DOVE E’ FINITO IL TESORO DELLA “CONCORDIA”? - DOPO 4 ANNI E MEZZO DAL NAUFRAGIO, I TURISTI FRANCESI SOPRAVVISSUTI SI LAMENTANO: “I NOSTRI SOLDI E GIOIELLI NON CI SONO STATI RESTITUITI. LE CASSEFORTI DELLE CABINE SONO SPARITE” - LA COMPAGNIA SI DIFENDE: “IL RELITTO ERA SOTTO SEQUESTRO. LE OPERAZIONI DI RECUPERO LE HA FATTE LA GUARDIA COSTIERA”

Condividi questo articolo


Anais Ginori per “la Repubblica”

 

sala slot costa concordia foto di jonathan danko kielkowski sala slot costa concordia foto di jonathan danko kielkowski

Alcuni dei sopravvissuti francesi al naufragio della Costa Concordia denunciano il furto dei loro beni di valore, gioielli, soldi e apparecchi elettronici lasciati nelle casseforti delle cabine nella fuga precipitosa la sera del 13 gennaio 2012. Secondo Anne Decré, responsabile del collettivo che rappresenta 390 dei 450 naufraghi francesi della Concordia, le casseforti presenti in ogni cabina e il loro contenuto sono «misteriosamente spariti». Quattro anni e mezzo dopo, al termine del lungo percorso di smantellamento della nave, la Costa Crociere ha finalmente rispedito ad alcuni passeggeri gli oggetti ritrovati e consegnati all’armatore dalla Guardia costiera.

quel che resta delle slot nella costa concordia foto di jonathan danko kielkowski quel che resta delle slot nella costa concordia foto di jonathan danko kielkowski

 

Ma secondo i naufraghi francesi mancano all’appello molte cose. L’accusa del collettivo è che qualcuno se ne sia impossessato durante le operazioni di recupero o di smantellamento del relitto. «Nelle cabine sul ponte superiore stranamente sono sparite tutte le casseforti», nota la responsabile del collettivo francese che ha lanciato la polemica con un’intervista al Parisien, intitolata Saccheggi a bordo della Concordia.

rottami interni costa concordia foto di jonathan danko kielkowski rottami interni costa concordia foto di jonathan danko kielkowski

 

Negli anni passati ci sono già state diverse denunce per segnalare intrusioni non autorizzate a bordo della nave. Costa Crociere respinge ogni responsabilità, argomentando che, nei due anni in cui la nave è rimasta incagliata all’isola del Giglio, il relitto era sotto sequestro giudiziario e poi è stato venduto a un consorzio per lo smantellamento a Genova.

 

«Tutte le operazioni di recupero dei portavalori sulla nave sono state effettuate dalla Guardia costiera italiana, sotto la vigilanza del tribunale di Grosseto», aggiunge Costa Crociere in un comunicato. Inoltre, secondo l’armatore, le strutture del ponte 6 «sono state disperse in mare, comprese le casseforti». Una società è stata incaricata di ritrovarle, ma finora «solo qualcuna è stata recuperata».

 

fiche rimaste nella costa concordia foto di jonathan danko kielkowski fiche rimaste nella costa concordia foto di jonathan danko kielkowski

La maggior parte dei passeggeri francesi ha già accettato un risarcimento danni per la perdita di oggetti durante il naufragio: il valore forfettario offerto dalla compagnia è stato di circa 11mila euro. «È una somma che prevedeva però la restituzione dei beni presenti nella cassaforte», sottolinea Decré, che denuncia anche una certa confusione nell’invio dei beni, con errori di destinatari, e il mancato ritrovamento delle valigie dei passeggeri che pure si vedevano nelle immagini all’interno del relitto.

 

costa concordia naufragata al giglio foto di jonathan danko kielkowski costa concordia naufragata al giglio foto di jonathan danko kielkowski costa concordia ultimo viaggio 6 costa concordia ultimo viaggio 6

Al di là del valore economico, aggiunge, c’è anche un valore affettivo. Una passeggera sostiene di aver visto tre anelli appartenuti alla nonna nelle fotografie presentate da Costa Crociere tra gli oggetti ritrovati, senza averli poi mai riavuti indietro. Un altro francese che era a bordo della Concordia ha raccontato di aver riavuto la macchina fotografica, ma non la collana di perle e gli orecchini di brillanti lasciati in cabina. «L’incompetenza di Costa è pari a quella del suo comandante», accusa la titolare del collettivo francese, chiedendo un nuovo risarcimento pari ai beni scomparsi.

 

Condividi questo articolo

ultimi Dagoreport

AL QUIRINALE HANNO LE PALLE PIENE DI MALUMORE PER LE SPARATE ANTI-GIUDICI DEL GOVERNO DUCIONI: "NEANCHE AI TEMPI DI BERLUSCONI..." - SERGIO MATTARELLA, CHE È IL CAPO DEL CONSIGLIO SUPERIORE DELLA MAGISTRATURA, È IRRITATO PER IL CLIMA DI DELEGITTIMAZIONE COSTANTE DELLE TOGHE DA PARTE DELLA MELONI E DEI SALVINI – L’AMMISSIONE PRESIDENZIALE (“PIÙ VOLTE HO PROMULGATO LEGGI CHE RITENEVO SBAGLIATE E INOPPORTUNE”) SPIEGA BENE IL CLIMA DI INSOFFERENZA VISSUTO AL COLLE - DI SCAZZO IN SCAZZO, MATTARELLA, DEPOSTA LA MASCHERA DA "MUMMIA SICULA", POTREBBE RISPONDERE IL 31 DICEMBRE, SCODELLANDO UN DURISSIMO DISCORSO DI FINE ANNO IN MODALITA' COSSIGA: UNA PICCONATA DOPO L'ALTRA…

DAGOREPORT – LA MEGALOMANIA DI LETIZIA MORATTI NON HA LIMITE: NON PAGA DEI FLOPPONI ALLE REGIONALI E ALLE EUROPEE, SI AUTO-CANDIDA A SINDACO DI MILANO. E HA FATTO UNA “PROPOSTA INDECENTE” A MARINA E PIER SILVIO: LA SIGNORA BRICHETTO VORREBBE RILEVARE UNA QUOTA DELLA FIDEIUSSIONE BANCARIA DA PIÙ DI 90 MILIONI CON CUI I FRATELLI BERLUSCONI SONO DIVENTATI “PROPRIETARI” DI FORZA ITALIA. RISPOSTA? NO, GRAZIE – I RAPPORTI TRA LA FAMIGLIA DEL CAV E TAJANI NON SI RASSERENANO…

DAGOREPORT - L’INIZIATIVA DI OLAF SCHOLZ DI CHIAMARE PUTIN PER TROVARE UNA SOLUZIONE ALLA GUERRA, CON CONSEGUENTE INCAZZATURA DI ZELENSKY, HA UN COMPLICE: LA POLONIA DI TUSK – LA MOSSA È INNESCATA NON SOLO DALLA CRISI ECONOMICA TEDESCA MA ANCHE DAL TRIONFO DI TRUMP - CON URSULA VON DER LEYEN DEBOLISSIMA, I LEADER DI GERMANIA E POLONIA HANNO CAPITO CHE NON POSSONO LASCIARE L’INIZIATIVA DI UNA TRATTATIVA DI PACE CON PUTIN AL TRUMPONE E ALLA SUA POLITICA ISOLAZIONISTICA CHE DELL’EUROPA SE NE FOTTE...

I PRIMI 90 ANNI DI CARLO DE BENEDETTI INIZIANO ALL’HOTEL PALAZZO PARIGI DI MILANO ALLE 19.30 CON UN APERITIVO E TERMINANO CON UN BRINDISI ALLE 22.30 - 100 ATTOVAGLIATI TRA CUI IL NEO 90ENNE IL PATRON EMERITO DEL POTERE BANCARIO, “ABRAMO’’ BAZOLI, ZANDA E GENTILONI (UNICI POLITICI), EZIO MAURO E GAD LERNER – DA RCS: CAIRO, DE BORTOLI, ALDO GRASSO E LILLI GRUBER (CHE HA SCODELLATO IERI SERA SU LA7 UNA PUNTATA REGISTRATA) - MOLTI HANNO NOTATO L’ASSENZA DELLA MOGLIE DI MARCO, PAOLA FERRARI, DA SEMPRE AVVERSARIA DEL SUOCERO: “E’ IL NONNO DEI MIEI FIGLI MA MI DISSOCIO DALLE PAROLE DISGUSTOSE DETTE SU GIORGIA MELONI” – E CARLETTO NON SOLO NON L’HA INVITATA MA AVREBBE SOTTOLINEATO AL FIGLIO MARCO CHE LA PRESENZA DELLA MOGLIE PAOLA NON ERA PER NULLA GRADITA….