARLA ANCHE SU SAVI
(ANSA) - Martina Levato "parlerà ai suoi giudici" nel processo d'appello sull'aggressione con l'acido a Pietro Barbini, che inizia ad aprile, e "modificherà il suo racconto reso finora anche sul caso di Stefano Savi", altro ragazzo sfigurato, un episodio di cui Martina ha sempre negato.
Lo ha spiegato il legale della giovane, l'avvocato Alessandra Guarini, dopo che i giudici del processo ad Alexander Boettcher hanno bocciato la sua istanza di essere ascoltata nuovamente.
2 - COLPO DI SCENA MARTINA ADESSO VUOL SCARICARE BOETTCHER: «COLPA SUA»
CBas per “il Giornale”
Una svolta. Che però potrebbe rivelarsi un' arma spuntata. Martina Levato cambia totalmente strategia difensiva e punta per la prima volta il dito contro Alexander Boettcher, l' amante che ha sempre protetto prendendo su di sé la colpa delle aggressioni seriali con l' acido.
La giovane, che ha già sulle spalle due condanne a 14 e 16 anni, ha chiesto di essere ascoltata nuovamente nel processo a carico del presunto complice. «Intende far emergere nuovi profili di responsabilità penale di Alexander», spiega in un comunicato il suo legale, l' avvocato Alessandra Guarini, che ieri ha depositato un' istanza. Si tratta di una «completa presa di distanza», aggiunge il difensore.
Da qualche tempo si avevano notizie del fatto che Martina avesse iniziato un percorso di emancipazione dall' amante (e padre di suo figlio), che ultimamente rifiutava di vedere in carcere. «È stata depositata - scrive l' avvocato - presso la cancelleria della XI Sezione penale del Tribunale un' istanza in cui l' assistita chiede di essere nuovamente sentita dinnanzi al Collegio chiamato a pronunciarsi sulla responsabilità penale di Alexander Boettcher».
La richiesta «è stata depositata per conoscenza anche alla corte d' Appello (dove il 7 aprile comincerà il processo di secondo grado per le aggressioni di cui Martina e Alex sono accusati insieme, ndr), alla Procura generale e al pm Marcello Musso». La volontà di sottoporsi a un nuovo esame in aula da parte della ragazza, aggiunge Guarini, «va intesa come il raggiungimento della completa presa di distanza rispetto alla posizione sostenuta sino a ora.
Martina Levato, alla fine del suo faticoso e tormentato percorso di allontanamento dal Boettcher», intende «rendere dichiarazioni indispensabili» e «far emergere nuovi profili di responsabilità penale di Alexander».
Il dibattimento del processo che riprende oggi però è già chiuso. La Levato inoltre non è una parte nel procedimento, ma solo una teste. La Procura infine, da quanto si apprende, avrebbe già dato parere contrario alla nuova deposizione, a causa delle bugie dette finora da Martina.