I FALCHI DELLA GUERRA PREPARANO UN GOLPE CONTRO PUTIN? – DOPO IL RITIRO DA LYMAN E LE RIPETUTE SCONFITTE DELL'ESERCITO RUSSO SUL CAMPO, IL LEADER CECENO KADYROV E IL CAPO DEI MERCENARI DELLA WAGNER PRIGOZHIN CHIEDONO LE TESTE DEL MINISTRO DELLA DIFESA SHOJGU E DEL CAPO DI STATO MAGGIORE GERASIMOV, INVOCANO LA MOBILITAZIONE TOTALE O PERSINO L'ARMA NUCLEARE – UNO “SCISMA NELLA LOBBY DEI FALCHI” CHE FA PREVEDERE AGLI ANALISTI PURGHE DEI VERTICI MILITARI O UN COLPO DI STATO...

-

Condividi questo articolo


Estratto dall'articolo di Rosalba Castelletti per www.repubblica.it

 

Ramzan Kadyrov Vladimir Putin Ramzan Kadyrov Vladimir Putin

A inveire sono sempre loro, i bellicisti del cosiddetto "partito della guerra". Gli stessi che levarono gli scudi dopo il "riposizionamento" delle truppe russe che occupavano Kharkiv e Izjum, l'ennesimo eufemismo adottato della Difesa in quella che a Mosca si può chiamare soltanto "operazione militare speciale". Ma, all'indomani dell'arretramento da Lyman, nell'autoproclamata Repubblica popolare di Donetsk, unilateralmente annessa alla Russia da Vladimir Putin con una cerimonia in pompa magna al Cremlino, la frustrazione e la rabbia sono ancora più accese, i toni ancora più infuocati.

 

Stavolta neppure il ministero della Difesa riesce a edulcorare la realtà. Pur usando le consuete circonlocuzioni, deve ammettere che, "a causa della minaccia di accerchiamento, le forze sono state ritirate da Krasny Lyman su linee più vantaggiose". Una battuta d'arresto che brucia come una beffa nel giorno in cui la Corte Costituzionale convalida l'annessione.

 

Yevgeniy Prigozhin e Vladimir Putin Yevgeniy Prigozhin e Vladimir Putin

I nazionalisti parlano della prima perdita di una città "russa" a causa di una forza nemica dalla seconda guerra mondiale. Chiedono le teste dei generali, invocano la legge marziale o persino l'uso di armi nucleari. Sono attacchi che segnano una spaccatura sempre più profonda tra l'esercito regolare al comando del ministro della Difesa Serghej Shojgu e del capo di stato maggiore Valerij Gerasimov e le milizie irregolari, come i combattenti ceceni di Ramzan Kadyrov e i mercenari di Wagner al soldo di Evgenij Prigozhin. Tanto che, davanti a queste crepe, ci sono analisti che prevedono purghe dei vertici militari o paventano addirittura un golpe.

 

Ramzan Kadyrov Vladimir Putin Ramzan Kadyrov Vladimir Putin

A tuonare sono quelli che di fatto hanno a disposizione "eserciti privati", come aveva avvertito soltanto pochi giorni fa la commentatrice Julija Latynina ventilando il precedente della "rivolta dei Taiping in Cina" dopo le ultime mosse precipitose del Cremlino, l'annessione di quattro regioni ucraine e la mobilitazione "parziale". Primo fra tutti il leader ceceno Ramzan Kadyrov.

 

Il "mastino di Putin", che con i suoi uomini ha raso al suolo Mariupol, se la prende con i vertici militari accusandoli di essere sconnessi dalla realtà e di non informare propriamente Putin. Denuncia che le truppe sono state lasciate senza mezzi adeguati per comunicare. […]

 

E, nello stesso giorno in cui, in visita a Mosca, incontra il capo dell'amministrazione presidenziale Anton Vajno, il suo vice Sergej Kirienko e il sindaco della capitale Sergej Sobjanin, invita Putin a rispondere con un'ulteriore escalation: "Dobbiamo adottare misure più incisive, inclusa l'imposizione della legge marziale nelle regioni di confine e l'uso di armi nucleari a basso rendimento".

 

evgenij prigozhin e vladimir putin 2 evgenij prigozhin e vladimir putin 2

Parole a cui, dopo poche ore, si accoda Evgenij Prigozhin, lo stretto collaboratore di Putin che ha recentemente ammesso di essere il fondatore e il dirigente della compagnia militare privata Wagner e che negli ultimi mesi ha reclutato migliaia di prigionieri per combattere in Ucraina: "Ramzan, sei un grande. Inviate tutta questa immondizia a piedi nudi e armata direttamente al fronte". […]

 

Andrej Guruliov, generale dell'esercito in pensione, ex vice comandante del Distretto militare meridionale, oggi parlamentare, accusa senza mezzi termini i comandi militari di non aver informato Putin sulla situazione in prima linea. "Non riesco a spiegarmi la caduta di Lyman. Non capisco perché non abbiano valutato la situazione per tutto questo tempo e non abbiano rafforzato il dispiegamento", dice in un talk show denunciando la "menzogna endemica" dietro ai rapporti eccessivamente ottimistici sulla situazione sul terreno prima che la linea venga improvvisamente interrotta.

evgenij prigozhin recluta tra i detenuti evgenij prigozhin recluta tra i detenuti

 

Anastasia Kashevarova, ex consigliera del presidente della Duma, Vjacheslav Volodin, si rivolge direttamente a Vladimir Putin: "Si scopre che siamo impreparati e che perdiamo i territori e le persone liberati e il materiale bellico. Lei è il nostro comandante in capo. Prenda misure drastiche anche se colpiscono gli amici".

 

KADYROV E I COMBATTENTI CECENI KADYROV E I COMBATTENTI CECENI

Il blogger propagandista Jurij Kotenok ricorda che i generali sovietici furono giustiziati da Stalin dopo le sconfitte subite dall'esercito di Hitler durante la seconda guerra mondiale. Sono voci che i seguitissimi "canali Z" (dal simbolo della cosiddetta "operazione militare speciale" in Ucraina) rilanciano e amplificano su Twitter. Mentre i canali vicini al Cremlino come Readovka accusano invece Kadyrov e compagni di essere peggio del nemico oppure persino di lavorare per "i traditori".

 

Le previsioni di purghe e i timori di un golpe

ucraini riprendono lyman ucraini riprendono lyman

"Avete bisogno di una prova delle crepe in seno all'élite, spesso un segno della fine di un regime?", commenta l'economista Konstantin Sonin, oggi all'Università di Chicago. Le crepe sono tali che l'Institute for the Study of War sostengono che il Cremlino potrebbe "amplificare tali critiche per stabilire le condizioni per i cambi di personale all'interno del comando militare superiore nelle prossime settimane". Christo Grozev a capo del sito investigativo Bellingcat commenta: "È in atto uno scisma totale in seno alla lobby della guerra che non è destinato a concludersi in modo pacifico, senza voler fare giochi di parole".

 

Leonid Bershidskij, l'ex direttore di Vedomosti da anni esiliato a Berlino, oggi editorialista di Bloomberg, va ancora più dritto: "Kadyrov, Prigozhin, Strelkov, Guruliov: le loro critiche pubbliche non mirano più in alto del ministro della Difesa Shojgu e del capo dello staff generale Gerasimov. Ma ho pochi dubbi che questa sia solamente la parte pubblica. Sarebbe saggio prepararsi a un golpe di estrema destra".

il ceceno kadyrov 3 il ceceno kadyrov 3 miliziani ceceni in ucraina 1 miliziani ceceni in ucraina 1

 

ucraini riprendono lyman 2 ucraini riprendono lyman 2 russi si ritirano da lyman russi si ritirano da lyman

KADYROV KADYROV

 

Condividi questo articolo

ultimi Dagoreport

DAGOREPORT - TUTTI A BACIARE LA PANTOFOLA DI ANTONIO ANGELUCCI: CENA PLACÉE CON 200 INVITATI NELLA SUA VILLA SULL’APPIA ANTICA - LA PRIMA AD OMAGGIARE L’EX PORTANTINO DEL SAN CAMILLO, DIVENUTO IL “RE DELLE CLINICHE”, È STATA GIORGIA MELONI - SALVINI COCCOLATO DA TUTTI DOPO LA RICHIESTA DI CONDANNA PER IL CASO "OPEN ARMS" - PRESENTI I MINISTRI CROSETTO, SCHILLACI, TAJANI E PIANTEDOSI, ASSENTI INVECE SANTANCHE’ E LOLLOBRIGIDA - NESSUNO HA AVVISTATO IL DIRETTORE DE “LA VERITÀ” BELPIETRO, CLAUDIO LOTITO E ANDREA GIAMBRUNO - DA RENZI GARRULO A LICIA RONZULLI, DA. CHIOCCI A TEO LUZI, DA MAURIZIO LUPI A FRANCESCO ROCCA, ECCO CHI C'ERA - FUOCHI D’ARTIFICIO, SIGARI FATTI A MANO E L’ESIBIZIONE DELL’ELVIS AL TORTELLO, ALESSANDRO RISTORI, PERFORMER DI FAENZA…

SEGNATEVI IN AGENDA QUESTA DATA: 11 OTTOBRE 2024. SARÀ UN GIORNO CRUCIALE PER IL GOVERNO MELONI PERCHÉ LA PROCURA DI MILANO DECIDERA’ SUL RINVIO AL GIUDIZIO DEL MINISTRO DEL TURISMO DANIELA SANTANCHÉ PER LA PRESUNTA TRUFFA AGGRAVATA AI DANNI DELL’INPS SULLA GESTIONE DELLA CASSA INTEGRAZIONE NEL PERIODO COVID PER 126MILA EURO - LA PROCURA MILANESE HA ACCUSATO LA SENATRICE DI FDI ANCHE DI FALSO IN BILANCIO, ASSIEME AD ALTRE 16 PERSONE E TRE SOCIETÀ, NELLA SECONDA TRANCHE DEL “PACCHETTO VISIBILIA” – AL PALAZZO GIUSTIZIA DI MILANO, IL RINVIO A GIUDIZIO DI UN MINISTRO ACCUSATO DI AVER TRUFFATO LO STATO, MOLTI LO DANNO PER SCONTATO - LA PITONESSA HA SEMPRE DETTO CHE AVREBBE RASSEGNATO LE DIMISSIONI. DA PARTE SUA, LA DUCETTA SPERA CHE LE DIMISSIONI DELLA “SANTA” NON SI SOVRAPPONGANO A QUELLE DEL MINISTRO FITTO DESTINATO A BRUXELLES: SOSTITUENDO UN MINISTRO PER VOLTA, EVITA UN RIMPASTO DI GOVERNO CHE POTREBBE AVERE CONSEGUENZE LETALI PER L’ARMATA "BRANCAMELONI" DI PALAZZO CHIGI…

FLASH! - COME MAI TOTI HA PREFERITO IL PATTEGGIAMENTO, QUINDI AMMETTENDO LA FONDATEZZA DELLE ACCUSE, AL MONUMENTO DI MARTIRE DELLA MAGISTRATURA CRUDELE, CHE ERA L'ASSO NELLA MANICA DEL CENTRODESTRA PER SPERARE DI MANTENERE IL POTERE IN LIGURIA? SEMPLICE: QUANDO, ANZICHE' CANDIDARE LA SUA FEDELISSIMA ILARIA CAVO, MELONI HA SCELTO IL SINDACO DI GENOVA, ANDREA BUCCI, LI HA SFANCULATI - E PER FAR VEDERE CHE TOTI CONTA ANCORA, PRESENTERA' LA PROPRIA LISTA CIVICA PER FAR ELEGGERE L'ADORATA CAVO... 

IL MINISTERO DELLA CULTURA BY SANGIULIANO ERA UN COVO DI DILETTANTI ALLO SBARAGLIO! – NON C'ERA SOLO LA “NON CONSIGLIERA” MARIA ROSARIA BOCCIA: TUTTE LE SCELTE FATTE DA “GENNY DELON” PORTANO A PERSONE SENZA ESPERIENZE ADATTE (COME MINISTRO AL DEBUTTO, GENNY AVREBBE DOVUTO CIRCONDARSI DI GENTE ESPERTA) – TRA QUESTE C’E’ L’AFFASCINANTE NARDA FRISONI, UNA SIGNORA DI BELLARIA, CHE NEL FEBBRAIO 2023 VIENE NOMINATA A CAPO DELLA SEGRETERIA. E TUTTI SI DOMANDANO: COME È POSSIBILE CHE UNA ADDETTA A RISPONDERE AL TELEFONO E A PRENDERE APPUNTAMENTI, RIESCA A CONQUISTARE UN RUOLO COSÌ APICALE NELL’ORGANIGRAMMA DI SANGIULIANO? LA LEGGENDA VUOLE CHE IL SUO NOME SIA STATO CALDEGGIATO DAL MINISTRO GIORGETTI, PERSONA CHE LEI CONOSCE, E BENE…

DAGOREPORT – VESPA SI TRASFORMA IN FARFALLA: SANGIULIANO VOLEVA CAMBIARE IL SISTEMA CINEMA E L’HA PAGATO: GUARDATE QUANTI MILIONI LO STATO HA DATO A FILM E REGISTI! - RISPONDE UN PRODUTTORE: “IL MINISTRO HA IMPIEGATO QUASI DUE ANNI PER SPOSTARE I CONTRIBUTI ‘’AUTOMATICI’’ (CHE PROCEDONO IN BASE A DEI CRITERI PRESTABILITI, MA SENZA DISCREZIONALITÀ POLITICA) A QUELLI ‘’SELETTIVI’’ (CHE COMPORTANO UNA SCELTA SQUISITAMENTE POLITICA), PARALIZZANDO UN SETTORE CHE DÀ LAVORO A 260MILA PERSONE E ALLONTANANDO GLI INVESTITORI INTERNAZIONALI – E SE QUALCUNO HA FATTO IMPICCI CON I CONTRIBUTI ‘’AUTOMATICI’’, SANZIONATELO. SIETE VOI AD AVERE GLI STRUMENTI DI VERIFICA CONTABILE, FATELI FUNZIONARE!’’ - VIDEO