(ANSA) - Un commercialista varesino di 60 anni è accusato di aver rubato un milione 300mila euro 'barando' sulle procedure fallimentari del Tribunale di Varese. Il 60enne era infatti uno dei curatori degli uffici giudiziari di via Cacciatori delle Alpi.
La Procura di Varese ha chiuso le indagini condotte dai militari della Guardia di Finanza del Comando provinciale di Varese e ha chiesto il rinvio a giudizio per il professionista che davanti al giudice fallimentare ha dichiarato di aver distratto parte delle somme ricavate dalla vendita dei beni immobili di proprietà dei soci delle società sottoposte a procedura di fallimento.
L'Ordine dei Commercialisti di Varese ha già radiato il 60enne. Tutte le uscite compiute dal commercialista sono risultate essere riconducibili ad attività illecite: il 60enne fabbricava spese inesistenti o addirittura produceva documenti falsi pur di sottrarre beni in danno ai creditori delle società in fallimento. Nel mirino degli inquirenti ci sono almeno 10 procedure curate dal commercialista. Tutto per godersi la bella vita: il milione abbondante sottratto ai creditori, infatti, secondo i riscontri degli inquirenti sarebbe è servito per pagarsi auto di lusso o costose vacanze in mete esotiche. Il 60enne, però, guardava anche il futuro: i soldi sottratti sono stati investiti anche in attività economiche a lui riconducibili.
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