ESSERE DONNA? OLTRE LE GAMBE C’E’ DI PIU’ - ECCO LE STORIE DI UOMINI CHE HANNO CAMBIATO SESSO PER RISPARMIARE - COME IL 20ENNE CANADESE CHE, QUANDO HA SCOPERTO CHE ALLE SIGNORE L’ASSICURAZIONE DELL’AUTO COSTA MENO, HA CHIAMATO IL SUO MEDICO DICENDO DI SENTIRSI DONNA - LA VICENDA DEL 60ENNE ARGENTINO SERGIO CHE, PUR DI ANDARE IN PENSIONE PRIMA, HA DECISO DI…

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Costanza Cavalli per “Libero Quotidiano”

 

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Il risparmio è un desiderio universale, di genere neutro, unisex, come le felpe. E così, che sia per sfuggire ai debiti o alle pretese delle ex mogli, l’ultima moda dei furbi taccagni è cambiare sesso, almeno su carta (e qualcuno anche là sotto) per tenersi più soldi in tasca. “When in trouble, go big”, dicono gli americani. Ovvero “quando sei in difficoltà, gioca al rialzo”. Così, l’ultimo caso di “rilancio” in ordine di tempo arriva dal Canada, dove un uomo ha cambiato genere dopo aver saputo che l’assicurazione della sua nuova auto gli sarebbe costata, a causa di un precedente incidente, 4.500 dollari l’anno.

 

«L’ho fatto per avere un prezzo più vantaggioso», ha dichiarato, candidamente, alla Canadian Broadcasting Corporation. L’uomo, un ventenne di nome David della provincia di Alberta, nel Canada occidentale, ha ottenuto un nuovo certificato di nascita: donna, c’è scritto.E ora guida la sua nuova Chevrolet Cruze senza problemi d’identità ma con tutt’altro sorriso.

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BASTA UNA LETTERA

Da donna, l’assicurazione gli è costata 1.100 dollari: «Ero piuttosto arrabbiato quando l’ho scoperto», ha detto. Si è fatto due conti in tasca, ha lasciato andare la fantasia e ha chiamato il suo medico. In Canada basta una lettera in cui uno sostiene di identificarsi come donna, cui segue una richiesta del medico per modificare il certificato di nascita. Conveniente e indolore. David ci ha però tenuto a sottolineare di non averlo fatto «per criticare o mettere in ridicolo i diritti transgender o Lgbt», ma solo per quei 3.400 dollari di differenza.

 

Altra notizia arriva dall’Argentina: Sergio Lazarovich, 60enne originario di Salta (città nel nord-ovest del Paese) era disposto a tutto pur di andare in pensione prima. Secondo i colleghi, racconta il quotidiano La Nacion, non hamai svoltola sua professione con particolare passione - faceva il funzionario delle imposte. L’idea di andarsene, quindi, la ruminava già da un po’ ma l’occasione, che fa l’uomo non solo ladro, ma anche ingegnoso, è arrivata all’improvviso: non appena è uscita una legge che consente alle donne di godere di un pensionamento anticipato, lui ha cambiato sesso.

 

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Secondo la legislazione dello stato sudamericano, infatti, i transgender possono cambiare sesso nei registri dello stato civile senza dover dimostrare di essersi sottopostia un intervento chirurgico o a una terapia ormonale. Sergio è così riuscito a lasciare il suo posto di funzionario erariale a 60 anni appena compiuti senza doverne attendere altri cinque, età prevista per i lavoratori uomini. “SergiA” ha preso il suo posto, senza lasciare dietro di sé alcuna traccia, né di profumo, né che si tratti di un abuso.

 

«L’ho fatto per convinzione», ha dichiarato infatti Sergia alla radio El Tribuno. Quale che sia la convinzione che l’ha mosso, se quella dello scansafatiche o quella di indossare la gonna, non sarà mai dato sapere. La Russia di storie ne offre due, ma là se la bevono meno: Natalya è diventata Andrian per evitare di pagare duemila euro di debiti, tra tasse non pagate e prestiti arretrati. Con nuovi documenti e nuovi dati anagrafici sperava non solo di sfuggire ai creditori ma anche di poter chiedere nuovi prestiti.

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SMASCHERATO

Non ha funzionato: «Abbiamo scoperto che la donna non esiste più, ma al suo posto ora esiste un uomo», dissero gli ufficiali giudiziari. Natalya o Andrian che sia, sarà perseguibile comunque. Oleg, invece, ha fatto il servizio completo: non si è limitato a cambiare genere sulla carta, ma siè sottoposto all’operazione per cambiare sesso. Ha detto di averlo fatto per sfuggire agli obblighi familiari: ormai disilluso dalla vita coniugale, con due ex mogli sul groppone, lo shopping sfrenato delle amanti occasionali e il mantenimento dei figli, Oleg, ex topmanager di Mosca, ha deciso di diventare Olga.

 

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«Provavo invidia per le donne», ha confessato al tabloid Moskovski Komsomolets, «che per il semplice fatto di essere belle ricevono amore, cure, denaro, senza dover dare nulla in cambio. Ho deciso di vestire i loro panni e mandare al diavolo mogli e amanti che non facevano altro che chiedermi soldi». E ha dato il via alla metamorfosi: cura ormonale, chirurgia plastica, operazione. Doloroso, certo, ma mai quanto dover sborsare gli alimenti alle ex mogli.

 

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