IN GUERRA NON C'E' RELIGIONE - VICINO KIEV I SOLDATI RUSSI HANNO SACCHEGGIATO IL SEMINARIO RUBANDO ANCHE IL CALICE DI WOJTYLA - IL VESCOVO: "I PREDONI HANNO APERTO I CANCELLI PER ENTRARE NEL SEMINARIO. HANNO TIRATO FUORI TUTTO CIO' CHE PUO' ESSERE VENDUTO: CONDIZIONATORI D'ARIA, LAVATRICI, COMPUTER, FINO A VECCHIE SCARPE DA GINNASTICA..."

-

Condividi questo articolo


 

Seminario di Vorzel, vicino Kiev, saccheggiato 2 Seminario di Vorzel, vicino Kiev, saccheggiato 2

Giovanni Ruggiero per open.online

 

Nei saccheggi commessi dai soldati russi durante la ritirata dalla regione di Kiev non è stato risparmiato neanche il seminario cattolico di Vorzel, vicino la capitale ucraina. Qui, racconta il vescovo di Kiev Vitaliy Kryvytskyi, i russi hanno rubato qualsiasi cosa capitasse a tiro, compreso un calice commemorativo che papa Giovanni Paolo II aveva usato durante la messa del 2001, in occasione della sua visita in Ucraina.

Seminario di Vorzel, vicino Kiev, saccheggiato 3 Seminario di Vorzel, vicino Kiev, saccheggiato 3

 

«I predoni – così il vescovo chiama i soldati russi – hanno aperto i cancelli per entrare nel seminario. Hanno tirato fuori ciò che può essere venduto: condizionatori d’aria, lavatrici, computer, router, attrezzature da cucina, fino alle vecchie scarpe da ginnastica del rettore. Sono stati trafugati anche alcuni oggetti liturgici».

Seminario di Vorzel, vicino Kiev, saccheggiato 5 Seminario di Vorzel, vicino Kiev, saccheggiato 5 Seminario di Vorzel, vicino Kiev, saccheggiato Seminario di Vorzel, vicino Kiev, saccheggiato Seminario di Vorzel, vicino Kiev, saccheggiato 9 Seminario di Vorzel, vicino Kiev, saccheggiato 9 Seminario di Vorzel, vicino Kiev, saccheggiato 8 Seminario di Vorzel, vicino Kiev, saccheggiato 8 Seminario di Vorzel, vicino Kiev, saccheggiato 7 Seminario di Vorzel, vicino Kiev, saccheggiato 7 Seminario di Vorzel, vicino Kiev, saccheggiato 6 Seminario di Vorzel, vicino Kiev, saccheggiato 6 Seminario di Vorzel, vicino Kiev, saccheggiato 4 Seminario di Vorzel, vicino Kiev, saccheggiato 4

 

Condividi questo articolo

ultimi Dagoreport

DAGOREPORT – LA MEGALOMANIA DI LETIZIA MORATTI NON HA LIMITE: NON PAGA DEI FLOPPONI ALLE REGIONALI E ALLE EUROPEE, SI AUTO-CANDIDA A SINDACO DI MILANO. E HA FATTO UNA “PROPOSTA INDECENTE” A MARINA E PIER SILVIO: LA SIGNORA BRICHETTO VORREBBE RILEVARE UNA QUOTA DELLA FIDEIUSSIONE BANCARIA DA PIÙ DI 90 MILIONI CON CUI I FRATELLI BERLUSCONI SONO DIVENTATI “PROPRIETARI” DI FORZA ITALIA. RISPOSTA? NO, GRAZIE – I RAPPORTI TRA LA FAMIGLIA DEL CAV E TAJANI NON SI RASSERENANO…

AL QUIRINALE HANNO LE PALLE PIENE DI MALUMORE PER LE SPARATE ANTI-GIUDICI DEL GOVERNO DUCIONI: "NEANCHE AI TEMPI DI BERLUSCONI..." - SERGIO MATTARELLA, CHE È IL CAPO DEL CONSIGLIO SUPERIORE DELLA MAGISTRATURA, È IRRITATO PER IL CLIMA DI DELEGITTIMAZIONE COSTANTE DELLE TOGHE DA PARTE DELLA MELONI E DEI SALVINI – L’AMMISSIONE PRESIDENZIALE (“PIÙ VOLTE HO PROMULGATO LEGGI CHE RITENEVO SBAGLIATE E INOPPORTUNE”) SPIEGA BENE IL CLIMA DI INSOFFERENZA VISSUTO AL COLLE - DI SCAZZO IN SCAZZO, MATTARELLA, DEPOSTA LA MASCHERA DA "MUMMIA SICULA", POTREBBE RISPONDERE IL 31 DICEMBRE, SCODELLANDO UN DURISSIMO DISCORSO DI FINE ANNO IN MODALITA' COSSIGA: UNA PICCONATA DOPO L'ALTRA…

DAGOREPORT - L’INIZIATIVA DI OLAF SCHOLZ DI CHIAMARE PUTIN PER TROVARE UNA SOLUZIONE ALLA GUERRA, CON CONSEGUENTE INCAZZATURA DI ZELENSKY, HA UN COMPLICE: LA POLONIA DI TUSK – LA MOSSA È INNESCATA NON SOLO DALLA CRISI ECONOMICA TEDESCA MA ANCHE DAL TRIONFO DI TRUMP - CON URSULA VON DER LEYEN DEBOLISSIMA, I LEADER DI GERMANIA E POLONIA HANNO CAPITO CHE NON POSSONO LASCIARE L’INIZIATIVA DI UNA TRATTATIVA DI PACE CON PUTIN AL TRUMPONE E ALLA SUA POLITICA ISOLAZIONISTICA CHE DELL’EUROPA SE NE FOTTE...

I PRIMI 90 ANNI DI CARLO DE BENEDETTI INIZIANO ALL’HOTEL PALAZZO PARIGI DI MILANO ALLE 19.30 CON UN APERITIVO E TERMINANO CON UN BRINDISI ALLE 22.30 - 100 ATTOVAGLIATI TRA CUI IL NEO 90ENNE IL PATRON EMERITO DEL POTERE BANCARIO, “ABRAMO’’ BAZOLI, ZANDA E GENTILONI (UNICI POLITICI), EZIO MAURO E GAD LERNER – DA RCS: CAIRO, DE BORTOLI, ALDO GRASSO E LILLI GRUBER (CHE HA SCODELLATO IERI SERA SU LA7 UNA PUNTATA REGISTRATA) - MOLTI HANNO NOTATO L’ASSENZA DELLA MOGLIE DI MARCO, PAOLA FERRARI, DA SEMPRE AVVERSARIA DEL SUOCERO: “E’ IL NONNO DEI MIEI FIGLI MA MI DISSOCIO DALLE PAROLE DISGUSTOSE DETTE SU GIORGIA MELONI” – E CARLETTO NON SOLO NON L’HA INVITATA MA AVREBBE SOTTOLINEATO AL FIGLIO MARCO CHE LA PRESENZA DELLA MOGLIE PAOLA NON ERA PER NULLA GRADITA….