Vincenzo Borgomeo per www.repubblica.it
I numeri parlano chiaro: 1 automobilista su 6 scappa dopo aver tamponato un'auto in sosta. Parliamo di 1,3 milioni di automobilisti l'anno che non si assumono la responsabilità e - approfittando dell’assenza del proprietario del veicolo danneggiato - si danno alla fuga.
L'analisi arriva da uno studio realizzato per Facile.it da mUp Research e Norstat su un campione di 1220 persone rappresentativo della popolazione adulta con età compresa tra i 18 ed i 74 anni e svela come il malcostume sia talmente diffuso da meritare una riflessione in tema di RcAuto.
Già perché numeri così importanti sono la prova che il sistema Bonus Malus, portato all'esasperazione come è oggi per ottenere il massimo risparmio, non funziona: carica l'automobilista di un'enorme responsabilità per evitare incidenti. Stesso discorso per le franchige sulle polizze che scattano come mannaie in caso il cliente incappi in un sinistro.
Con questo non si vuole giustificare chi provoca un danno e fugge via, per carità, ma è chiaro che con questi balzelli post-incidente si mina lo spirito della legge sull'obbligatorietà dell'RcAuto, introdotta in Italia nel 1959, che puntava proprio a dare "tranquillità" alla circolazione stradale, con la certezza che tutti i danni sarebbeto stati pagati.
Ma - a proposito di assicurazioni, c'è anche dell'altro: in caso di veicolo danneggiato da ignoti l’RC auto non rimborsa, ma anche la garanzia contro gli atti vandalici potrebbe non essere sufficiente. Torniamo allo studio di mUp Research e Norstat: a “scappare” cercando di farla franca sono soprattutto gli uomini (tra di loro lo ha fatto il 21,3%), mentre le donne si dimostrano notevolmente più oneste e, nel campione femminile, appena l’8,5% di chi ha fatto un danno se ne va senza lasciare al danneggiato i dati per essere ricontattata.
"Considerando invece le fasce d’età - spiegano i riceratoti - la maggior percentuale di “furbetti” (31%) si incontra in quella fra i 25 ed i 34 anni. Di contro, gli automobilisti più corretti sembrano essere coloro che hanno tra i 65 ed i 74 anni; fra loro si dà alla fuga solo l’8,8% degli intervistati che dichiarano di avere danneggiato un veicolo in assenza del proprietario.
A livello geografico, le aree dove si sono registrate le percentuali maggiori di automobilisti che, in questa situazione, hanno ingranato la prima e se ne sono andati via di corsa sono il Centro ed il Meridione. In Centro Italia hanno dichiarato di averlo fatto il 18,8% del campione; appena meno (18,5%) al Sud e nelle Isole".
I ricercatori sono anche andati ad analizzare il fenomeno più in generale, scoprendo che che sono circa 7,7 milioni gli automobilisti italiani ai quali è capitato almeno una volta di danneggiare un veicolo terzo in sosta in assenza del relativo proprietario, vale a di dire il 17,7% dei titolari di patente.
I problemi, invece, nascono nel momento in cui il responsabile del danno scappa senza lasciare i propri recapiti e in assenza di testimoni. "È bene sapere che questo genere di danni non sono coperti dalla polizza RC auto obbligatoria – spiega Diego Palano, responsabile assicurazioni di Facile.it - ma richiedono una copertura aggiuntiva opzionale; quello contro gli Atti vandalici. Attenzione però perché la garanzia contro gli Atti vandalici non copre tutte le tipologie di danno subito; ci sono alcune componenti dell’automobile, ad esempio il parabrezza, i finestrini e il lunotto posteriore, che richiedono un’ulteriore coperture aggiuntiva, in assenza della quale il danno causato da terzi non verrà rimborsato".