Irma D’Aria per “la Repubblica”
Ce l' ha anche chi non è in sovrappeso, il doppio mento, inestetismo tra i più comuni che colpisce uomini e donne, fin da giovani. E legato qualche volta a terapie cortisoniche croniche.
Nei casi più gravi, può influire anche a livello funzionale: la riduzione del passaggio di aria inspirata nelle prime vie aeree, dovuta all' eccesso adiposo, può ostacolare una corretta respirazione e provocare apnea notturna, sonnolenza durante il giorno, cefalea o scarsa concentrazione. Secondo una recente indagine dell' American Society for Dermatologic Surgery su oltre 8.000 persone, il 68% degli intervistati ritiene il doppio mento addirittura invalidante.
«Soprattutto quando a soffrirne è la donna - spiega Mario Pelle Ceravolo, past presidente della Società italiana di Chirurgia Plastica e ricostruttiva - è più difficile accettare questo inestetismo perché il collo è una zona anatomica difficile da nascondere o da camuffare con il make-up e fa apparire il volto più appesantito e stanco » . Anche quando non è una conseguenza dell' età.
Le cause del doppio mento, infatti, possono essere diverse. « A volte si tratta di una predisposizione genetica legata all' anatomia del volto: in alcune persone che hanno una mandibola poco sviluppata o un mento retruso quando si forma un deposito di grasso non si distribuisce adeguatamente sulle guance ma si concentra sotto la mandibola, il mento e il collo e diventa quindi più visibile di quanto non sia in una persona che ha una mandibola più evidente», chiarisce Pelle Ceravolo.
Poi c' è un altro tipo di predisposizione genetica che è quella all' accumulo di tessuto adiposo al di sotto della mandibola per cui anche il sottomento aumenta di volume. Quando la predisposizione genetica non c' entra, il doppio mento può dipendere da sovrappeso o dall' età. Dopo i 50 anni, quando in seguito alla menopausa si tende ad accumulare qualche chilo. Liberarsene non è facile e finora si è ricorsi alla chirurgia. Da poco è però disponibile un farmaco iniettabile che elimina i depositi di grasso.
« È un farmaco sintetico a base di acido desossicolico, una sostanza naturale già presente nel nostro organismo, che rompe la membrana della cellula adiposa sciogliendo il grasso, che si riassorbe nell' organismo », spiega Elisabetta Perosino, vice- presidente della Società internazionale italiana di dermatologia, plastica- estetica ed oncologica. Già con 2- 4 sedute, a un mese l' una dall' altra, è possibile ottenere risultati significativi nella maggior parte dei casi. « Il farmaco - prosegue la dermatologa - viene iniettato localmente in quantità proporzionali al grasso da eliminare. Per questo è bene affidarsi solo a mani esperte». Tutto in 10 minuti, senza anestesia. Per i casi più importanti, o quando il tessuto non è tonico si ricorre alla chirurgia.
Con due opzioni: lipoaspirazione e plastica anteriore del collo con eliminazione chirurgica del grasso. La lipoaspirazione si effettua in anestesia locale ed è indicata nei più giovani. Per le pelli più mature si ricorre, invece, alla seconda con un' incisione di circa due millimetri.