Ahed Tamimi, da anni considerata un simbolo della causa palestinese, è stata arrestata nella notte dall’esercito israeliano per incitamento al terrorismo nel villaggio di Nabi Salih in Cisgiordania. Negli scorsi giorni, un post in cui si invocava lo sterminio di israeliani era apparso su un profilo Instagram identificato dalle autorità israeliane come quello di Tamini.
“Il nostro messaggio alle orde di coloni è: vi aspettiamo in tutte le città della Cisgiordania, da Hebron a Jenin. Vi massacreremo e direte che quello che vi ha fatto Hitler era uno scherzo. Berremo il vostro sangue e mangeremo i vostri teschi. Forza, vi aspettiamo,” si leggeva nel testo (il profilo nel frattempo è stato cancellato).
L’arresto di Tamimi è stato elogiato dal Ministro della Sicurezza Nazionale e leader del partito di estrema destra Otzmah Yehudit (“Potere ebraico”) Itamar Ben Gvir.
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Nel 2017, quando Tamimi aveva 16 anni, diventò celebre per via di un suo video in cui schiaffeggiava e spingeva un soldato israeliano.
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