IL FASCIO NON SUSSISTE - IL TRIBUNALE DI LUCCA HA ASSOLTO TRE MILITANTI DI FORZA NUOVA CHE, NEL 2017, AVEVANO AFFISSO UNO STRISCIONE, CHE RECITAVA "UNICO CITTADINO ONORARIO S.E. BENITO MUSSOLINI", NEL CORTILE DELLA CASA DOVE ABITAVA L'EX SINDACO DELLA CITTÀ - I TRE MAL-DESTRI AVEVANO APPESO IL CARTELLO PER PROTESTARE L'ATTRIBUZIONE DELLA CITTADINANZA ONORARIA DI LUCCA, ALCUNI GIORNI PRIMA, A 38 GIOVANI FIGLI DI IMMIGRATI CHE VIVONO NELLA CITTÀ TOSCANA - PER I GIUDICI NON SI TRATTA DI APOLOGIA DI FASCISMO

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STRISCIONE PER BENITO MUSSOLINI A LUCCA STRISCIONE PER BENITO MUSSOLINI A LUCCA

(ANSA) - Assolti dal tribunale di Lucca tre militanti di Forza Nuova imputati di apologia di fascismo per aver affisso nel 2017 uno striscione nel cortile della casa dove abitava l'ex sindaco della città capoluogo, Alessandro Tambellini. Lo riportano le cronache de La Nazione e Il Tirreno rispetto a una sentenza emessa il 14 febbraio dal collegio che ha stabilito che "il fatto non sussiste". L'imputazione era aggravata dalle idee razziste. Sullo striscione c'era scritto 'Unico cittadino onorario S.E. Benito Mussolini' accanto al logo di Forza Nuova.

forza nuova forza nuova

 

L'iniziativa fu attuata tra il 21 e il 22 novembre 2017 e avrebbe fatto seguito all'attribuzione della cittadinanza onoraria di Lucca, alcuni giorni prima, a 38 giovani figli di immigrati che vivono nella città toscana. Sono stati assolti Giovanni Damiani, 51 anni, coordinatore provinciale di Forza Nuova, Leonardo Cabras, 41 anni, coordinatore regionale, ed Eugenio Nardi, 34 anni. Un quarto militante, Michele Ghirlarducci, accusato dello stesso fatto, aveva invece scelto il rito abbreviato nel 2022 e venne condannato a 8 mesi con sospensione della pena.

 

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