“CASTELLINI? GIÀ NON POTEVA ANDARE ALLO STADIO, SIAMO ALL’ASSURDO” - MATTEO SALVINI A OSTIA TORNA SUI CORI RAZZISTI DI VERONA A BALOTELLI: “PER ME NON È UN MODELLO, GLI ITALIANI SONO ITALIANI, A PRESCINDERE DAL COLORE DELLA PELLE” - “LA CONVOCAZIONE DI MARIO IN NAZIONALE? CI SONO TANTI GIOCATORI MIGLIORI. NON SPETTA AL PRESIDENTE DELLA FIGC DECIDERE CHI GIOCA E CHI NO. FACCIA IL SUO LAVORO…”

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Da www.liberoquotidiano.it

 

MATTEO SALVINI TIFOSO DEL MILAN MATTEO SALVINI TIFOSO DEL MILAN luca castellini luca castellini

Tiene ancora banco il caso Mario Balotelli-Hellas Verona. E sulla vicenda, al solito senza peli sulla lingua, dice ancora la sua Matteo Salvini, nel corso di un intervento a Ostia: "Per me Balotelli non è un modello - picchia duro il leader della Lega -. Trovo che gli italiani siano italiani, a prescindere dal colore della pelle".

 

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Dunque, la stoccata contro Gabriele Gravina, presidente della Federcalcio: "Il presidente Gravina faccia il suo lavoro e lasci che l'allenatore faccia il suo", commenta tranchant la possibilità che Roberto Mancini convochi in azzurro il centravanti del Brescia. "In Italia - riprende l'ex ministro - ci sono tanti giocatori migliori di Balotelli e non spetta al presidente della Figc decidere chi gioca e chi no". Infine un commento su Luca Castellini, l'ultrà del Verona a cui l'Hellas ha interdetto l'ingresso allo stadio fino al 2030: "Già non poteva andare allo stadio, siamo all'assurdo". Salvini si riferisce al fatto che il capo-ultrà era già colpito da Daspo che gli vietava l'ingresso allo stadio fino al 2022.

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