CHE RAZZA SIAMO? - A NUORO UNA RAGAZZA DI COLORE È STATA SCARTATA DURANTE UN COLLOQUIO PER FARE LA CAMERIERA PERCHÉ IL COLORE DELLA SUA PELLE POTEVA “TURBARE” GLI OSPITI – IN UN POST L’IRA DEL MARITO DELLA DONNA CHE SI SCAGLIA CONTRO LA SELEZIONATRICE: “SE PROVASSE A GUARDARSI IN FACCIA SI SENTIREBBE FUORI LUOGO, INADEGUATA AL RUOLO DI MAMMA, INADEGUATA A TUTTO CIÒ CHE FA…”

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Da "www.corriere.it"

 

il post del marito della cameriera il post del marito della cameriera

Scartata a un colloquio da cameriera perché nera. A nemmeno un anno dal caso della veneziana Judith Romanello è successo ancora, stavolta a Fonni (provincia di Nuoro). La protagonista è una donna senegalese residente nel capoluogo barbaricino, Khady Ndior, sposata da tre anni con un impiegato comunale.

 

Il colloquio

A delineare per primo quanto accaduto è stato proprio il marito, con un rabbioso post su Facebook: «Contattata da una amica per un lavoro da cameriera in un matrimonio - ha scritto sabato - [Khady] si è presentata insieme ad altre 49 ragazze dal colore “neutro”». Ma, una volta a colloquio, «la professionalità della donna selezionatrice, molta attenta ai particolari, ha fatto in modo che percepisse la pericolosità del “diverso” ritenendo che la cosa avrebbe potuto turbare la sensibilità degli invitati».

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Contattata da Videolina, l’aspirante cameriera non ha nascosto il proprio disappunto: «Mi hanno detto - testuali parole - che non avrebbero mai accettato una donna di colore perché potrebbe disturbare la serenità degli ospiti. È un dolore e un dispiacere molto grande. Non mi era mai successo e spero non ricapiti più».

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Il (non) precedente

Per il momento non è giunta alcuna replica da parte del ristorante finito sotto accusa. Appena nel luglio 2018, sempre nel Nuorese si era registrato un episodio di segno opposto. Il proprietario di un locale di Cala Gonone aveva infatti cacciato dalla sua struttura quattro ragazzi che non volevano essere serviti da un cameriere di origini senegalesi (come Khady). «È il nostro più bravo di sempre, noi non facciamo queste distinzioni», aveva dichiarato.

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