I.So. per il “Corriere della Sera”
Cancellato Sergei Polunin, il ballerino filo-Putin, dal cartellone degli Arcimboldi, dove aveva in programma per il 28 e il 29 gennaio la sua sola esibizione italiana in «Rasputin-Dance Drama». Lo ha comunicato ieri al Corriere il direttore Gianmario Longoni. La decisione è stata presa «d'accordo con la compagnia. Non c'è il clima per rappresentare uno spettacolo d'arte e trarne le sensazioni corrette. Forse il clima è cambiato per sempre».
Il riferimento è alla campagna lanciata da associazioni della diaspora ucraina e bielorussa per chiedere al teatro e al Comune di Milano di cancellare lo show. Per molti critici Polunin è il più grande ballerino vivente; per tutti è il più controverso. Ucraino di Kherson, ma filorusso tanto da avere sul petto tre tatuaggi di Putin (e un «sole nero» nazista), negli anni ha detto frasi come «Putin è la mia luce» e attaccato donne, obesi, neri.
Gli Arcimboldi e il Comune di Milano hanno ricevuto centinaia di messaggi. Lo stesso è accaduto a Polunin all'Opéra di Parigi, a Berlino, a Praga. Seguita a esibirsi in Russia, dove ha partecipato a uno show per finanziare l'Armata.
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