papa francesco parte per l indonesia

“L’ABORTO È UN OMICIDIO” – PAPA FRANCESCO, DURANTE IL VOLO DI RIENTRO DA BRUXELLES A ROMA, USA PAROLE DURISSIME CONTRO L’INTERRUZIONE DI GRAVIDANZA: “I MEDICI CHE SI PRESTANO SONO DEI SICARI. SI UCCIDE UNA VITA UMANA. ALTRA COSA SONO I METODI CONTRACCETTIVI” – “LE BOMBE IN LIBANO? LA DIFESA SPROPORZIONATA È IMMORALE. IL FEMMINISMO? QUELLO ESAGERATO NON FUNZIONA. MASCHILIZZARE LE DONNE NON È UMANO…”

Estratto dell'articolo di Gian Guido Vecchi per www.corriere.it

 

papa francesco in belgio 1

Tre giorni in Lussemburgo e Belgio, nel cuore dell’Europa secolarizzata. […]

Santità, Abbiamo letto delle bombe per l’assassinio mirato di Nasrallah. Ci sono migliaia di sfollati, tanti morti. Lei pensa che Israele sia andata forse oltre, in Libano e a Gaza?

«Tutti i giorni io telefono alla parrocchia di Gaza. Lì dentro ci sono più di seicento persone, e mi dicono le cose che succedono, anche le crudeltà. […] la difesa sempre deve essere proporzionata all’attacco. Quando c’è qualcosa di sproporzionato […] sono azioni immorali. […] La guerra è immorale ma le regole di guerra implicano qualche moralità. Quando questo non si fa, si vede il "cattivo sangue" di queste cose, diciamo in Argentina».

 

papa francesco in belgio 3

[…]

E come far coincidere il diritto alla vita e il diritto della donna di vivere senza sofferenza?

«Le donne hanno diritto alla vita, la loro e la vita dei figli. Non dimentichiamo di dire questo: un aborto è un omicidio. […] I medici che si prestano a questo, permettimi la parola, sono dei sicari. E su questo non si può discutere. Si uccide una vita umana. E le donne hanno il diritto di proteggere la vita. Un’altra cosa sono i metodi contraccettivi. Questo è un’altra cosa, non confondere, io adesso parlo solo dell’aborto. E su questo non si può discutere. Questa è la verità».

 

papa francesco in belgio 2

In Belgio ha avuto un lungo incontro con un gruppo di vittime di abuso sessuale. Spesso nei loro racconti ricorrono grida di disperazione sulla mancanza di trasparenza? […]

«[…]Abbiamo la responsabilità di aiutare gli abusati e prenderci cura di loro. Alcuni hanno bisogno di un trattamento psicologico, bisogna aiutarli. Anche si parla di una indennizzazione perché nel diritto civile c’è. Credo siano 50mila euro in Belgio, è troppo basso. Non è una cosa che serve.

 

La cifra credo sia quella ma non ne sono sicuro. Ma dobbiamo prenderci cura delle persone abusate e punire gli abusatori, perché l’abuso non è un peccato di oggi che domani forse non c’è… È una malattia psichiatrica e per questo dobbiamo metterli in trattamento e controllarli. Non si può lasciare un abusatore libero nella vita normale, con responsabilità nelle parrocchie e nelle scuole.[…] La vergogna è coprire, questa sì è la vergogna».

Papa Francesco re Philippe e la regina Mathilde in belgio

[…]

 

Dopo l’incontro a Lovanio, è stato diffuso un comunicato nel quale l’università cattolica «deplora le posizioni conservatrici espresse da Papa Francesco sul ruolo della donna nella società».

«[…] la Chiesa è donna. Maschilizzare la Chiesa, maschilizzare le donne non è umano, non è cristiano. Il femminile ha la sua forza. Anzi, la donna – lo dico sempre - è più importante degli uomini, perché la Chiesa è donna, la Chiesa è sposa di Gesù. Se questo a quelle signore sembra conservativo, io sono Carlo Gardell.

MEME SU PAPA FRANCESCO IN LUSSEMBURGO

 

[…] La donna è uguale all’uomo, anzi, nella vita della Chiesa la donna è superiore, perché la Chiesa è donna. […]Un femminismo esagerato che vuol dire che la donna sia maschilista non funziona. Una cosa è il maschilismo che non va, una cosa è il femminismo che non va. Quello che va è la Chiesa donna che più grande del ministero sacerdotale. E questo non si pensa alle volte».

papa francesco al bar in lussemburgo 4papa francesco al bar in lussemburgo 3papa francesco al bar in lussemburgo 2papa francesco al bar in lussemburgo 5

Ultimi Dagoreport

pier silvio giampaolo rossi gerry scotti pier silvio berlusconi

DAGOREPORT - È TORNATA RAISET! TRA COLOGNO MONZESE E VIALE MAZZINI C’È UN NUOVO APPEASEMENT E L'INGAGGIO DI GERRY SCOTTI COME CO-CONDUTTORE DELLA PRIMA SERATA DI SANREMO NE È LA PROVA LAMPANTE - CHIAMARE ALL'ARISTON IL VOLTO DI PUNTA DI MEDIASET È IL SEGNALE CHE IL BISCIONE NON FARÀ LA GUERRA AL SERVIZIO PUBBLICO. ANZI: NEI CINQUE GIORNI DI SANREMO, LA CONTROPROGRAMMAZIONE SARÀ INESISTENTE - I VERTICI DELLA RAI VOGLIONO CHE IL FESTIVAL DI CARLO CONTI SUPERI A TUTTI I COSTI QUELLO DI AMADEUS (DA RECORD) - ALTRO SEGNALE DELLA "PACE": IL TELE-MERCATO TRA I DUE COLOSSI È PRATICAMENTE FERMO DA MESI...

elon musk sam altman

NE VEDREMO DELLE BELLE: VOLANO GIÀ GLI STRACCI TRA I TECNO-PAPERONI CONVERTITI AL TRUMPISMO – ELON MUSK E SAM ALTMAN HANNO LITIGATO SU “X” SUL PROGETTO “STARGATE”. IL MILIARDARIO KETAMINICO HA SPERNACCHIATO IL PIANO DA 500 MILIARDI DI OPENAI-SOFTBANK-ORACLE, ANNUNCIATO IN POMPA MAGNA DA TRUMP: “NON HANNO I SOLDI”. E IL CAPOCCIA DI CHATGPT HA RISPOSTO DI PETTO AL FUTURO “DOGE”: “SBAGLI. MI RENDO CONTO CHE CIÒ CHE È GRANDE PER IL PAESE NON È SEMPRE OTTIMALE PER LE TUE COMPAGNIE, MA NEL TUO RUOLO SPERO CHE VORRAI METTERE PRIMA L’AMERICA…” – LA GUERRA CIVILE TRA I TECNO-OLIGARCHI E LE MOSSE DI TRUMPONE, CHE CERCA DI APPROFITTARNE…

donald trump elon musk jamie dimon john elkann

DAGOREPORT – I GRANDI ASSENTI ALL’INAUGURATION DAY DI TRUMP? I BANCHIERI! PER LA TECNO-DESTRA DEI PAPERONI MUSK & ZUCKERBERG, IL VECCHIO POTERE FINANZIARIO AMERICANO È OBSOLETO E VA ROTTAMATO: CHI HA BISOGNO DEI DECREPITI ARNESI COME JAMIE DIMON IN UN MONDO CHE SI FINANZIA CON MEME-COIN E CRIPTOVALUTE? – L’HA CAPITO ANCHE JOHN ELKANN, CHE SI È SCAPICOLLATO A WASHINGTON PER METTERSI IN PRIMA FILA TRA I “NUOVI” ALFIERI DELLA NEW ECONOMY: YAKI PUNTA SEMPRE PIÙ SUL LATO FINANZIARIO DI EXOR E MENO SULLE VECCHIE AUTO DI STELLANTIS (E ZUCKERBERG L'HA CHIAMATO NEL CDA DI META)

antonino turicchi sandro pappalardo armando varricchio nello musumeci ita airways

DAGOREPORT – DA DOVE SPUNTA IL NOME DI SANDRO PAPPALARDO COME PRESIDENTE DELLA NUOVA ITA “TEDESCA” BY LUFTHANSA? L’EX PILOTA DELL’AVIAZIONE DELL’ESERCITO È STATO “CALDEGGIATO” DA NELLO MUSUMECI. IL MINISTRO DEL MARE, A DISPETTO DEL SUO INCARICO, È MOLTO POTENTE: È L’UNICO DI FRATELLI D’ITALIA AD AVERE I VOTI IN SICILIA, ED È “MERITO” SUO SE SCHIFANI È GOVERNATORE (FU MUSUMECI A FARSI DA PARTE PER FAR CORRERE RENATINO) – E COSÌ ECCO CHE IL “GIORGETTIANO” TURICCHI E L’AMBASCIATORE VARRICCHIO, CARO A FORZA ITALIA, SONO STATI CESTINATI…

friedrich merz donald tusk giorgia meloni trump emmanuel macron olaf scholz mario draghi

C’ERA UNA VOLTA IL TRENO PER KIEV CON DRAGHI, MACRON E SCHOLZ. ORA, COMPLICE IL TRUMPISMO SENZA LIMITISMO DI GIORGIA MELONI, L’ITALIA È SPARITA DALLA LEADERSHIP DELL’UE - LA DUCETTA PREFERISCE ACCUCCIARSI AI PIEDI DI WASHINGTON (CHE VUOLE VASSALLI, NON ALLEATI ALLA PARI) CHE RITAGLIARSI UN RUOLO IN EUROPA - FRIEDRICH MERZ, PROBABILE NUOVO CANCELLIERE TEDESCO, HA "ESPULSO" L'ITALIA DAL GIRO CHE CONTA: A CHI GLI HA CHIESTO QUALE PAESE ANDREBBE AGGIUNTO A UN DIRETTORIO FRANCO-TEDESCO, HA CITATO LA POLONIA, GUIDATA DAL POPOLARE DONALD TUSK (NEMICO NUMERO UNO DEL PIS DI MORAWIECKI E KACZYNSKI, ALLEATI DELLA DUCETTA IN ECR) - “I AM GIORGIA” SOGNAVA DI ESSERE IL “PONTE” TRA USA E UE E SI RITROVA A FARE LA CHEERLEADER DELLA TECNO-DESTRA DI MUSK E TRUMP…