IL GIUBILEO AI TEMPI DELL'ISIS? PER ARRIVARE ALLA PORTA SANTA OGNI FEDELE DOVRÀ SUPERARE DUE VARCHI: IL PRIMO IN CUI FORNIRE LE PROPRIE GENERALITÀ E FISSARE DATA E ORA DEL PELLEGRINAGGIO, IL SECONDO PER I CONTROLLI AL METAL DETECTOR E PERQUISIZIONI

Quello della sicurezza è solamente un aspetto del provvedimento che impedirà ai pellegrini «non registrati» di entrare nella Porta Santa - Registrarsi sul portale www.im.va non è che un piccolo passo: che garantirà ordine ai flussi di fedeli, i quali con gli info-point dell' Opera romana pellegrinaggi si potranno registrare anche se non l' avessero già fatto a casa…

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Alessandro Capponi per "Corriere della Sera"

 

METAL DETECTOR IN VATICANO METAL DETECTOR IN VATICANO

«Io sono la porta delle pecore, se uno entra attraverso di me sarà salvo»: naturalmente, a cercare nel Vangelo (di Giovanni) tra le parole di Gesù «accredito» non c' è mai; e però, come dice l' assessore ai Lavori pubblici del Campidoglio, Maurizio Pucci, «bisogna considerare che questo è il primo Giubileo al tempo dell' Isis».

 

E così nell' Anno Santo voluto da Papa Francesco - che comincerà a Roma il prossimo 8 dicembre - per arrivare alla Porta Santa della basilica di San Pietro bisognerà, prima, superare due «varchi»: il primo virtuale, nel quale ogni fedele intenzionato a raggiungere la Porta Santa dovrà registrarsi, fornire le proprie generalità, fissare data e ora del pellegrinaggio; chi riceverà l' accredito vaticano, gratuito, potrà presentarsi al secondo varco di controllo, quello fisico, in via della Conciliazione (all' altezza di via della Traspontina). Superate le due «prove», quindi, si potrà chiedere la remissione dei peccati.

 

VATICANO - PORTA SANTA VATICANO - PORTA SANTA

Quello della sicurezza è solamente un aspetto del provvedimento che impedirà ai pellegrini «non registrati» di entrare nella Porta Santa, garantisce Monsignor Liberio Andreatta, vicepresidente dell'Opera romana pellegrinaggi: «Papa Francesco non vuole che il pellegrinaggio sia un atto meccanico, di chi pensa che basti passare sotto la Porta Santa per avere l' indulgenza.

 

C'è bisogno di un percorso anche di riflessione, di un cambiamento, e in questo senso registrarsi sul portale www.im.va non è che un piccolo passo: che garantirà ordine ai flussi di fedeli, i quali con gli info-point dell' Opera romana pellegrinaggi si potranno registrare, in zona San Pietro e non solo, anche se non l' avessero già fatto a casa». E così la «porta delle pecore» rimarrà, come ripete Andreatta, «aperta a tutti»: ma per entrare serviranno i documenti.

vaticano, guardie svizzere vaticano, guardie svizzere

 

Accade lo stesso al Quirinale e per entrare alla Casa Bianca è necessario essere «presentati» da un membro del Congresso: ma sono palazzi del potere, non luoghi di culto. Monsignor Andreatta spiega: «Il modello adottato sarà simile a quello usato per la Sindone a Torino. Ma a Roma, ad esempio nei giardini di Castel Sant' Angelo, creeremo centri d' accoglienza anche per difendere i fedeli, e la dignità della città, dagli sciacalli che approfittano dei grandi eventi per vendere le bottiglie d' acqua a 10 euro».

 

VATICANO - GIUBILEO VATICANO - GIUBILEO

Gli info-point saranno disseminati nei punti d' arrivo dei pellegrini (aeroporto, stazioni) e intorno alla città del Vaticano: saranno, quelli, l' ultima possibilità per registrarsi per chi non l' ha fatto in precedenza. «L' accreditamento, oltre che la sicurezza - aggiunge Pucci - favorirà anche il procedere ordinato dei fedeli. Via della Conciliazione sarà divisa in due, metà per le auto e metà per le file di fedeli: chi arriva a piedi diretto alla Porta Santa, qualche centinaio di metri prima del porticato dovrà attraversare il varco dei controlli». Del resto, come ripete l' assessore «è il primo Giubileo al tempo dell' Isis».

 

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