Da www.leggo.it
Un giovane di origini magrebine è stato fermato sabato in aeroporto a Bologna mentre tornava a Lugo di Romagna, nel ravennate, dove vive: il giovane è accusato di aver violentato per mesi la moglie del padre, servendosi di un farmaco per stordirla e ricattandola, minacciandola di mostrare al papà sue immagini compromettenti.
Il fermo è scattato per pericolo di fuga alla luce delle dichiarazioni della donna su presunti abusi andati avanti da novembre 2018 al luglio scorso: dichiarazioni ritenute plausibili e corroborate anche da quanto riferito dal padre del ragazzo, a partire dalle sue lunghe assenze da casa che gli avrebbero lasciato campo libero. L'uomo ha anche detto di essere in un'occasione caduto dalle scale per via della somministrazione di un farmaco, forse da parte del figlio, che gli aveva sdoppiato la vista.
Il fermo è stato disposto dai Pm ravennati Alessandro Mancini e Antonio Vincenzo Bartolozzi. L'altro ieri il ragazzo davanti al Gip bolognese - che dopo la convalida del fermo ha disposto la custodia in carcere - ha invece sostenuto che inizialmente era stata la donna a ricattarlo per avere rapporti sessuali; e che poi loro due fossero diventati amanti. Tanto che il suo avvocato, Nicola Casadio ieri ha depositato la richiesta in Procura a Ravenna di fare specifiche verifiche.