GREEN PASS CON PARADOSSO – CON LA FINE DELLO STATO DI EMRGENZA A FINE MARZO, INSIEME ALL’ELIMINAZIONE DEL GREEN PASS PER LE ATTIVITÀ ALL’APERTO, IL GOVERNO STA VALUTANDO DI ELIMINARE L’UTILIZZO DEL CERTIFICATO RAFFORZATO PER BAR, RISTORANTI, HOTEL E MEZZI DI TRASPORTO - MA SI RISCHIA LA BEFFA: CHE I TURISTI POSSANO MUOVERSI PIÙ FACILMENTE RISPETTO AGLI ITALIANI. ECCO PERCHE'...

-

Condividi questo articolo


Francesco Malfetano per "il Messaggero"

 

green pass per i viaggi green pass per i viaggi

Non solo l'addio definitivo alle mascherine all'aperto, alle Ffp2 a scuola o al sistema delle zone a colori. Con la mancata proroga dello Stato d'emergenza preannunciata mercoledì dal premier Mario Draghi, prenderà ufficialmente il via il percorso che porterà a «rimuovere le restrizioni residue dalla vita di cittadini e imprese».

 

Oltre a quelle anticipate dallo stesso presidente del Consiglio nel suo intervento a Firenze, sul tavolo del ministero della Salute ce ne sarebbero però già diverse altre. 

green pass per i viaggi 2 green pass per i viaggi 2

 

Accanto all'eliminazione del Green pass per le attività all'aperto, si sta ragionando anche sul limitare fortemente l'applicazione della versione rafforzata del Qr Code, quella ottenibile solo a seguito di vaccinazione o guarigione. In particolare si pensa di escludere bar e ristoranti al chiuso, oltre ai mezzi di trasporto a lunga o breve percorrenza. L'orientamento è quello di allineare prima possibile - e infatti c'è anche chi non esclude che il pass rafforzato possa essere limitato già nella seconda metà di marzo - i provvedimenti per i cittadini italiani a quelli per i turisti extra-Ue.

 

Green Pass Bar 2 Green Pass Bar 2

A ben vedere infatti, c'è il rischio che si generi un paradosso. Ovvero che chi si trova in visita in Italia possa muoversi più agilmente rispetto ai cittadini della Penisola. Il riferimento è alle decisioni prese dal governo il 2 febbraio scorso. Quando cioè è stato stabilito che «coloro che provengono da uno Stato estero e sono in possesso di un certificato di avvenuta guarigione o avvenuta vaccinazione con un vaccino autorizzato o riconosciuto come equivalente in Italia, nel caso in cui siano trascorsi più di sei mesi dal completamento del ciclo vaccinale o dalla guarigione, è consentito l'accesso ai servizi e alle attività per i quali è previsto il Green Pass Rafforzato previa effettuazione di un test antigenico rapido (validità 48 ore) o molecolare (validità 72 ore)».

 

super green pass super green pass

Vale a dire che, specie quando dal 1 marzo ai turisti extra-Ue sarà concesso di accedere in Italia senza quarantena, un cittadino americano vaccinato da più di 6 mesi in visita in Italia può accedere a bar e ristoranti, o anche a treni, metropolitane e bus, solo con un tampone. Possibilità che invece, non è prevista per i cittadini italiani. 

 

super green pass 6 super green pass 6

L'anomalia affonda le sue radici nella necessità di favorire il settore turistico e gli arrivi da quei Paesi in cui sono state effettuate vaccinazioni con farmaci non riconosciuti da Ema, offrendo garanzie agli operatori. Tuttavia il cortocircuito ora è evidente. E quindi il governo ragiona sul come sanarlo. Una delle possibilità è - appunto - lasciare che per accedere a ristoranti, bar, aerei, traghetti, treni e trasporto pubblico locale venga utilizzato il pass base.

 

LE ALTRE MISURE 

Non solo. Con il termine dello stato di emergenza oltre allo scioglimento del Comitato tecnico scientifico e della struttura emergenziale che fa capo al generale Francesco Paolo Figliuolo, cambieranno anche le modalità di accesso allo smart working per milioni di italiani. Verrà quindi superata la visione emergenziale dello strumento. Cioè, tecnicamente, oggi ogni dipendente dovrebbe discutere della questione con il proprio datore di lavoro. 

 

super green pass 5 super green pass 5

In realtà il governo sta elaborando un testo che punta a introdurre procedure semplificate anche fuori dall'emergenza, permettendo alle imprese di predisporre modelli di adesione al regime del lavoro da remoto per i suoi lavoratori. Modelli che però devono rispondere al protocollo firmato da sindacati e associazioni di categoria lo scorso 7 dicembre. 

 

super green pass 12 super green pass 12

Un documento che, al pari di quanto già avvenuto per la Pubblica amministrazione, introduce diverse novità. Tra le altre cose l'accordo tra imprese e dipendenti dovrà prevedere la durata del periodo di lavoro agile - a termine o indeterminato -, l'alternanza tra i periodi di lavoro all'interno e all'esterno dei locali aziendali, l'eventuale esclusione di alcuni luoghi da quelli in cui è possibile lavorare a distanza, e gli strumenti con cui svolgere il lavoro, forniti dall'azienda salvo diversi accordi. 

super green pass 4 super green pass 4

 

E c'è, soprattutto, la garanzia del cosiddetto diritto alla disconnessione, una fascia oraria in cui i lavoratori non sono tenuti ad essere reperibili. In altre parole si avrà diritto a un periodo di riposo consecutivo giornaliero non inferiore a 11 ore. E questo anche se la prestazione lavorativa in modalità agile viene svolta senza un vincolo di orario. Intanto ieri è stato approvato alla Camera il Dl Covid con 189 voti favorevoli e 44 contrari. 

 

Il testo, su cui era stata posta la questione di fiducia, è passato senza particolari patemi nonostante le contestazioni dei giorni scorsi e il tentativo di spallata compiuto dalla Lega in Commissione. Al netto della forte maggioranza, in realtà il Carroccio si astenuto con i suoi 57 parlamentari. L'iter del provvedimento non è però ancora concluso. Il testo infatti passa ora all'esame del Senato entro l'8 marzo. 

super green pass 2 super green pass 2 super green pass 11 super green pass 11 super green pass 3 super green pass 3

 

Condividi questo articolo

ultimi Dagoreport

PRIMO ATTO DOPO LA DENUNCIA DI GENNARO SANGIULIANO: LA PROCURA DI ROMA HA PERQUISITO L’ABITAZIONE E SEQUESTRATO IL TELEFONINO DI MARIA ROSARIA BOCCIA. NELLA SUA CASA TROVATI ANCHE GLI "OCCHIALI-SPIA" - LA "POMPEIANA ESPERTA" E' INDAGATA PER LESIONI E VIOLAZIONE DELLA PRIVACY - L'EX MINISTRO "GENNY DELON", SOTTO INDAGINE PER PECULATO E RIVELAZIONE DEL SEGRETO D'UFFICIO, AVEVA ALLEGATO NELLA DENUNCIA MESSAGGI E FOTO CON L'EX AMANTE, DAL GRAFFIO IN TESTA ALLA FEDE SCOMPARSA: "MI HAI SFREGIATO" – L'IRONIA DI SELVAGGIA E IL MESSAGGIO (A GENNY?) DELLA "BAMBOLONA DI POMPEI" CHE DURANTE IL G7 DELLA CULTURA POSTA UNA FOTO DA…

DAGOREPORT – AVVISATE LA MELONA CHE URSULA LE HA RIFILATO UNA SOLA: DA’ A FITTO LA VICEPRESIDENZA ESECUTIVA MA GLI CONCEDE UN PORTAFOGLIO DI SERIE B (E SULLA GESTIONE DEL PNRR LO HA “COMMISSARIATO” METTENDOGLI VICINO IL MASTINO LETTONE DOMBROVSKIS) - LE FORCHE CAUDINE PER IL PENNELLONE SALENTINO SARA' L’AUDIZIONE CON LA COMMISSIONE PARLAMENTARE CHE DOVRA’ VALUTARLO: IL COLLOQUIO E' IN INGLESE, LINGUA CHE FITTO PARLA A SPIZZICHI E BOCCONI - PER PASSARE L'ESAME, SERVIRA’ L’OK DEL PD (GRUPPO PIU' NUMEROSO TRA I SOCIALISTI DEL PSE) - MA I DEM SONO SPACCATI: ALCUNI SPINGONO PER IL NO, DECARO-ZINGARETTI PER IL SÌ, ELLY SCHLEIN TRACCHEGGIA MA SPERA CHE FITTO SI SCHIANTI IN AUDIZIONE PER FARLO SILURARE - IL CONTENTINO AI VERDI CON LE DELEGHE ALLA SPAGNOLA RIBERA E LA CACCIATA DEL “MAESTRINO” BRETON CHE STAVA SULLE PALLE A TUTTI, DA MACRON A URSULA...

CHI FERMERÀ ORCEL NELLA SCALATA A COMMERZBANK? UNICREDIT VUOLE CHIEDERE ALLA BCE IL VIA LIBERA PER PORTARE IL SUO CAPITALE DELL'ISTITUTO TEDESCO AL 30%, SOGLIA LIMITE PER LANCIARE L'OPA – DEUTSCHE BANK POTREBBE RILANCIARE MA HA I CAPITALI PER UNA FAIDA BANCARIA? – IL VERO OSTACOLO PER ORCEL SONO I SINDACATI TEDESCHI, CHE TEMONO UNA PESANTE SFORBICIATA AI POSTI DI LAVORO. ANCHE PERCHÉ LA GERMANIA VIVE UNA CRISI ECONOMICA PESANTE, COME DIMOSTRA IL CASO VOLKSWAGEN, CHE MINACCIA DI FARE FUORI 15 MILA DIPENDENTI…

DAGOREPORT - TUTTI A BACIARE LA PANTOFOLA DEL PRIMO PORTANTINO D'ITALIA, OGGI “RE DELLE CLINICHE” ED EDITORE DEL MELONISMO MEDIATICO, ANTONIO ANGELUCCI: CENA PLACÉE CON OLTRE 200 INVITATI NELLA SUA VILLONA SULL’APPIA ANTICA - LA PRIMA A FESTEGGIARE I PRIMI 80 ANNI È STATA GIORGIA MELONI - SALVINI COCCOLATO DA TUTTI DOPO LA RICHIESTA DI CONDANNA PER IL CASO "OPEN ARMS" - PRESENTI I MINISTRI CROSETTO, SCHILLACI, TAJANI E PIANTEDOSI, ASSENTI INVECE SANTANCHE’ E LOLLOBRIGIDA - PIU' GARRULO CHE MAI MATTEO RENZI. NESSUNO HA AVVISTATO BELPIETRO, CLAUDIO LOTITO E ANDREA GIAMBRUNO - CARFAGNA, SALLUSTI, CERNO, CHIOCCI, RONZULLI, BISIGNANI, LUPI, MALAGO', LUZI ETC.: ECCO CHI C'ERA - FUOCHI D’ARTIFICIO, SIGARI FATTI A MANO E SHOW DELL’ELVIS AL TORTELLO, ALESSANDRO RISTORI, STAR DEL TWIGA