Alessia Strinati per leggo.it
Non ha potuto fare terapia a causa del lockdown e si è uccisa. Georgia Gallaway, 19enne con gravi disturbi mentali, si è tolta la vita a causa delle restrizioni dovute al covid che non le hanno permesso di avere sedute psichiatriche in presenza con il suo terapista.
Per tutto il periodo del lockdown ha continuato a seguire il suo percorso, ma telefonicamente e questo per lei sarebbe stato causa di un grave disagio. Dall'altra parte del telefono c'era per lei uno sconosciuto e tutto ciò ha favorito a far sì che la sua condizione clinica si aggravasse.
A denunciare l'accaduto oggi è la madre che non dà colpe a nessuno ma parla di un fallimento del sistema: «Voglio costruire un enorme sistema di supporto in modo che i bambini abbiano sempre qualcuno a cui rivolgersi. Non voglio che altri giovani si sentano così tristi e soli da pensare che il suicidio sia la loro migliore o unica opzione».
Georgina è stata descritta da tutti come una ragazza molto divertente e allegra, sempre pronta ad ascoltare gli altri ma che difficilmente riusciva a parlare dei suoi problemi. Il non potersi confrontare come avrebbe voluto con qualcuno l'avrebbe spinta a un gesto così estremo.