1. MACHISSENEFREGA SE LA PANDEMIA STA MASSACRANDO IL MONDO, TRA MORTI E DISOCCUPAZIONE. PER LE FEMMINISTE AMERICANE E' FESTA: "I REGGIPETTI SI SONO ESTINTI"!
2. PER QUESTE SVALVOLATE IL LOCKDOWN HA LIBERATO LE DONNE DALLA SCHIAVITÙ DI UN 'SIMBOLO PATRIARCALE': WONDERBRA, PUSHUP E PERSINO DAI TACCHI ALTI. LO SMART WORKING HA CONCESSO A TUTTE LA POSSIBILITÀ DI VESTIRSI SCAMICIATE SENZA DOVER ENTRARE NELLA GABBIA SOCIALE IN CUI MOLTE SI RIFUGIANO PER SENTIRSI ALL’ALTEZZA DEL MONDO DEI MASCHI
3.  SEGNATEVI IL DIBATTITO: LA FEMMINILITÀ È PERFORMANCE IN SÉ O NECESSITA UNA PLATEA?

Condividi questo articolo


Francesca Paci per "La Stampa"

 

senza reggiseno 2 senza reggiseno 2

C'è stato un tempo in cui il reggipetto era la quintessenza della gabbia sociale destinata al gentil sesso. Un feticcio. Il peggiore. Tanto che quando nel 1968 il gruppo femminista New York Radical Women picchettò il concorso di Miss America minacciando di dare fuoco a scopettoni, fondotinta, corsetti e altri «strumenti di tortura» nacque la leggenda, tuttora inossidabile, del rogo dei «balconcini» di pizzo, la vendetta delle streghe, il falò della vanità.

 

Le cose andarono diversamente e al netto dei proclami non ci fu in realtà alcuna biancheria incenerita. Ma l'immagine è forte, resistente: un ribaltamento semantico in cui convivono la forza iconoclasta della rivoluzione femminile e il suo opposto, la caricatura della militante frigida e sciatta che da allora accompagna l'emancipazione. Poi è arrivato il coronavirus.

senza reggiseno 17 senza reggiseno 17

 

E sono arrivati il distanziamento, lo smart-working, la sindrome della capanna, la moltiplicazione come pani e pesci delle incombenze professionali e familiari, il disagio di misurarsi con una dimensione nuova e la scoperta di poterlo fare, prigionieri del tempo ma totalmente padroni dello specchio.

 

senza reggiseno 6 senza reggiseno 6

«I reggipetti si sono estinti» sentenzia il "New Yorker" in una lunga rassegna dei danni collaterali della pandemia, dalla febbre del sabato sera al piacere masochistico ma circoscritto di lavare i piatti una tantum. Constatata l'efficienza della routine scamiciata, l'innocenza è perduta. La femminilità è performance in sé o necessita una platea? C'è vita oltre il wonderbra e se c'è, sarà il covid a dare il colpo di grazia all'antico feticcio sessantottino? Tra le scrittrici femministe americane la questione è diventata semi-seria, politica.

 

senza reggiseno 15 senza reggiseno 15

«Cara Elizabeth, tutto bene? E' da tempo che non ci vediamo, siamo sempre qui pronti a sostenerti ma cominciamo a temere di ammuffire impolverati in fondo al cassetto» scrive ironica sul «New York Times» la bioetica di Fordham University Elizabeth Yuko, immedesimandosi con i propri reggipetti dimenticati, a buon diritto, in un armadio. Chloe Tejada sull'«Huffington Post» invita a rinchiudere «quelle prigioni» nei comò bui a cui appartengono mentre Kerry Pieri, responsabile del settore moda di «Harper' s Bazaar' s», la mette giù come un cambio di stagione: e se, liberato il seno da bretelle e gancetti, non lo ringuainassimo più?

senza reggiseno 14 senza reggiseno 14

 

La letteratura aiuta le audaci. I testi di riferimento non mancano, ma citatissima è l'accademica australiana Germaine Greer, autrice di vangeli femministi come «L'eunuco femmina» e nota per ripetere: «Se una donna non si lascia mai andare come potrà sapere quanto lontano può arrivare? Se non si toglie mai le scarpe con i tacchi come potrà sapere quanto veloce può correre?».

 

I tacchi, appunto. Il cedimento estetico all'innaturale, l'imbrigliamento in una taglia ridotta, il reggipetto. Poi certo, la questione non è così tranchant come, guardandosi alle spalle, appare oggi l'eredità del lockdown.

senza reggiseno 3 senza reggiseno 3

 

Susanna Cordner, direttrice degli archivi del London College of Fashion, spiega all'inserto del «Washington Post», «The Lily» che «liquidare il reggiseno come un semplice simbolo patriarcale o una costruzione sociale inutile significa ignorare l'esperienza di corpi diversi dal nostro, laddove per alcune non è un indumento necessario ma per altre allevia dolore e disagio». Lui resta lì, comodo, scomodo, mortificante, sexy da morire. Un feticcio che rinasce dalle sue ceneri.

senza reggiseno 11 senza reggiseno 11 senza reggiseno 5 senza reggiseno 5 senza reggiseno 10 senza reggiseno 10 senza reggiseno 7 senza reggiseno 7 senza reggiseno 12 senza reggiseno 12 senza reggiseno 1 senza reggiseno 1 senza reggiseno 16 senza reggiseno 16 senza reggiseno 18 senza reggiseno 18 senza reggiseno 13 senza reggiseno 13 senza reggiseno 8 senza reggiseno 8 senza reggiseno 9 senza reggiseno 9 senza reggiseno 4 senza reggiseno 4

 

Condividi questo articolo

ultimi Dagoreport

DAGOREPORT - PIÙ DIVENTA IRRILEVANTE, PIÙ MATTEO RENZI NON DEMORDE DALL’OBIETTIVO DI OCCUPARE LO SPAZIO TRA MELONI E SCHLEIN - SE NEL 2013 SOGNAVA DI METTERE LE MANI SU FORZA ITALIA, OGGI SI ACCONTENTEREBBE DI SCIOGLIERE QUEL POCO CHE RESTA DI ITALIA VIVA PER PRENDERE LA GUIDA DEL PARTITO DI MARINA E PIER SILVIO, DA TEMPO INSOFFERENTI DI ESSERE FINITI IN UN GOVERNO DI DESTRA CON POCO CENTRO - L’EX PREMIER DI RIGNANO SULL’ARNO AVREBBE SONDATO IL TERRENO CON ALCUNI DIRIGENTI APICALI DI FININVEST - MA IN FI C’È ANCHE IN ATTO UN LAVORIO DI MEZZO PARTITO CHE NON DISDEGNA L’IPOTESI, ALLE PROSSIME POLITICHE DEL 2027, DI ABBANDONARE AL SUO DESTINO LA DESTRA A EGEMONIA MELONIANA PER UN PROCESSO POLITICO CHE POSSA DAR VITA A UN CENTRO-SINISTRA FORZA ITALIA-PARTITO DEMOCRATICO…

DAGOREPORT - SALVATE IL "CUORE GITANO" DI ANDREA GIAMBRUNO! SPUTTANATO DA DUE TERRIBILI FUORIONDA BY ''STRISCIA LA NOTIZIA'', NEI QUALI TEORIZZAVA IL SOMMO PIACERE DEL PARTOUZE A 3/4 CON LE SUE COLLEGHE DI MEDIASET, QUINDI TRAFITTO VIA TWEET DA GIORGIA MELONI (UN BENSERVITO SECCO COME UN CASSETTO CHIUSO CON UNA GINOCCHIATA), LA CRUDELE SFIGA NON ACCENNA AD ABBANDONARE LA VITA SENTIMENTALE DELL'EX ''FIRST GENTLEMAN'' - IL SUO INDOMABILE TESTOSTERONE AVEVA RIPRESO A PALPITARE PER LE BOMBASTICHE CURVE DI FEDERICA BIANCO, ATTRICE DI FICTION, GIA' FIDANZATA DEL VICE DI SALVINI, ANDREA CRIPPA - LA LIAISON, SBOCCIATA TRAVOLGENTE LA SCORSA ESTATE TRA LE ONDE DEL SALENTO, SI E' RIVELATA UN "FUOCO DI PUGLIA". LA 40ENNE BIANCO HA MOLLATO IL POVERO GIAMBRUNO QUALCHE GIORNO FA, CON UNA CLAMOROSA LITIGATA, IN UN BAR-SALOTTO DI ROMA-CENTRO, PER FAR RITORNO TRA LE BRACCIA DEL SUO EX CRIPPA, CHE ALL'INIZIO DEL 2024 L'AVEVA SOSTITUITA CON LA PANTERONA-MILF ANNA FALCHI - LA FOTO RIVELATORIA IN SPIAGGIA

DAGOREPORT - DOCUMENTI ALLA MANO, E’ PARTITA UN’ISPEZIONE DEL MINISTERO DELLA CULTURA PER CHIARIRE FATTI E FATTACCI DELLA GESTIONE DEL CENTRO SPERIMENTALE DI CINEMATOGRAFIA, PRESIEDUTO DA SERGIO CASTELLITTO – DAL CONTRATTO E AL RUOLO DI TUMMINELLI, MANAGER TEATRALE DI CASTELLITTO, ALLE SPESE PER ALLOGGIO E AFFITTO PRESSO VILLA GALLO IN OCCASIONE DELLA MOSTRA DEL CINEMA DI VENEZIA, DAL LICENZIAMENTO DEL DIRIGENTE DELLA CINETECA, STEFANO IACHETTI, ALL’INCARICO DI CASTELLITTO ALLA MOGLIE MARGARET MAZZANTINI….

DAGOREPORT - IL TRIONFO DI TRUMP VISTO DA GIORDANO BRUNO GUERRI: “LA DEMOCRAZIA HA VINTO. INDIFFERENTE AGLI ALLARMI DELLA STAMPA DEMOCRATICA, L'AMERICA HA SCELTO LUI, E NON DI POCO, ATTRIBUENDOGLI UN POTERE IMMENSO: CAMERA, SENATO, CORTE COSTITUZIONALE - LA DEMOCRAZIA HA PERSO. QUELL’UOMO, TUTTO TESO ALL’ECONOMIA E ALL’EGOISMO DELLO STATO CHE DA 80 ANNI GUIDA LE SORTI DEL MONDO, È PERICOLOSO. TRUMP ALZERÀ I DAZI E SMETTERÀ DI FORNIRE AIUTI ALL’UCRAINA, INDEBOLENDO L’EUROPA E DANDOLA VINTA A PUTIN - LE DUE MOSSE AL MOMENTO POTRANNO FAVORIRE L’ECONOMIA AMERICANA MA SARANNO UNA SCONFITTA SONORA E DIFFICILMENTE RECUPERABILE IN QUELLO CHE È IL VERO GRANDE TEMA DELLA NOSTRA EPOCA, LO SCONTRO FRA ORIENTE E OCCIDENTE PER IL PREDOMINIO NEL MONDO - PS: GUERRI POLEMIZZA CON LA NUOVA, POLEMICA "POSTA" DI FRANCESCO MERLO SU "BENITO"

DAGOREPORT – COME MAI NETANYAHU HA CACCIATO IL POPOLARISSIMO MINISTRO DELLA DIFESA ISRAELIANO, YOAV GALLANT? LA RICHIESTA DI UNA COMMISSIONE DI INCHIESTA SULLA STRAGE DEL 7 OTTOBRE 2023 DI GALLANT AVREBBE MANDATO FUORI DI TESTA “BIBI” – LE MALDICENZE A TEL AVIV: GLI OO7 DELLO SHIN BET E IL PREMIER AVREBBERO LASCIATO MANO LIBERA AD HAMAS DI PROPOSITO, AFFINCHÉ LA STRAGE OFFRISSE UN PRETESTO PER SPIANARE DEFINITIVAMENTE GAZA - CHE SUCCEDE A GAZA CON TRUMP ALLA CASA BIANCA? DUE COSE SONO CERTE: AL TYCOON NON GLIENE FREGA NIENTE DEL MEDIORIENTE, E DETESTA L’IRAN....