IL PRETE E LE FOTO PORNO SUL TELEFONINO
Pur di non violare il voto di castità, un prete della Pennsylvania ha preferito visitare i siti porno. Solo che li ha pagati con i soldi delle elemosina della chiesa in cui lavorava. L'economo Glenn E. Yothers della St. Paul Lutheran Church a Latrobe è accusato di aver rubato 150mila dollari, l'equivalente di 120mila euro, dal conto corrente che gestiva. E questo sarebbe avvenuto per diversi anni: esattamente dal 2015 fino al 2019.
Gli strani movimenti
Le ricerche iniziano due anni fa, nel 2019. I membri del consiglio della chiesa notano delle mancanze in bilancio. «Ci sono dei pagamenti che non sono stati effettuati – rilevano durante la riunione – e dei depositi che non sono stati compiuti nei tempi corretti». Le accuse sono rivolte a Glenn E. Yothers, che si difende. «Ho sempre pagato con il mio conto corrente e poi mi sono rimborsato le spese». Ma la sua risposta non convince e così la polizia inizia a indagare.
Il sito Flirt for Free
Messo alle strette dalle continue domande degli altri parroci, Yothers smette di trasferire somme ai siti porno. Ma la polizia ormai sta monitorando tutte le sue transazioni e trova dei pagamenti a siti web non proprio canonici. «“Flirt for Free” è un sito porno?», gli domandano gli agenti. Lui non nega, ma aggiunge che le donazioni non erano per il sito web, bensì per singole persone che voleva aiutare. L'agente Robert Politowski che lo sente capisce che il parroco ha iniziato questa attività con buone intenzioni, ma che poi gli è sfuggita di mano.
La solitudine
Agli agenti, Glenn E. Yothers si giustifica dicendo che si sentiva solo. Crede che sia una risposta accettabile, lui che ha dato la vita per la chiesa. Ma il problema non è che abbia pagato siti porno, piuttosto che ha usato denaro non suo, ma della chiesa. Per questo motivo ora sarà processato.
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