COSA C'ERA NELLA MENTE DI FILIPPO TURETTA QUANDO HA UCCISO GIULIA CECCHETTIN? – AI PM, IL 22ENNE HA RACCONTATO: “L'HO COLPITA SULLA FACCIA. ERA RIVOLTA VERSO DI ME. DODICI, TREDICI COLPI DI COLTELLO. L'ULTIMO ALL'OCCHIO” – LA LITE, CON LUI CHE VOLEVA REGALARLE “UNA SCIMMIETTA DI PELUCHE” CONTENUTA NEL SUO “ZAINETTO” INSIEME A “UNA LAMPADA PICCOLINA, IL LIBRETTO ILLUSTRATO ‘I MOSTRI SI LAVANO I DENTI’” – LE TRASCRIZIONI DELL'INTERROGATORIO RILETTE DAGLI PSICOTERAPEUTI: “VEDIAMO GLI INDICATORI DI UN ADULTO INFANTILIZZATO E LA PERICOLOSITÀ DELL'INFANTILIZZAZIONE. SUA MADRE AVEVA RACCONTATO CHE DORMIVA ANCORA CON UN ORSACCHIOTTO” – LA LISTA DI TURETTA PRIMA DEL DELITTO: “FARE IL PIENO, POI SCOTCH, CORDE, SPUGNA BAGNATA E COLTELLO”

Condividi questo articolo


1 - NELLA MENTE DI TURETTA

Francesca Del Vecchio per “La Stampa”

FILIPPO TURETTA - IMMAGINI QUARTO GRADO FILIPPO TURETTA - IMMAGINI QUARTO GRADO

Cosa c'era nella mente di Filippo Turetta quando ha ucciso Giulia Cecchettin? Le trascrizioni dell'interrogatorio del ventiduenne accusato dell'omicidio dell'ex fidanzata, rilette da tre psicoterapeuti, fanno emergere la drammaticità di quei momenti dell'11 novembre scorso. Ma le sue parole, secondo gli esperti, evidenziano anche elementi che renderebbero necessaria, soprattutto nelle scuole, la prevenzione per riconoscere i segni del possesso.

 

«L'ho colpita sulla faccia. Era rivolta verso di me. Dodici, tredici colpi di coltello. L'ultimo all'occhio», spiega durante l'interrogatorio, raccontando la dinamica della lite, con lui che voleva regalarle «una scimmietta di peluche» contenuta nel suo «zainetto» insieme a «una lampada piccolina, il libretto illustrato I mostri si lavano i denti».

 

giulia cecchettin filippo turetta giulia cecchettin filippo turetta

In questi dettagli da bambino, secondo lo psicologo Giulio Costa «vediamo gli indicatori di un adulto infantilizzato e la pericolosità dell'infantilizzazione. Sua madre aveva raccontato che dormiva ancora con un orsacchiotto: un gesto che significa non riuscire a superare la separazione da qualcuno. E in questo caso da Giulia su cui aveva proiettato un legame così profondo da pretendere di essere tutto per lei e viceversa».

 

E infatti, tra i motivi che spingevano la ragazza a volersi allontanare c'era la sua ossessione: «Mi ha detto che ero troppo appiccicoso. Che stava creando nuove relazioni».

 

Il racconto di Turetta arriva fino a quando prova a «metterle lo scotch sulla bocca. Lei è scesa dall'auto e ha iniziato a correre». E qui «c'è tutto l'infantilismo pericoloso di un ragazzo che non riesce ad accettare la libertà di una coetanea, con uno sviluppo psichico congruo alla sua età, di volersi laureare, fare carriera, fare esperienze. I femminicidi ci insegnano che si tratta di uomini che rifiutano la possibilità che una donna sia libera», aggiunge ancora Costa.

 

[…]

 

FILIPPO TURETTA E GIULIA CECCHETTIN - IMMAGINI QUARTO GRADO FILIPPO TURETTA E GIULIA CECCHETTIN - IMMAGINI QUARTO GRADO

Turetta racconta di essere sceso dall'auto, «con due coltelli in tasca». La rincorre mentre lei «continuava a chiedere aiuto». Poi i colpi mentre «era rivolta all'insù, verso di me. Si proteggeva con le braccia». Per la psicologa Anna Oliverio Ferraris «è molto difficile dire quanto sia sincero: potrebbe anche cercare di dimostrarsi più disturbato di quanto fosse realmente. Certo, se fosse vero che l'ha colpita guardandola negli occhi, dimostrerebbe la sua insensibilità, l'incapacità di provare empatia, la sua insensibilità». O forse, riflette Costa, «non voleva staccarsi da quello sguardo: voleva che i suoi occhi fossero l'ultima cosa che Giulia vedeva in vita».

 

FILIPPO TURETTA - IMMAGINI QUARTO GRADO FILIPPO TURETTA - IMMAGINI QUARTO GRADO

«L'ho caricata sui sedili posteriori e siamo partiti. Avevo i vestiti sporchi del suo sangue. Mi sono fermato, ho provato con un sacchetto a soffocarmi ma non ci sono riuscito. Allora ho preso lei e sono andato a nasconderla». […]

 

La lista di Filippo Turetta prima del femminicidio di Giulia Cecchettin: «Fare il pieno, poi scotch, corde, spugna bagnata e coltello»

diAlice D'Este

L'elenco, rivelato dalla trasmissione Quarto Grado,  è emerso dalle indagini sul cellulare e rivelerebbe tutte le intenzioni del ventiduenne

 

2 - LA LISTA DI FILIPPO TURETTA PRIMA DEL FEMMINICIDIO DI GIULIA CECCHETTIN: «FARE IL PIENO, POI SCOTCH, CORDE, SPUGNA BAGNATA E COLTELLO»

Estratto dell’articolo di Alice D’Este per https://corrieredelveneto.corriere.it/

 

filippo turetta filippo turetta

«Fare il pieno, controllare sportelli, ferramenta, lacci di scarpe, calzini, sacchetti immondizia, nastro adesivo, legare sopra caviglie e sopra ginocchia, spugna bagnata in bocca, coltello». È un elenco, rivelato dalla trasmissione Quarto Grado, che non lascia dubbi sulle intenzioni di Filippo Turetta (22 anni), quello emerso dalle indagini sul cellulare dell’ex ragazzo di Giulia Cecchettin, lo stesso che l’ha uccisa l’11 novembre scorso.

 

Un elenco di cose da fare. Lapidarie. Che raccontano come nella mente di Turetta fossero chiare le azioni da mettere in atto per prepararsi.

 

filippo turetta giulia cecchettin filippo turetta giulia cecchettin

Lo stesso Turetta le ricostruisce in parte durante l'interrogatorio dello scorso primo dicembre davanti al pubblico ministero di Venezia Andrea Petroni di cui in queste ore sono emersi nuovi particolari. Per ore davanti al pm Turetta ha ripercorso quanto accaduto l’11 novembre quando, dopo una serata trascorsa al centro commerciale Nave de Vero a Marghera (Venezia), ha riaccompagnato a casa Giulia per poi ucciderla a coltellate.

 

Nei suoi racconti Turetta parla di azione improvvisa, sembra voler allontanare la premeditazione che potrebbe costargli l’ergastolo. «Lo scotch lo avevo comprato poco prima, semmai fosse servito per attaccare il papiro di Giulia - dice- Lo portavo in auto per attaccare qualsiasi cosa. I coltelli erano presi dalla cucina di casa mia, li avevo messi in macchina perché avevo anche avuto pensieri suicidi».

 

La sua «lista maledetta» però, parla d’altro. A partire dalla «spugna bagnata in bocca» e dal cambio d’abito, che Turetta aveva in auto. «I vestiti sporchi di sangue li ho cambiati con altri che avevo in macchina - dice - in auto ho sempre un cambio, coperte, qualcosa da mangiare e da bere».

 

la macchina di filippo turetta la macchina di filippo turetta

Nei giorni prima dell’omicidio, però, Turetta aveva provato ad acquistare online oltre ad alcune cose della sua «lista maledetta» anche delle manette, una cartina (poi comprata effettivamente) della zona di Veneto e Friuli per muoversi senza dover usare il navigatore. Non solo. Ha aggiornato con le spunte verdi la sua lista fino a quattro ore prima di incontrare Giulia alla Nave de Vero. Ultimo aggiornamento (della lista), il «Coltello»: fatto. […]

giulia cecchettin giulia cecchettin FILIPPO TURETTA FILIPPO TURETTA filippo turetta filippo turetta

 

Condividi questo articolo

ultimi Dagoreport

DAGOREPORT – AVVISATE LA MELONA CHE URSULA LE HA RIFILATO UNA SOLA: DA’ A FITTO LA VICEPRESIDENZA ESECUTIVA MA GLI CONCEDE UN PORTAFOGLIO DI SERIE B (E SULLA GESTIONE DEL PNRR LO HA “COMMISSARIATO” METTENDOGLI VICINO IL MASTINO LETTONE DOMBROVSKIS) - LE FORCHE CAUDINE PER IL PENNELLONE SALENTINO SARA' L’AUDIZIONE CON LA COMMISSIONE PARLAMENTARE CHE DOVRA’ VALUTARLO: IL COLLOQUIO E' IN INGLESE, LINGUA CHE FITTO PARLA A SPIZZICHI E BOCCONI - PER PASSARE L'ESAME, SERVIRA’ L’OK DEL PD (GRUPPO PIU' NUMEROSO TRA I SOCIALISTI DEL PSE) - MA I DEM SONO SPACCATI: ALCUNI SPINGONO PER IL NO, DECARO-ZINGARETTI PER IL SÌ, ELLY SCHLEIN TRACCHEGGIA MA SPERA CHE FITTO SI SCHIANTI IN AUDIZIONE PER FARLO SILURARE - IL CONTENTINO AI VERDI CON LE DELEGHE ALLA SPAGNOLA RIBERA E LA CACCIATA DEL “MAESTRINO” BRETON CHE STAVA SULLE PALLE A TUTTI, DA MACRON A URSULA...

CHI FERMERÀ ORCEL NELLA SCALATA A COMMERZBANK? UNICREDIT VUOLE CHIEDERE ALLA BCE IL VIA LIBERA PER PORTARE IL SUO CAPITALE DELL'ISTITUTO TEDESCO AL 30%, SOGLIA LIMITE PER LANCIARE L'OPA – DEUTSCHE BANK POTREBBE RILANCIARE MA HA I CAPITALI PER UNA FAIDA BANCARIA? – IL VERO OSTACOLO PER ORCEL SONO I SINDACATI TEDESCHI, CHE TEMONO UNA PESANTE SFORBICIATA AI POSTI DI LAVORO. ANCHE PERCHÉ LA GERMANIA VIVE UNA CRISI ECONOMICA PESANTE, COME DIMOSTRA IL CASO VOLKSWAGEN, CHE MINACCIA DI FARE FUORI 15 MILA DIPENDENTI…

DAGOREPORT - TUTTI A BACIARE LA PANTOFOLA DEL PRIMO PORTANTINO D'ITALIA, OGGI “RE DELLE CLINICHE” ED EDITORE DEL MELONISMO MEDIATICO, ANTONIO ANGELUCCI: CENA PLACÉE CON OLTRE 200 INVITATI NELLA SUA VILLONA SULL’APPIA ANTICA - LA PRIMA A FESTEGGIARE I PRIMI 80 ANNI È STATA GIORGIA MELONI - SALVINI COCCOLATO DA TUTTI DOPO LA RICHIESTA DI CONDANNA PER IL CASO "OPEN ARMS" - PRESENTI I MINISTRI CROSETTO, SCHILLACI, TAJANI E PIANTEDOSI, ASSENTI INVECE SANTANCHE’ E LOLLOBRIGIDA - PIU' GARRULO CHE MAI MATTEO RENZI. NESSUNO HA AVVISTATO BELPIETRO, CLAUDIO LOTITO E ANDREA GIAMBRUNO - CARFAGNA, SALLUSTI, CERNO, CHIOCCI, RONZULLI, BISIGNANI, LUPI, MALAGO', LUZI ETC.: ECCO CHI C'ERA - FUOCHI D’ARTIFICIO, SIGARI FATTI A MANO E SHOW DELL’ELVIS AL TORTELLO, ALESSANDRO RISTORI, STAR DEL TWIGA

DAGOREPORT - SE LA MELONA NON L'HA PRESO BENE, TAJANI L'HA PRESO MALISSIMO L’INCONTRO TRA MARIO DRAGHI E MARINA BERLUSCONI, ORGANIZZATO DA GIANNI LETTA: NON SOLO NON ERA STATO INVITATO MA ERA STATO TENUTO COMPLETAMENTE ALL'OSCURO - L’EX MONARCHICO DELLA CIOCIARIA TREMA PER I SUOI ORTICELLI, PRESENTI E FUTURI: SE PIER SILVIO ALLE PROSSIME POLITICHE DECIDERA' DI SCENDERE IN CAMPO E PRENDERSI FORZA ITALIA, A LUI NON RESTERA' CHE ANDARE AI GIARDINETTI - E NEL 2029 PIO DESIDERIO DI ESSERE IL PRIMO PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA DI CENTRODESTRA (ALMENO QUESTA E’ LA PROMESSA CHE GLI HA FATTO LA DUCETTA, IN CAMBIO DI NON ROMPERE TROPPO I COJONI A PALAZZO CHIGI)

FLASH! - COME MAI TOTI HA PREFERITO IL PATTEGGIAMENTO, QUINDI AMMETTENDO LA FONDATEZZA DELLE ACCUSE, AL MONUMENTO DI MARTIRE DELLA MAGISTRATURA CRUDELE, CHE ERA L'ASSO NELLA MANICA DEL CENTRODESTRA PER SPERARE DI MANTENERE IL POTERE IN LIGURIA? SEMPLICE: QUANDO, ANZICHE' CANDIDARE LA SUA FEDELISSIMA ILARIA CAVO, MELONI HA SCELTO IL SINDACO DI GENOVA, ANDREA BUCCI, LI HA SFANCULATI - E PER FAR VEDERE CHE TOTI CONTA ANCORA, PRESENTERA' LA PROPRIA LISTA CIVICA PER FAR ELEGGERE L'ADORATA CAVO...