(ANSA) - "Speravamo in una cattura in tempi più brevi? Sì, lo speravano tutti. Lo sperava la famiglia Fabbri, la nostra popolazione. In questo momento la tensione non è nel nostro territorio, è in territori vicini con i quali siamo molto solidali perché sappiamo cosa vuol dire vivere in queste giornate di tensione. Speravamo avvenisse prima, confidiamo avvenga il prima possibile".
Così, a margine della presentazione del Festival internazionale dell'Ocarina di Budrio (Bologna), Giulio Pierini, sindaco del comune nel bolognese dove la sera del primo aprile è stato ucciso il barista Davide Fabbri. Il riferimento è alla ricerca di Norbert Feher, alias Igor Vaclavic, il serbo ricercato per l'omicidio.
"Comunque c'è un grande sforzo che è in corso - ha aggiunto Pierini - e noi dobbiamo fare la nostra parte... essere comunità, stare insieme e rispettare le regole e le istituzioni. Ma, allo stesso tempo, chiedere maggiore fermezza da parte della giustizia italiana, maggiore certezza degli iter di espulsione. Perché le persone vanno identificate ed espulse quando necessario come sarebbe stato in questo caso. E quindi su questo continuiamo a batterci ma senza richiamare un'idea di giustizia fai da te".
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