Estratto dell’articolo di Filippo Di Giacomo per il “Venerdì di Repubblica”
don filippo di giacomo foto di bacco
L’anno del Signore 2024 farà varcare a papa Francesco la soglia del dodicesimo anno di un pontificato ritenuto "glorioso" per alcuni e "doloroso" per altri. II suo stato di salute, aggiunto alle esternazioni che Bergoglio lancia (ingenuamente?) con una straripante e autogestita presenza mediatica, tiene aperto da almeno tre anni il dibattito sulla sua successione.
«Dibattito, e non corsa», ha notato qualcuno, perché l'impressione è che tra i cardinali pochi coltivino il sogno di diventare Papa dopo questo pontificato. […] un "sistema" che doveva essere riformato […] è stato solo vilipeso.
Nel 2021, dopo nove anni di discussioni, la Costituzione Apostolica che doveva riformare la curia, la Predicate Evangelium, redatta da incompetenti […], è stata pubblicata e subito superata da una serie di provvedimenti urgenti (motu proprio e lettere apostoliche) che hanno tentato di porre riparo ai nonsensi giuridici ridefinendo ruoli e leggi.
bergoglio nomina nuovi cardinali 3
Anche i più benevoli ritengono che […] la costituzione vada riscritta ex novo. Ciò che mette in affanno i possibili candidati alla successione è palese: Francesco ha imposto la supremazia dello Stato della Città del Vaticano sulla Santa Sede, emarginato la Segreteria di Stato, reso inerme la diplomazia papale, eliminato i corpi intermedi, imposto la supremazia dei giudici su qualunque organo di governo ecclesiale "dimenticando" diverse pagine del Concilio, comprese quelle sul ministero e il collegio episcopale. Dopo Bergoglio, «ci vorrebbe un giurista», preconizza qualche porporato elettore. Più che un pio desiderio, una minaccia.
foto di papa francesco create dall intelligenza artificiale 3 PAPA FRANCESCO