“Sono imbarazzato da quelli che fanno critiche gratuite. Io lavoro in corsia tutti i giorni e ho il mio modo di vedere le cose. Vorrei ci fosse meno acredine nei miei confronti, ho ricevuto minacce di ogni tipo, ho dovuto chiudere i profili dei miei figli, minacce di morte. Un pò di paura ce l’ho” .
Lo dice Matteo Bassetti, primario infettivologo al San Martino di Genova, a La Zanzara su Radio 24. “Ho sempre detto che bisogna prendere tutte le preoccupazioni possibili – dice Bassetti - cioè usare la mascherina, lavarsi le mani, mantenere il distanziamento. Ma ho sempre detto che bisogna convivere col virus, e noi non lo stiamo facendo.
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Si continua a fare terrorismo perché il 93 per cento delle persone che sono asintomatiche o poco sintomatiche tra i contagiati vengono trattate come delle persone uscite dal reattore nucleare di Chernobyl.
Quello che stiamo facendo è chiudere la gente in casa, metterle in quarantena, aspettando settimane e mesi per fare i tamponi: è profondamente sbagliato. Tra un anno quando ci sarà il vaccino questo sarà un virus come tanti altri, sapremo come gestirlo e non ci faremo caso”.
“Tra poche settimane – continua - troveremo questo paese ingessato e fermo. Con questa circolazione di virus blinderemo in casa mezza l’Italia e questo è negativo. Non possiamo fermare un Paese. I test devono essere fatti sui sintomatici e sui contatti certi dei sintomatici e non su tutti.
La cosa migliore è la quarantena: ho sintomi compatibili con l’infezione respiratoria, prima di uscire farò un tampone, ma sto a casa. Oggi invece chiamo la Asl, che magari arriva tra una settimana quando i sintomi sono già passati”. “Nei pronto soccorso – prosegue - abbiamo una quantità di codici gialli e verdi che con una medicina che funziona territoriale possiamo intercettare prima. Saranno un venti, trenta per cento”.
MATTEO BASSETTI - UNA LEZIONE DA NON DIMENTICARE
Che previsioni fa?: “Non faccio l’astrologo. Non avrei pensato a una seconda ondata di queste proporzioni, ma si è sbagliato anche chi diceva che sarebbe arrivata una seconda ondata con milioni di morti”. Vuole querelare qualcuno?: “Querele? Dovrei avere un pool di avvocati per quello che mi hanno detto. Chi dice che non dovrei venire a Milano sono persone talmente piccole che non sono nemmeno da nominare, si dovrebbe vergognare a parlare di uno che ha passato gli ultimi nove mesi in ospedale”.
E il Natale?: “E’ sacro, ma invece di fare cenoni da trenta persone li faremo con meno persone”. E il sess o?: “Dentro una coppia è giusto continuare a fare sesso senza precauzioni di nessun tipo. Siamo arrivati all’assurdo che il governo del Canada abbia detto che per fare sesso c’è bisogno della mascherina e non ha mai nominato il profilattico.
Ma oggi una sconosciuta non la bacerei, eviterei di farlo. I rapporti sessuali andrebbero fatti all’interno della coppia stabile, le cose casuali sarebbe meglio evitarle”. Quanti sono i contagiati in Italia?: “In Italia siamo oltre i dieci milioni di persone contagiate, secondo i miei calcoli”.
Per chi ha votato alle ultime elezioni?: “Alle ultime elezioni ho votato per il mio amico Giovanni Toti perché se l’è meritato. Ho votato per la sua lista. Nel passato ho votato anche a sinistra, per Renzi che mi è sempre piaciuto molto”. Va cambiata la composizione del Cts?: “I criteri di celta del Cts vanno cambiati. Dovrebbe essere più trasparente il criterio di nomina. A Zangrillo do un ottimo voto, almeno otto. Crisanti? Non è un medico. Senza voto”
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