Filippo Di Giacomo per “Il Venerdì di Repubblica”
EUGENIO BERNARDINI CON BERGOGLIO
Nel 2016, i culti ammessi al sistema dell' otto per mille hanno ricevuto le quote di finanziamento loro dovute in base alle scelte operate dai contribuenti al momento della dichiarazione dei redditi dell' anno 2013. Il 13 marzo dello stesso anno il cardinale Bergoglio è stato eletto Papa e, oltre all' interesse che ha saputo suscitare nel mondo, in breve tempo sembra aver raccolto anche la fiducia di molti contribuenti italiani, non cattolici compresi.
La Tavola Valdese ha registrato, sempre per il 2013, una sensibile flessione nella quota a lei spettante: poco più di 37 milioni di euro contro i 40 milioni e ottocentomila dell' anno precedente, quota riferita alla dichiarazione dei redditi del 2012.
EUGENIO BERNARDINI
Anche il numero di firme a favore dei riformati italiani si è attestato a 562 mila, rispetto ai 600 mila dell' anno precedente. L' analisi del moderatore della Tavola Valdese il pastore Eugenio Bernardini, in proposito, evidenzia due cause. «La prima e più evidente è che sono entrati nel sistema di ripartizione dell' otto per mille nuove confessioni religiose che in passato, talora anche formalmente, invitavano i loro aderenti a firmare per la Chiesa valdese».
Nel 2013 le confessioni religiose ammesse erano nove, sono diventate undici nel 2014 e dodici nel 2015. Le new entry sono state l' Unione cristiana evangelica battista d' Italia, la Sacra arcidiocesi ortodossa d' Italia ed esarcato per l' Europa meridionale, e la Chiesa apostolica in Italia (i protestanti pentecostali).
papa bergoglio e la tigre 3
In secondo luogo, prosegue Bernardini nella sua analisi «Papa Francesco ha un' autorevolezza morale e una capacità di dialogo con settori anche ai margini della chiesa cattolica che probabilmente iniziano a dare i loro frutti anche sul piano dell' otto per mille». Credibilità che, per lo stesso periodo, ha portato alla Chiesa Cattolica un miliardo e diciotto milioni, mentre la quota riferita al 2012 era di quasi novecentosettanta milioni. I conti del pastore Bernardini dunque, sembrano tornare.
I contribuenti italiani si fidano di Papa Francesco anche se avrebbero motivo di non prendere alla lettera il messaggio pubblicitario della Chiesa Cattolica teso a far credere che le donazioni siano finalizzate tutte al sostegno delle opere di carità e degli interventi umanitari in Italia e all' estero.
papa bergoglio accarezza la tigre
In realtà solo una parte minoritaria, un quinto del gettito viene impiegato per finanziare questi progetti. Certamente più virtuose (e chiare nella rendicontazione) risultano le Chiese Valdesi e Avventiste che versano oltre il 90 per cento dei propri fondi in progetti sociali in Italia e nel mondo. Come dire: sono più «francescani» i protestanti…
