Flaminia Savelli per “il Messaggero”
rissa a testaccio fuori dalle discoteche
L'ultima rissa è scoppiata la notte tra sabato e domenica. La strada scambiata per un ring è Nicola Zabaglia che affaccia su via Monte Testaccio, la via dei locali di Testaccio. Dove alla chiusura dei pub e discoteche, la folla di ragazzini si è riversata e dove sono venuti alle mani. «L'ennesima guerriglia urbana» denunciano i residenti del rione.
Adesso preoccupati per i prossimi mesi estivi quando, la zona della movida del Monte dei Cocci verrà presa da assalto ogni notte. «Musica a tutto volume, grida, risse e noi torneremo prigionieri della notti violente nel nostro quartiere. Tutto il quadrante è stato riqualificato eccetto via Zabaglia e il risultato è sotto gli occhi di tutti nel fine settimana e nei mesi estivi» racconta Laura Biagini, residente in via Caio Cestio.
rissa a testaccio fuori dalle discoteche
L'ultimo episodio di malamovida è appena stato segnalato ma quella strada, in più occasioni, è stata segnalata ai carabinieri e alla polizia che hanno avviato una serie di controlli. Ma non è stato sufficiente: «Non appena si allontanano le macchine della polizia, i ragazzi si scatenano. Da via Monte Testaccio in giù, è il Far West. È necessario dare una risposta concreta. Per due anni, durante la pandemia per intenderci, è stato tutto molto tranquillo. Sapevamo però che la situazione sarebbe stata questa con le riaperture» aggiunge la residente. Notti senza freni dunque, nella via dei locali del rione. Favorite anche dalla scarsa illuminazione.
LE SEGNALAZIONI
rissa a testaccio fuori dalle discoteche
In attesa che prenda il via il progetto di riqualificazione che in quel quadrante ha disegnato un'isola pedonale. Comunque non un caso isolato: già la notte del 22 aprile, ancora in via di Monte Testaccio, tre stranieri sono stati presi a bastonate da un gruppo di altri stranieri. In quell'occasione, delle indagini sono stati incaricati gli agenti di polizia di zona.
Che poi hanno proceduto con una serie di accertamenti nei pub e nei locali. A gennaio l'allarme è scattato quando una studentessa americana di 19 anni della John Cabot University, ha denunciato di essere stata violentata dopo una serata trascorsa in un locale di via Monte Testaccio. Secondo quanto confermato dalle indagini, la giovane era stata avvicinata da un assiduo frequentatore che dopo averla drogata, era riuscito a portarla nel suo appartamento dove poi aveva abusato di lei.
Ma le segnalazioni per notti movimentate e senza freni, arrivano anche per piazza Testaccio: «Il venerdì e il sabato notte le compagnie di ragazzi si radunano nella piazza con chitarre e tamburi. Se non chiamiamo i vigili, vanno avanti fino all'alba» segnala Roberta Marchi, residente in via Mastro Giorgio. Notti insonni dunque e pochi controlli nel rione: «È necessario stringere i tempi sul progetto di riqualificazione per evitare che la situazione degeneri ancora» chiede Yuri Trombetti, presidente del comitato di quartiere.
Intanto l'amministrazione locale ha già avviato un tavolo per la sicurezza. Testaccio rientra infatti nei quartieri della movida dove carabinieri e polizia hanno alzato il livello di guardia. Anche se in questo caso, per i residenti il problema è rappresentato dai locali: «Chiediamo che vengano eseguiti dei controlli sulle licenze - precisa Trombetti- dopo i due anni di chiusure, non sono stati eseguiti accertamenti.
Lo stesso per alcuni abusi edilizi che sono stati segnalati in passato e su cui nessuno è poi intervenuto. La priorità è ristabilire la legalità che solo una stretta sui controlli potrà garantire. Infine - aggiunge Trombetti - c'è il progetto di riqualificazione che abbiamo presentato e che immagina in quell'area un'isola pedonale. Dopo gli interventi al Monte dei Cocci e a piazza Testaccio, è un'altra area che va tutelata e riqualificata».