CIRO AL BERSAGLIO - L'8 FEBBRAIO RIPARTE IL PROCESSO PER LA VIOLENZA SESSUALE DI GRUPPO DI CUI È ACCUSATO ANCHE IL FIGLIO DI BEPPE GRILLO, CIRO - OLTRE AL PADRE E MADRE DELLA PRESUNTA VITTIMA, SARA’ SENTITO COME TESTIMONE ANCHE L'AMICO CHE HA MESSO IN CONTATTO LE 2 RAGAZZE MILANESI CON I COETANEI GENOVESI. NELLA SUA DEPOSIZIONE DURANTE LE INDAGINI IL RAGAZZO HA CONFERMATO UN PARTICOLARE RACCONTATO DA GRILLO JUNIOR, CHE LA PRESUNTA VITTIMA HA, PERÒ, SEMPRE DETTO DI NON RICORDARE: IL BACIO CHE I DUE SI SONO SCAMBIATI ALL'INTERNO DELLA DISCOTECA…

-

Condividi questo articolo


François De Tonquédec per “la Verità”

 

vittorio lauria ciro grillo vittorio lauria ciro grillo

Quella che si terrà l'8 febbraio a Tempio Pausania sarà un'udienza chiave nel processo che vede accusati di violenza sessuale di gruppo Ciro Grillo, Edoardo Capitta, Francesco Corsiglia e Vittorio Lauria. Saranno sentiti quattro testimoni fondamentali. I primi due sono i genitori di S., la giovane milanese che ha accusato i 4 giovani. Si tratta delle due persone più vicine alla presunta vittima, la cui testimonianza non è stata cristallizzata durante le indagini attraverso un incidente probatorio, ma che durante il processo non è ancora stata sentita.

 

francesco corsiglia francesco corsiglia

Durante le indagini la madre, che aveva raggiunto S. in vacanza, ha raccontato ai Carabinieri che il 20 luglio, durante il volo di ritorno dalla Sardegna, avendo notato che la giovane era turbata, aveva «provato più volte a chiedere» alla figlia «cosa avesse, per capire il suo malessere». A quel punto S. le avrebbe «raccontato, così a grandi linee l'episodio della serata in discoteca, dicendo che l'avevano fatta bere e violentata senza entrare troppo nei particolari» e avrebbe promesso che le avrebbe «raccontato poi a casa».

vittorio lauria vittorio lauria

 

La donna poi afferma di aver tentato senza successo di tornare sull'argomento fino al 25 luglio, quando «sfruttando l'occasione di un appuntamento già programmato» con il suo ginecologo avrebbe «invitato S. a sottoporsi ad una visita di controllo». Sarebbe stata poi la ginecologa a consigliare «vivamente di recarsi presso il pronto soccorso Svs della clinica Mangiagalli per gli esami specifici».

 

S. e la madre come detto tornano a Milano il 20, ma la ragazza viene portata dallo specialista solo 5 giorni dopo. Un lasso temporale su cui i difensori degli accusati faranno probabilmente più di una domanda.

 

A testimoniare sarà anche A., l'amico che ha messo in contatto le due ragazze milanesi (S. era in vacanza con una ex compagna di classe) con i coetanei genovesi, presente alla serata in discoteca che si concluse nella casa delle vacanze di Beppe Grillo, padre di Ciro. Qui, secondo l'accusa, sarebbe avvenuto il presunto stupro.

 

edoardo capitta edoardo capitta

Nella sua deposizione durante le indagini A. ha confermato un particolare raccontato da Grillo junior, che S. ha, però, sempre detto di non ricordare: il bacio che i due si sono scambiati all'interno della discoteca. A. lo ricorda così: «A un certo punto mi sono girato e ho visto non in pista, ma nel privé, che Ciro Grillo e S. si baciavano, erano soli nel privé». Per le parti civili quel bacio, immortalato anche in un video, non significa niente, mentre per le difese è la prova di una complicità che, poi, durante la notte sarebbe diventata passione.

 

Sarà sentita anche A., amica di S., che, nell'immediatezza dei fatti, ha raccolto le confidenze della presunta vittima su quanto sarebbe accaduto quella notte. Le difese probabilmente, con lei, punteranno a far ripetere in aula il ritratto che A. ha fatto a verbale della personalità di S. definendola una ragazza «un po' troppo influenzabile» e che, se è rispettata dalle conoscenze femminili, è considerata «una ragazza più facile di altre» dai maschi.

 

ciro grillo ciro grillo

Tanto che in un bar aveva sentito dire da un cameriere che «alcuni ragazzi [..], riferendosi a S., dicevano che anche loro in tempi diversi, in discoteca, se l'erano già fatta». Nelle sue dichiarazioni A. ha anche ricordato di aver visionato «alcune foto di lei davanti a uno specchio in cui si vedevano chiaramente alcuni lividi sul costato a sinistra, sulla scapola destra e sulla coscia o all'altezza del bacino». Cioè in parti diverse da quelle refertate alla Mangiagalli, dove sono stati riscontrati sul corpo della ragazza segni considerati compatibili sia con una eventuale violenza che con il kite surf praticato dalla giovane.

 

A. ha cancellato le immagini perché aveva «timore di metterla (S., ndr) in imbarazzo, poiché stava perdendo molto peso in maniera preoccupante e non era seguita da alcun specialista».

ciro grillo quarto grado ciro grillo quarto grado ciro grillo quarto grado 1 ciro grillo quarto grado 1 CIRO GRILLO CIRO GRILLO CIRO GRILLO CIRO GRILLO

 

Condividi questo articolo

ultimi Dagoreport

DAGOREPORT - IL TRIONFO DI TRUMP VISTO DA GIORDANO BRUNO GUERRI: “LA DEMOCRAZIA HA VINTO. INDIFFERENTE AGLI ALLARMI DELLA STAMPA DEMOCRATICA, L'AMERICA HA SCELTO LUI, E NON DI POCO, ATTRIBUENDOGLI UN POTERE IMMENSO: CAMERA, SENATO, CORTE COSTITUZIONALE - LA DEMOCRAZIA HA PERSO. QUELL’UOMO, TUTTO TESO ALL’ECONOMIA E ALL’EGOISMO DELLO STATO CHE DA 80 ANNI GUIDA LE SORTI DEL MONDO, È PERICOLOSO. TRUMP ALZERÀ I DAZI E SMETTERÀ DI FORNIRE AIUTI ALL’UCRAINA, INDEBOLENDO L’EUROPA E DANDOLA VINTA A PUTIN - LE DUE MOSSE AL MOMENTO POTRANNO FAVORIRE L’ECONOMIA AMERICANA MA SARANNO UNA SCONFITTA SONORA E DIFFICILMENTE RECUPERABILE IN QUELLO CHE È IL VERO GRANDE TEMA DELLA NOSTRA EPOCA, LO SCONTRO FRA ORIENTE E OCCIDENTE PER IL PREDOMINIO NEL MONDO - PS: GUERRI POLEMIZZA CON LA NUOVA, POLEMICA "POSTA" DI FRANCESCO MERLO SU "BENITO"

DAGOREPORT – COME MAI NETANYAHU HA CACCIATO IL POPOLARISSIMO MINISTRO DELLA DIFESA ISRAELIANO, YOAV GALLANT? LA RICHIESTA DI UNA COMMISSIONE DI INCHIESTA SULLA STRAGE DEL 7 OTTOBRE 2023 DI GALLANT AVREBBE MANDATO FUORI DI TESTA “BIBI” – LE MALDICENZE A TEL AVIV: GLI OO7 DELLO SHIN BET E IL PREMIER AVREBBERO LASCIATO MANO LIBERA AD HAMAS DI PROPOSITO, AFFINCHÉ LA STRAGE OFFRISSE UN PRETESTO PER SPIANARE DEFINITIVAMENTE GAZA - CHE SUCCEDE A GAZA CON TRUMP ALLA CASA BIANCA? DUE COSE SONO CERTE: AL TYCOON NON GLIENE FREGA NIENTE DEL MEDIORIENTE, E DETESTA L’IRAN....

DAGOREPORT – GLI OBAMA, I CLINTON E LE PELOSI HANNO SULLA COSCIENZA LA BRUCIANTE SCONFITTA DI KAMALA HARRIS (UNA CHE ALLE PRIMARIE DEM DEL 2020 ARRIVÒ ULTIMA) - CON IMPERDONABILE RITARDO HANNO AGITO PER TROVARE UN SOSTITUTO DI JOE BIDEN - LO STATO COGNITIVO DEL PRESIDENTE ERA NOTO A TUTTI DA ANNI: BASTAVA FARGLI FARE UN PASSO INDIETRO PER TEMPO E COSTRUIRE UNA CANDIDATURA LEGITTIMATA DALLE PRIMARIE, ANZICHE' IMPOSTA, A TRE MESI DAL VOTO, DAL TIGNOSO BIDEN (O PASSO IL TESTIMONE ALLA MIA VICE O NON MI RITIRO DALLA CORSA)...

DAGOREPORT – PER DIMOSTRARE CHE È CAMBIATA L’ARIA AL CSM, LA MELONA HA VOLUTO FORZARE LA MANO INCONTRANDO IN SEGRETO IL VICEPRESIDENTE DEL CSM, FABIO PINELLI - MA LA STATISTA DEL COLLE OPPIO HA DIMENTICATO UN DETTAGLIO FONDAMENTALE: IL CAPO DEL CSM È IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA. E MATTARELLA, PUR AVVERTITO INFORMALMENTE, HA PRESO MALISSIMO L'IRRITUALE VISITA DEL SUO VICE PINELLI A PALAZZO CHIGI. E IL SOLITO UCCELLINO HA SPIFFERATO TUTTO – È L’ENNESIMA DIMOSTRAZIONE DEL RAPPORTO DISASTROSO DI “IO SO’ GIORGIA” CON IL DEEP STATE - LA VERA DIFFERENZA TRA LA “NANA MALEFICA” (COPY CROSETTO) E BERLUSCONI? MANTOVANO NON È GIANNI LETTA…

DAGOREPORT – QUANDO IL NOVELLO SEGRETARIO GENERALE DELLA NATO, MARK RUTTE, DICE: “CONTINUEREMO A ESSERE A FIANCO DELL’UCRAINA”, LO SA CHE IL PRIMO ''AZIONISTA'' DELLA NATO DA GENNAIO SARÀ TRUMP? - E TRUMP HA GIA' ANNUNCIATO CHE VUOLE CHIUDERE SUBITO LA GUERRA CEDENDO A PUTIN IL DONBASS E CRIMEA E COSTRINGENDO ZELENSKY ALLA PACE, MINACCIANDO DI TOGLIERGLI ARMI E SOLDI - A QUEL PUNTO, CHE FARÀ L’UNIONE EUROPEA? E LA TURBO-FAN DI KIEV GIORGIA MELONI, DA BRAVA CAMALEONTE, S’ADEGUERÀ ALLA NUOVA LINEA TRUMPIANA O RIMARRÀ ABBRACCIATA A ZELENSKY?