Una mossa che il Paese non le ha perdonato. Un tribunale danese speciale per l'impeachment ha condannato la ex ministra dell'immigrazione Inger Stoejberg a 60 giorni di detenzione per l'ordine emanato nel 2016 di separare le coppie di richiedenti asilo con uno dei partner minorenne.
Il parlamento danese ha votato per processare Inger Stoejberg dopo che la commissione nominata dal parlamento ha affermato che la separazione delle coppie nei centri di asilo era «chiaramente illegale» e che i membri dello staff del suo ministero l'avevano avvertita di questo.
proteste contro gli immigrati in danimarca
La Corte di Impeachment si è riunita per la prima volta in 26 anni per esaminare le accuse contro Stoejberg, che ha sostenuto la sua innocenza durante il processo iniziato il 2 settembre.
Il tribunale l'ha condannata per «aver trascurato intenzionalmente i doveri del suo ufficio e aver fornito al parlamento informazioni errate o fuorvianti» a 60 giorni di detenzione. Al momento non è chiaro se sarà incarcerata o se potrà scontare la pena ai domiciliari.
Stoejberg, che ha ricevuto fiori dai sostenitori dopo che la corte ha pronunciato il verdetto, si è detta «molto sorpresa dalla decisione», ma ha precisato che sconterà la pena. 25 giudici su 26 del massimo tribunale di Copenaghen hanno dichiarato colpevole l'ex ministra. Stoejberg è responsabile di varie misure drastiche attuate a livello di immigrazione, ai tempi del governo di centrodestra sostenuto dal Partito popolare danese, fra il 2015 e il 2019.
Per scelta di Stoejberg sono stati pubblicati annunci sui giornali libanesi per scoraggiare i rifugiati, mentre le regole sul ricongiungimento familiare sono state inasprite, suscitando critiche da parte dell'Agenzia delle Nazioni Unite per i rifugiati (Unhcr).
richiedente asilo in danimarca
Il caso di impeachment - deriva da un ordine emesso da Stoejberg nel febbraio 2016, secondo cui i rifugiati sposati di età inferiore ai 18 anni non devono essere ospitati nelle strutte insieme ai rispettivi coniugi. In base a tale normativa, 23 coppie sposate, alcune con figli, erano state separate prima che la politica venisse abbandonata pochi mesi dopo.
La sentenza potrebbe compromettere la carriera politica di Stoejberg, che ha 48 anni ed era una delle favorite per essere nominata leader del Venstre, partito di orientamento liberale, ed è arrivata in seguito a un raro e storico processo per la richiesta di rimozione dall'incarico di un funzionario politico danese, il primo negli ultimi trent' anni e il sesto nella storia della Danimarca.
protesta contro il trattamento dei migranti in danimarca
Lo scorso febbraio Stojeberg si era dimessa dal ruolo di vice leader del Venstre dopo che alcuni deputati del partito avevano votato in favore del suo impeachment. Aveva comunque respinto le accuse a suo carico, sostenendo che la norma avrebbe protetto le ragazze minorenni dai matrimoni avvenuti prima dell'età adulta.
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