Estratto dell’articolo di Gianni Barbacetto per il “Fatto Quotidiano”
Domani è il giorno del Goi Pride. Lo ha lanciato Stefano Bisi, il Venerabilissimo Gran Maestro della più numerosa comunione massonica italiana, il Goi, Grande Oriente d' Italia. "Sarà la giornata dell' orgoglio massonico", spiega Bisi, "per comunicare la bellezza della nostra plurisecolare opera per l' elevazione dell' uomo e per il bene dell' umanità".
Per l' occasione saranno aperte in tutta Italia le porte di alcune logge, a partire dal Vascello, la casa madre romana della massoneria. Perché proprio domani? Perché il primo marzo di un anno fa la presidente della Commissione parlamentare antimafia, Rosy Bindi, mandò la Guardia di finanza a perquisire il Vascello, con l' ordine di acquisire le liste degli iscritti alle logge calabresi e siciliane del Goi.
"Triste episodio", commenta Bisi. "La perquisizione durò 15 ore e al termine vennero sequestrati gli elenchi dei Fratelli della Calabria e della Sicilia. Un atto arbitrario e illegale e contro il quale il Grande Oriente ha promosso una azione legale su cui si dovrà pronunciare la Corte europea dei diritti dell' uomo".
[…] Risultati? Nelle organizzazioni massoniche non ci sono gli "anticorpi" che potrebbero "salvaguardare la loro stessa sopravvivenza, oltre che il loro prestigio". C' è invece - si legge nella relazione antimafia - "una sorta di tolleranza, frutto di un generalizzato negazionismo dell' infiltrazione mafiosa, magari volto a salvaguardare il prestigio internazionale dell' associazione massonica o le sue fondamentali regole di segretezza".
Oggi è "in continuo aumento il numero degli iscritti alle logge massoniche calabresi e siciliane", ma "il sistema dei controlli massonici si è rivelato spesso inefficace" […]
Massoneria e mafia sono due associazioni segrete. Facile, dunque, il loro incontro, tanto più in un momento in cui è mutata "la strategia criminale della mafia che, ora, mira a sedersi nei tavoli degli accordi piuttosto che impugnare le armi per le strade". […] "Il dovere di tacere" su ciò che succede dentro le logge è più forte del rispetto delle istituzioni democratiche, lamenta l' Antimafia. […]