Alberto Samonà per “Libero Quotidiano”
Sorgerà in Sicilia, nella base di Sigonella, uno dei principali quartier generali internazionali che guiderà i droni Usa negli scenari caldi di tutto il mondo. Si tratta di una sorta di "telecomando" che supporterà le comunicazioni satellitari fra gli aerei senza pilota in giro nei cieli del pianeta. Se ne parlava da un po' anche se fino ad ora non c' era niente di definito e infatti, la sua costruzione era stata annunciata alcuni anni fa, ma l' avvio delle procedure è stato sempre rimandato.
Adesso però è nero su bianco, con tanto di progetto pubblicato dal Dipartimento della Marina Usa di Napoli, di cui riferiscono dettagliatamente il sito dell' analista Antonio Mazzeo e il quotidiano La Sicilia. L'infrastruttura, denominata «Uas satcom relay pads and facility», sarà dotata di un ufficio generale di controllo e coordinamento con dodici ripetitori per le comunicazioni satellitari dei droni, oltre a una serie di servizi collegati.
Il progetto prevede, poi, la realizzazione di un' area di sosta destinata agli stessi velivoli senza pilota e il trasferimento nella base siciliana di un centinaio di persone statunitensi, fra militari (55) e dipendenti civili (58). Nella base Usa è tutto pronto per i lavori in un' area di circa 1200 metri quadrati per un investimento che non dovrebbe superare i 25 milioni di dollari. Si prevede, fra l' altro, la costruzione di vie di accesso, generatori di potenza e di un edificio da cui partiranno gli ordini.
Nel frattempo saranno abbattute le strutture precedenti che non servono più, in modo da rendere l' area perfettamente funzionale per la realizzazione di questa base di collegamento internazionale. Lo scopo dichiarato dal Pentagono è di «facilitare l' efficienza operativa durante le missioni di attacco armato e di riconoscimento a supporto dei war-fighters».
Non è tutto, nel documento Usa riportato da Mazzeo e da La Sicilia si legge che la struttura che sorgerà sarà al servizio delle missioni dei comandi Eucom, Africom e Centcom e che la stessa base di Sigonella opererà in appoggio al sito di Ramstein in Germania, a sua volta in collegamento con la struttura centrale del Nevada, che controlla molti dei droni statunitensi che solcano i cieli del pianeta. Un progetto, quindi, già pianificato nei minimi particolari, che vede la Sicilia ancora una volta come un avamposto di prima linea nello scacchiere internazionale.