cisgiordania coloni israele israeliani colonie

IN CISGIORDANIA I COLONI ROMPONO I COJONI – I GRUPPI INTRISI DI NAZIONALISMO E INTRANSIGENZA RELIGIOSA SONO LA VARIABILE IMPAZZITA NELLA CRISI MEDIORIENTALE: OGNI GIORNO SI CONTANO ATTACCHI CONTRO I VILLAGGI DEI PALESTINESI, NEGLI ULTIMI SEI MESI I MORTI SAREBBERO 500, MA GLI ATTACCHI RIMANGONO IMPUNITI E IL GOVERNO ISRAELIANO FOMENTA LE ASPIRAZIONI DEI COLONI, PIANIFICANDO NUOVI INSEDIAMENTI - BIDEN PREME SU NETANYAHU AFFINCHÉ LI CONTROLLI, MA SA BENE CHE "BIBI" DIPENDE DA LORO PER LA SUA SOPRAVVIVENZA…

Estratto dell’articolo di Lorenzo Cremonesi per il “Corriere della Sera”

 

i coloni in cisgiordania

Dici «coloni ebrei» e immediatamente riveli un universo fatto di estremismo nazionalista e religioso montante. Una variabile impazzita nella crisi mediorientale, alimentata da fanatici che, in nome della legittimità derivante dall’auto-dichiarato status di «vittime universali» e dal messianismo del «ritorno alla terra dei padri», motiva ogni tipo di violenza e abuso ai danni della popolazione palestinese.

 

Sono mezzo milione (oltre ai 250.000 che vivono nelle zone annesse da Israele a Gerusalemme est) e tra loro i più radicali non superano i 100.000, ma il loro numero è in crescita dopo l’eccidio del 7 ottobre, con una forte componente di neo-immigrati, specie dalla diaspora Usa. Ormai non passa giorno che dalla Cisgiordania non giungano notizie di attacchi di coloni contro i villaggi palestinesi nella totale impunità, che comprendono violenze e minacce per scacciare i beduini, strade chiuse in modo del tutto arbitrario, sradicamento metodico di uliveti e piantagioni, danni alle fonti idriche, abitazioni bruciate e persino ferimenti e assassinii di civili con armi da guerra.

 

coloni israeliani in cisgiordania 9

[…] Secondo il ministero della Sanità dell’Autorità palestinese a Ramallah, i civili uccisi da soldati e coloni negli ultimi 6 mesi sarebbero quasi 500, i feriti migliaia. Il governo israeliano attuale fomenta le aspirazioni dei coloni e, pur in questo periodo di guerra a fronte dell’amministrazione Biden che chiede moderazione, continua a pianificare nuovi insediamenti al cuore di quelle stesse regioni che dovrebbero fare parte di un ipotetico Stato palestinese.

 

il progetto delle case dei coloni a gaza dell azienda harey zahav 2

C’è di più. Negli ultimi anni le organizzazioni dei coloni più radicali hanno infiltrato i quadri alti dell’esercito e ora interferiscono nella catena di comando. Ci sono alti ufficiali, anche inquadrati nei battaglioni che operano a Gaza, che pare si facciano pochi problemi a «coprire» i soldati troppo violenti. Anzi, spesso sono loro stessi ad aizzarli.

 

«Per molti di loro l’operazione a Gaza è diventata la prova generale per svuotare tutti i territori occupati nel 1967 della loro popolazione araba», hanno scritto i maggiori editorialisti del quotidiano liberal israeliano Haaretz.

 

L’amministrazione Usa è spaventata: preme su Netanyahu affinché li controlli, ma sa bene che lui stesso dipende da loro per la sua sopravvivenza politica.

coloni israeliani in cisgiordania 8

I diplomatici europei non sanno che fare, divisi tra la solidarietà allo Stato ebraico dopo l’eccidio del 7 ottobre e la necessità di bloccare un movimento che ormai boicotta ogni possibilità di pace e minaccia le radici della democrazia israeliana. […] Un recente rapporto di Human Rights Watch accusa i coloni di avere commesso una sorta di pulizia etnica contro «centinaia di beduini» scacciati dalle loro terre nella valle del Giordano in autunno.

 

coloni israeliani in cisgiordania 6

«Almeno 7 comunità sono state espulse dopo il 7 ottobre», specifica. […] Il Guardian denuncia la scelta israeliana di intensificare la costruzione di migliaia di abitazioni per gli ebrei nelle zone occupate di Gerusalemme est e proprio nel cuore di quartieri densamente popolati dai palestinesi come Beit Safafa e Ras el Amud. Il giornale britannico cita l’organizzazione umanitaria israeliana Bimkom, che riporta che alcuni dei progetti erano nell’aria da tempo, ma sono stati approvati «solo poche ore dopo l’attacco di Hamas». Il disegno politico che li sottintende resta quello delle destre nazionaliste di impedire la nascita di uno Stato palestinese con capitale Gerusalemme est. L’approvazione finale dei progetti edilizi sarebbe avvenuta il 4 gennaio .

coloni israeliani in cisgiordania 1coloni israeliani in cisgiordania 7coloni israeliani in cisgiordania 2CISGIORDANIA - DIFFUSIONE DEI COLONI DI ISRAELEcoloni israeliani in cisgiordania 4case di coloni in cisgiordania costruite dall azienda harey zahav 1coloni israeliani in cisgiordania 10coloni israeliani in cisgiordania 5coloni israeliani in cisgiordania 3il progetto delle case dei coloni a gaza dell azienda harey zahav 1 copia

Ultimi Dagoreport

giorgia meloni maurizio belpietro francesco saverio garofani sergio mattarella

DAGOREPORT - IL “PIANO DEL QUIRINALE PER FERMARE MELONI” NON ESISTE: LO “SCOOP” DELLA “VERITÀ” È STATO CONFEZIONATO CON L’OBIETTIVO DI PRENDERE DI MIRA SERGIO MATTARELLA, COME MASSIMA RAPPRESENTANZA DI QUEL "DEEP STATE" CHE I CAMERATI DI PALAZZO CHIGI HANNO SUL GOZZO – LA STATISTA DELLA SGARBATELLA SOGNA L’EGEMONIA ISTITUZIONALE: BOCCIATO IL PREMIERATO, VUOLE CAMBIARE CON LA FORZA IL SISTEMA MODIFICANDO LA LEGGE ELETTORALE E INSERENDO IL NOME DEL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO SULLA SCHEDA (COSI' DA BYPASSARE DI FATTO I POTERI DI NOMINA DEL PREMIER CHE SPETTANO AL COLLE) - MA NON TUTTO FILA LISCIO: LEGA E FORZA ITALIA SI OPPONGONO PERCHE' NON VOGLIONO ESSERE CANNIBALIZZATI DA FDI E IN CAMPANIA E PUGLIA SI PROSPETTA UNA BATOSTA PER IL CENTRODESTA - DA QUESTO DERIVA QUEL NERVOSISMO, CON VITTIMISMO PARACULO ANNESSO, CHE HA SPINTO GIORGIA MELONI A CAVALCARE IL “COMPLOTTO DEL COLLE” – E SE FDI, PER BOCCA DI BIGNAMI E MALAN, NON AVESSE RINCULATO, DAL QUIRINALE SAREBBE PARTITO UN SILURO A TESTATA MULTIPLA...

francesco saverio garofani sergio mattarella giorgia meloni maurizio belpietro

DAGOREPORT - MA QUALE “COMPLOTTO DEL QUIRINALE CONTRO GIORGIA MELONI”! DIETRO ALLA DIFFUSIONE DELLE PAROLE DI FRANCESCO SAVERIO GAROFANI ALLA “VERITÀ” DI BELPIETRO C'E' UNA “GOLA PROFONDA” UN PO’ PASTICCIONA, CHE SI E' FATTA SGAMARE IN MEZZA GIORNATA - DAGOSPIA È IN GRADO DI AGGIUNGERE ALCUNI DETTAGLI SULLA CENA DI GIOVEDÌ 13 NOVEMBRE ALLA TERRAZZA BORROMINI. A TAVOLA C’ERANO SEDICI PERSONE: OLTRE ALL’ORGANIZZATORE, LUCA DI BARTOLOMEI E A FRANCESCO GAROFANI, C’ERANO MANAGER, CONSULENTI, UN AD DI UNA BANCA, DUE CRONISTI SPORTIVI E…UN GIORNALISTA CHE IN PASSATO HA LAVORATO IN UN QUOTIDIANO DI DESTRA, GIA' DIRETTO DA BELPIETRO. SARÀ UN CASO CHE LA MAIL A FIRMA “MARIO ROSSI”, DA CUI È NATO LO “SCANDALO”, SIA STATA INVIATA ANCHE AL MELONIANO "IL GIORNALE" (CHE PERO' L'HA IGNORATA)? - IL CONTESTO ERA CONVIVIALE, SI PARLAVA DI CALCIO E DEL PD, MA GAROFANI NON HA MAI PRONUNCIATO LA PAROLA “SCOSSONE”, CHE INFATTI NELLA MAIL ORIGINALE NON C’È - L’AUDIO? ANCHE SE CI FOSSE, BELPIETRO NON POTREBBE PUBBLICARLO PERCHÉ SAREBBE STATO CARPITO ILLEGALMENTE...

maurizio belpietro giorgia meloni la verita

DAGOREPORT - IL GIOCO DI PRESTIGIO DI MAURIZIO BELPIETRO: LO "SCOOP" SUL PRESUNTO “PIANO DEL QUIRINALE PER FERMARE LA MELONI” È BASATO SULLE PAROLE “PROVVIDENZIALE SCOSSONE”, CHE IL CONSIGLIERE DEL COLLE, FRANCESCO SAVERIO GAROFANI, AVREBBE PRONUNCIATO ALLA CENA DOPO L’EVENTO IN RICORDO DI AGOSTINO DI BARTOLOMEI. MA NELLA MAIL ANONIMA CHE SEGNALA LA VICENDA A "LA VERITA'" QUELLE DUE PAROLE NON SONO VIRGOLETTATE: SEMBRANO ESSERE UN RAGIONAMENTO DELL’AUTORE, IL MISTERIOSO "MARIO ROSSI" – “LINKIESTA”: “PER CAPIRE COSA PENSI MELONI BISOGNA LEGGERE ‘LA VERITÀ’, ESATTAMENTE COME PER CAPIRE COSA PENSI GIUSEPPE CONTE BISOGNA LEGGERE ‘IL FATTO’. QUANTI SI BEVONO OGGI LA FAVOLA DELLA SVOLTA ATLANTISTA ED EUROPEISTA DI MELONI, FAREBBERO BENE A LEGGERE ‘LA VERITÀ’, SMACCATAMENTE FILO-PUTINIANO, NO VAX E NO EURO. LA VERITÀ DEL GOVERNO MELONI STA LÌ”

tommaso cerno antonio giampaolo angelucci alessandro sallusti il giornale

FLASH! – COME PREVISTO, ANTONIO E GIAMPAOLO ANGELUCCI HANNO DECISO CHE, A PARTIRE DAL PRIMO DICEMBRE, AVVERRÀ IL CAMBIO DI DIREZIONE DE “IL GIORNALE” CON L’ARRIVO DI TOMMASO CERNO CHE, A SUA VOLTA, VERRÀ RIMPIAZZATO A “IL TEMPO” DA DANIELE CAPEZZONE – MALGRADO LA PROPOSTA DI ANDARE ALLA DIREZIONE EDITORIALE DE “IL GIORNALE”, AL POSTO DI VITTORIO FELTRI, CHE PASSEREBBE A QUELLA DI “LIBERO”, ALESSANDRO SALLUSTI NON L’HA PRESA BENE: IL BIOGRAFO DI GIORGIA MELONI LO CONSIDERA UNA DIMINUTIO PER IL SUO PRESTIGIO E MIREREBBE A DARE VITA A UN PROGETTO MEDIATICO CON NICOLA PORRO…

maurizio belpietro giorgia meloni francesco saverio garofani

A CIASCUNO LA SUA “VERITÀ” - L’ARTICOLO PUBBLICATO DAL QUOTIDIANO DI BELPIETRO SUL "PIANO DEL QUIRINALE PER FERMARE LA MELONI” È PRATICAMENTE IDENTICO ALLA MAIL RICEVUTA DA MOLTI ALTRI QUOTIDIANI, DA UN ANONIMO CHE SI FIRMAVA "MARIO ROSSI", CHE HANNO DECISO DI IGNORARE LA VICENDA PERCHÉ NON VERIFICABILE - PERCHE' BELPIETRO HA DECISO DI DARE SPAZIO E RISALTO A UNA STORIA COSI' AMBIGUA? HA IN MANO ANCHE UN AUDIO O CI SONO ALTRE RAGIONI? DI CERTO, L'EX ALLIEVO DI VITTORIO FELTRI È UN PO' IN DIFFICOLTÀ: LE COPIE VENDUTE DAL SUO GIORNALE CALANO E "LA VERITÀ" STA DIVENTANDO POST-VERITÀ, CON LO SPAZIO CONCESSO A COMPLOTTISTI, NO VAX E PUTINIANI - FORSE CREARE UN PO’ DI CACIARA CON IL GAROFANI-GATE SERVE A RIPORTARE IL QUOTIDIANO SOTTO I RIFLETTORI - DI SICURO HA FATTO UN FAVORE A GIORGIA MELONI. DEL RESTO, FU LEI NEL 2023 A OPPORSI ALLA VENDITA DEL GIORNALE AD ANGELUCCI, E A TROVARE IN FEDERICO VECCHIONI, AD DI "BONIFICHE FERRARESI" E CARO A LOLLOBRIGIDA, IL "SALVATORE" PRONTO A RILEVARE IL 25% DELLA SOCIETA' EDITRICE BY BELPIETRO - DA ALLORA FIOCCANO INSERZIONI DELLE PARTECIPATE E PEZZI PRO-GIORGIA...