1. PRESIDENTE SLOVACCO, HO PARLATO CON FICO
(ANSA) - Peter Pellegrini, il presidente eletto della Slovacchia, ha detto di aver potuto parlare con Robert Fico in ospedale. Lo riporta il Guardian. Pellegrini ha anche detto che spera che Fico possa prendere delle decisioni nei prossimi giorni.
"È stato un colloquio molto personale - ha detto Pellegrini come riporta Aktuality - Ci conosciamo da più di vent'anni, quindi è comprensibile. Era molto stanco e si trova in una situazione di salute difficile. Abbiamo parlato di quanto fossi felice che fosse sopravvissuto e che gli ho augurato una pronta guarigione".
2. SLOVACCHIA: MINISTRO INTERNO, 'AGGRESSORE FICO È UN LUPO SOLITARIO'
(Adnkronos) - Juraj Cintula "non è membro di alcun gruppo politico radicalizzato. E' un lupo solitario". Lo ha affermato il ministro dell'Interno slovacco, Matus Sutaj Estok, riferendosi all'aggressore che ieri ha aperto il fuoco contro il primo ministro, Robert Fico, ferendolo gravemente. Secondo il ministro, citato dal sito di 'Aktuality', in passato Cintula aveva preso parte ad alcune manifestazioni antigovernative.
3. SLOVACCHIA: MINISTRO INTERNO, 'VOGLIAMO EVITARE UNA GUERRA CIVILE'
(Adnkronos) - "Vogliamo evitare una guerra civile". Lo ha dichiarato alla stampa il ministro dell'Interno slovacco, Matus Sutaj Estok, facendo appello ai media a riportare "con obiettività" le notizie che riguardano il tentativo di assassinare il primo ministro, Robert Fico.
Il ministro ha puntato il dito contro le notizie secondo cui il sospetto non sarebbe stato d'accordo con il governo su temi come l'interruzione degli aiuti militari all'Ucraina e la controversa nuova legge sui media. "Non incolpiamo nessuno, ma queste informazioni sono state avanzate dall'opposizione e dai media", ha detto il ministro.
"Il nostro messaggio a tutti i media è che siano obiettivi per evitare che altri lupi solitari si radicalizzino e pensino che questi motivi siano sufficienti per sparare a qualcuno. Vogliamo evitare una guerra civile perché le persone non riescono a tollerare le idee degli altri", ha aggiunto.
4. LE VIOLENZE IN GERMANIA E ADESSO LE PALLOTTOLE: LA TORSIONE CHE MINACCIA LE ELEZIONI EUROPEE
juraj cintula attentatore di robert fico 7
Estratto dell’articolo di Paolo Valentino per il “Corriere della Sera”
La campagna per le elezioni europee entra nella sua fase finale segnata da una successione di coup de théâtre che potrebbero impattare significativamente sia sul risultato del voto che sui suoi sviluppi.
L’attentato al premier populista slovacco Robert Fico, una delle colonne del filo-putinismo nell’Unione europea, fa compiere un’altra, pericolosa torsione alla partita elettorale, introducendovi la variante della violenza. Giustamente, da tutta l’Europa e da ogni parte politica si levano forti voci di condanna dell’attacco.
Quella slovacca è una svolta clamorosa e grave, poiché la vittima è un capo di governo che ora lotta tra la vita e la morte. A Bratislava, gli esponenti della maggioranza accusano l’opposizione e i media di aver aizzato l’opinione pubblica, criticando i piani illiberali del premier, creando un contesto favorevole all’attentato.
juraj cintula in una foto pubblicata da slovenski branci
Ma è difficile non condividere le loro proteste contro il progetto di Fico di smantellare nella sua attuale struttura la televisione pubblica, sostituendola con un’agenzia sotto il diretto controllo governativo.
Purtroppo, il dramma slovacco non è il primo a funestare il voto europeo. Nei giorni scorsi, infatti, una serie di brutali atti di violenza sono stati perpetrati anche in Germania: contro Matthias Ecke, capolista socialdemocratico in Sassonia, finito in ospedale con una prognosi di parecchi giorni. Contro il borgomastro verde di Essen, circondato dopo un comizio da un gruppo che poi lo ha picchiato. E ancora contro militanti dei Grünen, presi a colpi di bastone mentre affiggevano manifesti a Lipsia, Chemnitz e Zwickau.
attentato a robert fico arrestato l'aggressore
Al punto da far ipotizzare l’esistenza di un piano deliberato, che punta a far salire la tensione e spargere paura, colpire un pugno di democratici per intimidirne centinaia.
Sospettato numero uno: AfD, il partito di estrema destra, il solo a non deplorare senza ambiguità gli attacchi, mentre uno dei suoi leader, Björn Höcke, sorride soddisfatto di fronte alla condanna a pagare 13 mila euro per aver usato nei suoi discorsi una parola d’ordine nazista: « Alles für Deutschland », già grido di battaglia delle SA hitleriane.
UOMO CHE HA SPARATO A ROBERT FICO
[…] Tornando all’attentato a Robert Fico, è difficile dire quali effetti produrrà sull’opinione pubblica slovacca ed europea. A Bratislava probabilmente favorirà lo Smer, il partito del premier. Negli altri Paesi europei potrebbe offrire qualche argomento a destra. Purtroppo, però, come mostra la Germania, l’irruzione della violenza in questa campagna elettorale è un vulnus che rischia di danneggiarci tutti.
5. BRUXELLES IN ALLARME ADESSO RUSSIA E CINA POSSONO APPROFITTARNE
Estratto dell’articolo di Claudio Tito per “la Repubblica”
L’Europa è sconvolta ma soprattutto è preoccupata. Per l’ombra di Mosca e Pechino che si stende sull’Ue. Perché le conseguenze dell’attentato al premier slovacco possono essere imprevedibili. Perché la situazione che si potrà determinare a meno di un mese dalle elezioni europee può diventare pericolosa. Perché […] può essere strumentalizzata dalla propaganda russa e cinese. Un attacco a un leader politico e di governo non si verificava da decenni e fa alzare la tensione nel Vecchio Continente a un livello mai raggiunto negli ultimi anni.
Non è un caso che, subito dopo la notizia del grave ferimento, i servizi segreti di tutta l’Unione si siano messi in azione per coadiuvare i colleghi slovacchi. E al monitoraggio sta partecipando informalmente anche la Nato. Al di là delle indagini per capire chi o cosa abbia mosso l’attentatore – sul quale comunque stanno emergendo dubbi e sospetti – l’allarme si sta concentrando su come Putin e Xi sfrutteranno il ferimento di Fico in termini di propaganda facendo schizzare in alto la pressione e provocando un ulteriore salto nella qualità e nella quantità della disinformazione.
Del resto, ancora ieri dopo gli allarmi dei giorni scorsi che avvertivano anche della possibilità di vere e proprie operazioni russe di sabotaggio contro cose o persone, l’Ue sottolineava il rischio di una crescente attività di fake news volte a delegittimare e a creare confusione nel processo democratico europeo. Un episodio del genere è dunque un carburante perfetto per destabilizzare e incrinare la fiducia di cittadini e elettori. Un modo insomma per indebolire l’immagine dell’Unione europea anche in relazione al sostegno offerto all’Ucraina.
juraj cintula attentatore di robert fico 5
E forse non è un caso che proprio ieri sia stata confermata una nuova sanzione contro quattro organi russi di cosiddetta informazione che agiscono con l’obiettivo di interferire nella vita democratica dell’Unione. Lo stop riguarda Voice of Europe, Ria Novosti, Izvestia e Russia Gazeta. Una coincidenza singolare.
L’attenzione si sta allora concentrando proprio sulle possibili strumentalizzazioni e non sulla genesi dell’attentato. Secondo alcune primissime ricostruzioni di alcune intelligence europee, infatti, non si coglierebbe una mano esterna nell’organizzazione dell’attacco.
Nelle modalità usate solitamente dal Cremlino, l’uomo che ha sparato sarebbe morto e non avrebbero permesso che finisse vivo nelle mani della polizia. Senza considerare poi l’età avanzata […]. È vero che altri dubbi sono stati analizzati dagli 007 europei. Ad esempio: come è possibile che la scorta abbia permesso l’esplosione di almeno quattro pallottole prima di intervenire?
juraj cintula l uomo che ha sparato a robert fico 1
E come può un uomo non addestrato colpire l’addome, ossia la parte del corpo presumibilmente non protetta dal giubbotto antiproiettili? Nonostante i tanti sospetti, però, al momento l’allarme si concentra appunto sulle ripercussioni in Europa e sulle possibili ingerenze di Russia e Cina.
robert fico trasportato in ospedale 1 juraj cintula attentatore di robert fico 6 robert fico