Dopo 35 anni l'Arabia Saudita riaprirà i cinema dal prossimo anno. Lo hanno reso noto le autorità del regno. È stata infatti approvata oggi una risoluzione che spiana la strada alla concessione di licenze per i cinema commerciali.
ARABIA SAUDITA DONNE ALLA GUIDA 2
I cinema furono banditi all'inizio degli anni '80 sotto la pressione degli islamisti: furono gli anni in cui venne drasticamente scoraggiato l'intrattenimento pubblico e tutte le forme di divertimento che coinvolgevano uomini e donne. Ora sotto le riforme guidate dal principe ereditario trentaduenne Mohammed bin Salman, il governo sta allentando molte di queste restrizioni e prevede appunto anche di abolire il divieto delle donne alla guida l'anno prossimo.
«L'apertura dei cinema fungerà da catalizzatore per la crescita economica e la diversificazione», ha dichiarato il ministro della Cultura e dell'Informazione Awwad bin Saleh Alawwad. «Sviluppando il più ampio settore culturale creeremo nuove opportunità di impiego e formazione, oltre ad arricchire le opzioni di intrattenimento del Regno».
Entro il 2030, l'Arabia Saudita dovrebbe aprire oltre 300 sale cinematografiche con oltre 2.000 schermi. La previsione del governo stima in 90 miliardi di riyal ($ 24 miliardi) il contributo all’economia e prevede la creazione di 30mila posti di lavoro permanenti entro il 2030. Una commissione presieduta da Alawwad annuncerà i dettagli delle licenze e dei regolamenti nelle prossime settimane, ha spiegato il governo.